Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta mockingjay. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mockingjay. Mostra tutti i post

giovedì 11 giugno 2015

Pagine tra Piccolo e grande schermo: Hunger Games - Il Canto della Rivolta, parte seconda!


Buon pomeriggio lettori di FaBL!
Siamo all'11 Giugno e la sottoscritta è molto, molto felice. Tante coincidenze astrali si sono unite per creare una giornata fantastica, motivo per cui ho pensato di renderla ancora più fantastica parlandovi del trailer da poco uscito di un film che tutti noi stiamo aspettando tantissimo: Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte II, in uscita in Italia il 19 Novembre 2015 (fonte: Mymovies.it)!

Vi ricordo che potete trovare la mia opinione sui due film precedenti qui (Hunger Games: La ragazza di fuoco) e qui (Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte I).


Che emozione, ragazzi. Solo vedere queste scene e il pensiero di cosa verrà mi lasciano con tanto di brividi. Non vedo l'ora di poter guardare questo film e piangere tutte le lacrime che sicuramente verranno... Sono tanti i momenti che spero verranno inseriti in questa ultima trasposizione, e tante le tematiche di cui questo film si dovrà fare carico. Considerata la bravura del nostro regista, però, direi che i presupposti ci sono tutti.

Voi cosa ne pensate? State aspettando Il Canto della Rivolta - Parte II?

venerdì 28 novembre 2014

Hunger Games: Il Canto della Rivolta, Parte 1 - perché vederlo e perché amarlo. Il parere di una lettrice accanita

Cari lettori,
Scrivo questo intervento il giorno dopo la visione cinematografica di un film che tanti aspettavano, me inclusa - il nuovo capitolo degli Hunger Games, Il Canto della Rivolta, trasposizione dell'omonimo romanzo conclusivo (titolo originale: Mockingjay), o per lo meno della prima parte del libro, approfondita per mano del regista Francis Lawrence.


Mockingjay, Il Canto della Rivolta, "Hunger Games 3"... Comunque vogliate chiamarlo (anche se è meglio evitare l'ultimo "appellativo" quando parlate con un lettore accanito della saga), è da anni ormai uno dei romanzi per ragazzi più belli che abbia mai letto. Entrato nella mia libreria quando ancora frequentavo i banchi del liceo, è adesso una pietra miliare della mia collezione cartacea, l'unico romanzo della saga degli Hunger Games che non sono riuscita a recensire su questo blog e, probabilmente, mai recensirò. È stato un libro che mi ha aperto gli occhi, lasciandomi estremamente scossa, tornando alla vita di tutti i giorni dalla lettura senza capire come potessi farlo. Come si torna alla realtà dopo un romanzo capace di parlarti così? La risposta è arrivata dopo un bel po' di tempo, dopo mesi in cui la mia mente continuava a tornare lì finché, alla fine, non sono riuscita a mettermi il cuore in pace.

Nonostante questo, Mockingjay rimane una delle esperienze di lettura più intense che abbia mai vissuto, motivo per cui la riuscita di un film come Il Canto della Rivolta - Parte 1, era una delle note dolenti che avevo paura potessero colpire la terza trasposizione dei romanzi della Collins a cura della Lionsgate e il regista Francis Lawrence. È con il cuore in mano che sono entrata ieri sera al cinema, con l'anticipazione a cui ormai sono abituata, sperando di assistere all'inizio della fine nel migliore dei modi.
E non sono rimasta delusa.


1. L'essenza del libro sopravvive.
Mockingjay è stato più volte accusato da diversi lettori di una serie di punti deboli che si ricollegano tutti al contrasto in negativo che risalta dal tono della storia dei romanzi a esso precedenti e quello del terzo volume.
Il romanzo de Il Canto della Rivolta si spreca in pochi momenti "comici", è un continuo vivere le ansie e paure di Katniss, è la guerra nella sua accezione peggiore - e ci viene mostrata dagli occhi di una giovane ragazza che viene usata da dei ribelli per ottenere una così detta libertà, per sconfiggere il male, per rivendicare i loro diritti. Il tutto in pagine che si spera il lettore osservi con criticità, ponendosi la domanda: esiste davvero il bianco e il nero? Perché tutto, in Mockingjay, è sfocato.
Dopo aver visto i primi due film degli Hunger Games che, per carità, erano e rimangono delle ottime trasposizioni... Devo ammettere di avere avuto paura che l'amarezza provata leggendo il terzo romanzo non fosse rappresentabile con successo sul grande schermo. Per fortuna, però, mi sbagliavo, perché a parte alcune scene in cui si è imposta la necessità di rendere il tutto meno drammatico dell'atmosfera del romanzo (che per un film avrebbe potuto non essere la strada più adatta), ho apprezzato molto la capacità delle scene di colpire lo spettatore, con simboli visivi molto forti e una narrazione che non ha lasciato un attimo di pace.  Lawrence è riuscito a farmi domandare perché gli spettatori intorno a me non avesse le reazioni adeguate alla storia... Erano davvero così poco coinvolti, intellettualmente? Mi chiedo, la maggior parte di noi farebbe piuttosto finta di non vedere una ragazza la cui sofferenza viene usata per fomentare una ribellione? Gli innocenti che vengono sacrificati in nome della pace, la tristezza di Katniss che risalta piena di amarezza tra gli applausi del Distretto 13 quando la sua Presidente mostra i video di propaganda, estremamente ben curati, d'intrattenimento, ma girati sul sangue di bambini? E le persone che, intorno a noi, commentano il bel faccino di Gale, il triangolo d'amore che non è l'obiettivo di questo film.
I miei complimenti al regista per essere riuscito a trasmettermi queste sensazioni e pensieri, e come a me sicuramente a qualcun altro lì, in quella sala. Il pensiero che forse l'intenzione della Collins, in quel romanzo, non sia andata in fumo ma persista grazie alla comprensione eccellente da parte di tutti coloro i quali hanno lavorato a questo film.


2. Le citazioni, per i più fedeli.
Anche per i fan più accaniti non mancano i richiami al primo amore. Tra la fantastica interpretazione di Jennifer Lawrence nella scena di "se bruciamo, voi bruciate con noi", e la sfida propagandistica tra il Presidente Snow e il Distretto 13, c'è solo da divertirsi alla ricerca di occhiolini lanciati verso noi lettori.
Unica pecca? Nel romanzo, quando Katniss propone i suoi ultimatum alla Presidente Coin, uno su tutti risalta e fa rabbrividire soprattutto per via dei risvolti futuri della storia: "Un'ultima cosa: Snow lo uccido io."



3. The Hanging Tree.
C'è, miei lettori. C'è. La canzone dell'Albero dell'Impiccato c'è ed è bella come l'avevo immaginata, con dei forti richiami ad alcune delle versioni più belle che si potessero ascoltare su youtube.
Se siete interessati, però, vi lascio qui sopra quella che ormai per me è diventata la "versione originale". Al cinema continuavo a cercare di canticchiarla invano, abituata come sono a sentire quella, ma presto mi procurerò anche la versione "ufficiale" composta per il film.


4. Peeta Mellark.
È strano come pur essendo stato poco presente in questa trasposizione, Peeta sia riuscito a rimanere impresso nello spettatore con una recitazione semplicemente fantastica da parte di Josh Hutcherson. La purezza del personaggio, infatti, l'unica ancora al bene che risalta nei libri, insieme con la sorellina Prim, nella prima parte de Il Canto della Rivolta inizia la sua discesa per colpa di quel mondo che sta lentamente ma inesorabilmente macchiando la tutto ciò che di giusto c'è nella vita di Katniss.

mercoledì 18 giugno 2014

30 Giorni di Libri e Letteratura [Challenge] #12


Dodici è un bel numero, non trovate? E oggi è proprio il dodicesimo giorno della challenge Libri e Letteratura, con cui ormai mi diletto ogni tanto, tra un giorno di relax (ma anche no) e un altro. Vi siete persi gli appuntamenti precedenti? Li potete trovare nel solito recap, qui: --> clicca qui! <--

12. I tuoi autori preferiti

Oggi si parla di coloro i quali i libri li scrivono e, in particolari, di quelli che più amiamo. La scelta è stata dura (almeno per me), perché tra tutti quegli scrittori come Lauren Oliver, J. K. Rowling e company, ne ho scelti giusto tre. Chi, vi starete chiedendo...?

1. George R. R Martin


Essendo ormai la mia una vera ossessione (per cui devo ringraziare come al solito la Donna - Nym), non potevo non citare Martin tra i miei autori preferiti. Lui e le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono ormai costantemente nella mia testa. È qualcosa di indelebile.
I love you, George. Te e tutte le tue manie omicida.

2. Suzanne Collins


Lei... Lei! Come potevo non inserire la Collins? Creatrice degli Hunger Games, mi ha tolto così tante lacrime che potrei averci riempito un fiume. Mockingjay, poi, è tutt'oggi uno dei miei libri preferiti!
Nota: Mockingjay è stato pubblicato in Italia con il nome di Il canto della rivolta.

giovedì 8 maggio 2014

30 Giorni di Libri e Letteratura [Challenge] #8


Prima di qualsiasi cosa, vi rimando al solito link per recuperare gli appuntamenti precedenti della Challenge!
-->Clicca qui!<--

Quello di oggi è un intervento che adoro e che aspettavo da un po' di poter condividere qui sul blog. Ci metterò il cuore nella ricerca della materia prima, ma intanto il titolo è:

8. Le tue citazioni preferite tratte DA libri.

Qualsiasi lettore, compulsivo o meno, ha letto almeno una volta nella vita delle frasi, in un romanzo, che gli sono rimaste nel cuore. Personalmente ne ho più di una e le adoro tutte allo stesso modo - oggi le condividerò con voi. Pronti, partenza, via!



"Ciò di cui ho bisogno è il dente di leone in primavera. Il giallo acceso che simboleggia la rinascita, non la distruzione. La promessa che la vita può continuare nonostante le perdite. Che le cose possono andare bene di nuovo." - Il canto della rivolta, di Suzanne Collins


"Ognuno deve lasciarsi qualche cosa dietro quando muore, diceva sempre mio nonno: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucite da noi. O un giardino piantato col nostro sudore. Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato, noi saremo là. Non ha importanza quello che si fa, diceva mio nonno, purché si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos'altro che porti poi la nostra impronta. La differenza tra l'uomo che si limita a tosare un prato e un vero giardiniere sta nel tocco, diceva. Quello che sega il fieno poteva anche non esserci stato, su quel prato; ma il vero giardiniere vi resterà per tutta una vita." - Fahrenheit 451, di Ray Bradbury

lunedì 28 aprile 2014

Book tag: Expectation vs. Reality [immersione nel mondo più bookish]


Da quanto tempo era che il blog non si dedicava a un bel book tag? Tanto.
Troppo.
Uff.
Ecco perché, dopo aver ricevuto il simpatico Expectation vs. Reality da Nymeria (ideato da Cristina), non ho potuto fare a meno di cogliere l'occasione per divertirmi un po'!

Bookhaolic

Expectation: Hai vinto al gratta e vinci ben 100 euro da spendere, cosa fai da perfetta bookaholic li spendi tutti in una volta sola per i libri o...metti qualcosina da parte?

Il cielo mi sorride, e così anche il gratta e vinci. Dopo aver ringraziato lottomatica dal profondo del mio cuore, probabilmente inizio a selezionare i romanzi che valgono la pena di essere comprati, mettendo anche da parte qualche soldino nell'eventualità in cui dovesse uscire presto un libro il cui acquisto gratuito non farebbe che addolcire il nostro abbraccio (io abbraccio i libri, sì.).

Reality: Niente, questo mese hai eccesso. Il tuo portafoglio è vuoto, con 15 miserabili euro rimasti e tantissime uscite in libreria: quale novità acquisteresti per prima?

E ti pareva. Questa reality è così vivida da far male - tanto che mi sento il sorriso tirare.


Le sigh. In questo caso... *spulcia nuove uscite italiane*
... Ma... Ma... È possibile che non ci siano nuove uscite che mi interessino? Purtroppo, sì (l'unica è già mia *smiles*). In questo caso, quindi, acquisto Half Bad, di Sally Green, che mi intriga da un po' nonostante la terribile frase in copertina "c'è il bene, c'è il male... e poi ci sei tu", che è la frase perfetta per tirarmi fuori battute sarcastiche di seconda mano.


Shopping

Expectation: Tantissimi libri scontati al 50% e hai soldi abbastanza per permettertene 3. Quali prenderesti dalla tua wishlist approfittando della super offerta?

Questa qua sopra è la mia wishlist

Potendo acquistare tre libri, ho già deciso quali. Sceglierei...

Inheritance, anche se mi hanno detto quanto faccia pietà - io sono masochista in questo.
This Dark Endeavour, perché lo desidero da una vita (letteralmente) e ancora non mi sono decisa a prenderlo.
Hallowed, secondo volume di una trilogia che tutti osannano, di cui ho adorato il primo e nonostante tutto non sono ancora riuscita a leggerlo. Not in the mood, ragazzi. Not in the mood.

  

Reality: Altro che sconti. Il libro che adocchiavi da tempo è improvvisamente aumentato di prezzo. Ma tu lo vuoi, lo devi avere e quindi...lo compri lo stesso. Qual è il libro irrinunciabile?

*piange in un angolo* Sì, sono abituata a queste crudeli realtà... e beh, lo compro lo stesso. LO COMPRO LO STESSO!


Lo compro lo stesso perché è VORTEX, il seguito di TEMPEST! E la Fanucci si è finalmente decisa a pubblicarlo!
...
No, scherzavo. Non è vero, è ancora inedito e i soldi, la cara Fanucci, non li avrà mai se non si sbriga a pubblicarlo (se mai lo farà).

Fantasia

Expectation: Piovono improvvisamente libri dal cielo (attenti alla capoccia..) ma sono solo del genere classico. Quale classico acciufferesti con la voglia di leggerlo?

Acciufferei volentieri Peter Pan, che in realtà più tempo passa, più desidero leggere. Probabilmente lo farò quest'anno!

Reality: Altro che libri piovuti dal cielo, qualcuno ha misteriosamente fatto sparire un libro dalla tua libreria, se sparisse, quale sarebbe quello di cui ti accorgeresti subito della mancanza?

Don't touch my Mockingjay (Il Canto della Rivolta), o lo saprò. Mi accorgo dell'assenza di certi libri, e sono pronta a difenderli con le unghie! Quel qualcuno che si diverte a farmi scherzi poco divertenti soffrirà.

domenica 27 aprile 2014

30 Giorni di Libri e Letteratura [Challenge] #5


#5, cari lettori, #5! Siamo al quinto giorno dei 30 giorni di libri e letteratura, di cui potete trovare i precedenti a questo link -> cliccami! <-. Oggi il tema è uno molto simpatico, su cui cercherò di sbizzarrirmi (e sono curiosa di sapere le vostre scelte!)...

5. Se fossi bloccato su un'isola deserta, quali cinque libri porteresti con te? Motiva ognuno.

Una domanda a cui potrei rispondere con molto più che cinque libri... ma come al solito queste domande a trabocchetto sono fatte proprio per fare soffrire noi lettori. Vi immaginate poter leggere solo cinque libri? Una tortura. Ma per renderla più dolce i miei libri dovrebbero essere...

1) Sinner, di Maggie Stiefvater


Per un soggiorno più dolce in un'isola deserta porterei innanzitutto Sinner, della Stiefvater. Certo, non è ancora uscito, ma lo vorrei comunque perché sono anni (SECOLI) che aspetto questo romanzo e potrei piangere in sua assenza. Tanto.

2) Mockingjay, di Suzanne Collins


Tanto perché sono masochista. Passerei la maggior parte del tempo a piangere su quell'isola deserta...

3) A Clash of Kings, di George R. R. Martin


Insieme con questo volume porterei anche A Feast For Crows, ma lo nasconderei bene dentro le mutande (o qualcosa del genere), quindi nessuno (...) saprebbe che ho barato e ho in realtà portato sull'isola sei volumi.
O sette se riuscissi a rubare un manoscritto di The Winds of Winter...

mercoledì 4 dicembre 2013

The Hunger Games: 10 buone ragioni per correre a vedere Catching Fire e il motivo per cui i libri sono sempre un must.

Scommetto che già dal titolo di questo intervento avete capito di cosa si tratta.
Beh, sì. Proprio ieri sera sono andava a vedere Catching Fire al cinema, La Ragazza di Fuoco, con il cuore in mano e l'anima già devota all'autrice Suzanne Collins.
Vi dirò, le mie aspettative erano buone: avevo visto The Hunger Games (#1) e sapevo che, nei limiti, la Lionsgate era rimasta fedele sin dal principio al romanzo. Avevo anche sentito voci entusiaste di chi si era già precipitato a vedere l'adattamento, ma la maggior parte di queste persone non aveva in precedenza letto il libro, da cui il mio scetticismo.
La verità? È che Catching Fire è stato perfetto e, in questo post, vi darò le mie 10 buone ragioni per fiondarvi a vederlo... e per cui i libri sono comunque sempre una spanna sopra.



Possibili, minuscoli spoiler sul film e spoiler sui libri (cercherò di contenermi sul terzo).


  • La Lionsgate si è impegnata.

Grazie al fatturato del primo film, i nostri eroi si sono potuti permettere un investimento bello grosso per questo sequel, e si vede. Dai costumi agli effetti speciali (che già trovai ottimi nel primo) fino alla trama, la Lionsgate soddisfa le aspettative - i ricavi in giro per il mondo si sono duplicati (e anche più, in alcuni Paesi), e i record non sono mancati (ha abbattuto il box office durante il Thanksgiving in America, tanto per dirne una!), portando le mie aspettative per Mockingjay, Il Canto della Rivolta, alle stelle.
Sarà meraviglioso.

  • La trama è fedele al libro (nei limiti)


Molte volte quando si dice questa frase i lettori compulsivi si aspettano di tutto (solo noi possiamo capire gli orrori in film come Percy Jackson e il ladro di fulmini o L'Ospite, vero?), ma nel caso di Catching Fire potete tirare un sospiro di sollievo! Certo, non è stato possibile inserire proprio tutto, e alcune cose si possono sentire solo se si è nella mente di Katniss:

“Peeta, perché non so mai quando hai un incubo?" dico.
"Non lo so. Non mi sveglio gridando o mi agito tra le lenzuola. Divento come... paralizzato dal terrore," risponde. "Dovresti svegliarmi," gli dico, pensando a tutte le volte che interrompo il suo sonno, anche due o tre volte nelle notti peggiori. Penso al tempo che ci vuole per calmarmi.   
"Non serve. Di solito i miei incubi sono su di te, sul perderti," dice. "Sto meglio quando mi accorgo che sei qui."

“Ma le Ghiandaie Imitatici non sono mai state un'arma," aveva detto Madge. "Sono solo uccelli canterini. Giusto?"
"Sì, penso," avevo risposto, Ma non è vero. Una Ghiandaia non è solo un uccello canterino. Una Ghiandaia Imitatrice (nota: un Mockingjay) è una creatura la cui esistenza la Capitale non aveva mai preso in considerazione. Non avevano immaginato che i loro super controllati Jabberjay (nota: uccelli da cui è nato il Mockingjay) si sarebbero adattati in un ambiente selvaggio, che si sarebbero riprodotti in una nuova forma. Non avevano anticipato il loro desiderio di vivere.

Sarà per il budget maggiore, ma la Lionsgate sembra proprio aver capito l'importanza di non modificare nulla. Farlo, nel caso di una saga come quella in questione, sarebbe stato un errore. I colpi di scena sono sempre e comunque all'ordine del giorno con una scrittrice come Suzanne Collins.

  • Cura nei minimi dettagli

Menzione d'onore: Francis Lawrence ha corretto l'errore in The Hunger Games, dove tutti facevano il simbolo delle tre dita con una mano a caso. Lui in questo sequel ha fatto in modo che venisse usata solo la mano sinistra. E IO TI AMO, FRANCIS.
Poi... Nel primo film mi era capitato di dover spiegare più volte a chi era con me cosa stesse accadendo e le motivazioni di alcuni personaggi (che altrimenti non avrebbero avuto la stessa importanza). Ora, sarò io troppo ossessionata da questi libri, ma penso che The Hunger Games fosse ambiguo in diversi punti, e penso anche che per chi non si fosse trovato in precedenza nei romanzi, nella mente stranamente contorta di Katniss (soprattutto andando avanti nella narrazione), non abbia capito completamente l'importanza di alcune sue azioni e reazioni.
In Catching Fire la cosa è stata in parte corretta e migliorata, grazie all'ausilio di alcune battute dette anche da personaggi esterni alla storia (è stata introdotto la nipotina di Snow, tanto per dirne una, che in alcune scene ha fatto la parte di "voce della ragione" mentre nel libro veniva semplicemente accennata alla fine dell'intera trilogia). È anche vero, però, che più procediamo, più la realtà agli occhi dei personaggi si fa confusa ed estranea. Questa è una di quelle piccole tematiche con cui la Collins gioca costantemente nei romanzi: "Realtà o illusione?", tutto sta lì, alla fine, in quella piccola frase che penso gli attori di cui dispone il cast possano aiutare a portare in vita. La Lionsgate ci sta provando e si vede, ma rimane molto difficile rendere al meglio la testa di una ragazza complicata come Katniss, senza poterne vedere i pensieri. Il talento di attori come la Lawrence aiuta, certo, ma il senso di vuoto che un libro come Il Canto della Rivolta, Mockingjay, ti dà, non è facile da portare sul grande schermo. Mi auguro di riuscire a vederlo e provarlo, però, perché è una delle cose che più ho amato nei romanzi.

martedì 13 novembre 2012

Top Ten Tuesday #9 - I dieci libri che vorrei con me su un'isola deserta



Ideata da The Broke and the Brookish, ogni martedì i partecipanti di Top Ten Tuesday dovranno stilare una lista sempre diversa di dieci risposte al quesito della settimana! Ovviamente siete invitati tutti a partecipare condividendo le vostre classifiche nei vostri blog o lasciando un commento qui sotto!!
 
Oggi si parla di romanzi che vorremmo con noi su un'isola deserta... siete pronti? Partiamo!

1. On the Island, di Tracey Garvis-Graves. Ho sentito dire di tutto su questo romanzo ed è nella mia wishlist da un po'... Credo proprio che lo leggerò al più presto perché la trama mi ispira tantissimo, e poi è la lettura perfetta su un'isola deserta!!

2. Losing It, di Cora Carmack. Un altro libro che in molti mi hanno consigliato e che non ho ancora letto - non chiedetemi perché. La sinossi sembra avere tutto quel che serve per essere una storia coinvolgente, soprattutto se ispirati... e allora perché non l'ho ancora preso?

3. Nightlife, di Rob Thurman. *Saluta tutti quelli che glielo hanno consigliato* Più leggo di questa storia, più voglio leggerla. Se solo le giornate fossero formate da più ore!

4. Hexwood, di Diana Wynne Jones. Questo è un libro che desidero da quando ho terminato la lettura di The Raven Boys. In questo momento è anche nel carrello di Amazon che aspetta il momento sempre più vicino in cui farò il nuovo ordine!

5. Adattarsi al Risveglio, di Lara M.B. Scaricato qualche tempo fa da Amazon grazie a una promozione, adesso mi è stato nuovamente consigliato e ho deciso di dargli un'occasione al più presto. La trama mi ricorda moltissimo Obsidian, della Armentrout, quindi sono curiosa di scoprire come l'autrice abbia gestito il tutto!

6. La corporazione dei maghi, di Trudi Canavan. Comprato pochi giorni fa, è un romanzo che porterei sicuramente su un'isola deserta perché desidero leggerlo... tantissimo! E magari porterei anche i seguiti... ma questo sarà tutto da vedere.

7. La stella nera di New York, di Libba Bray. Ecco, un'altra pubblicazione che è sul mio comodino e che su un'isola deserta leggerei sicuramente... sfrutterei il momento! Inoltre è anche un bel malloppo.

8. The Sea of Tranquillity, di Katja Millay. Ultimamente su Goodreads ne parlano TUTTI, motivo per cui lo terrei stretto stretto fino all'arrivo sull'isola.
DEVO LEGGERLO!

9. Harry Potter, di J.K.Rowling. Beh, questo non è un solo libro e di certo non devo ancora leggerli (RIleggerli poi è un altro conto...), però li porterei su un'isola deserta. A costo di fare i salti mortali.

10. Mockingjay (Il Canto della Rivolta), di Suzanne Collins. Vale lo stesso discorso fatto per Harry Potter: Non posso lasciare Mockingjay a casa.

***

martedì 25 settembre 2012

Book Blogger Hunt!

Salve a tutti gente! Ieri Juliette, del blog Sweety Readers e Denise, del blog Reading is Believing, hanno fatto ufficialmente partire l'iniziativa Book Blogger Hunt, nata dall'idea di dare più visibilità ai blog emergenti e di far conoscere meglio quelli già avviati da tempo!

Ricordo anche che la Book Blogger Hunt è iniziata ieri lunedì 24 Settembre, e terminerà il 30, ma le partecipazioni ai giveaway saranno aperte fino al 4 Ottobre! Il 5 verranno annunciati i fortunati vincitori!

Rivediamo le regole (che non fa mai male!):
-Ieri Juliette e Denise hanno dato il via alla catena di interviste tra blogger (tra cui anche From a Book Lover). Per poter vedere chi altro parteciperà alla Caccia - e quindi poter vincere i fantastici premi - troverete le catene di blog sui loro due siti, QUI e QUI!
-Se siete capitati qui significa che avete scelto il percorso di Juliette, se invece ci siete arrivati per puro caso o perché seguite il blog, vi rimando QUI, dove potrete ricominciare da capo la catena e seguire passo passo tutti i blog che ne fanno parte! Ricordate: alla fine della catena troverete il mega giveaway!
-Leggete con attenzione tutto l'intervento e l'intervista, perché un numero che dovrete appuntarvi per andare avanti: il mio numero preferito! Ricordatevi di annotare TUTTI I NUMERI della catena e sommarli alla fine per ottenere il codice necessario a partecipare ai giveaway!!
-Il form dei due giveaway (che troverete nell'ultimo blog della catena), è pieno di punti extra, quindi le possibilità di vincere per ognuno di voi sono davvero altissime!
-In ogni blog troverete un'intervista diversa, con divertenti domande e curiosità sui blogger che seguite!Sarà davvero impossibile annoiarsi!
-Ricordate di commentare almeno un post per ogni percorso, per confermare l'effettiva partecipazione all'iniziativa!
-Ricordate di controllare di aver visitato TUTTI i blog della catena, in modo da non sbagliare il codice finale!!


Oggi avrò il piacere di intervistare una blogger che seguo sempre e di cui adoro i gusti: Roberta, di Bookhaolic&Tea!!!



Ciao Roberta, benvenuta su From a Book Lover! Sono davvero felice di poterti intervistare (in fondo sei la coniatrice del qui amatissimo termine "amodio"), quindi partiamo subito con la serie di domande! Pronti a cercare il numero magggggico?!


Iniziamo con una qualcosa di semplice: sul tuo blog è facile imbattersi in carlini, come mai?
Perché la mia amatissimissimissi (un sacco di -issi) ma Leah è una carlina, e praticamente tutto ciò che mi appartiene ha immagini di carlini stampate sopra (e con tutto, intendo proprio tutto), quindi ho pensato che, nonostante il blog parli di libri, sarebbe stato carino avere qualcosa che mi rappresentasse, e i carlini sono un po’ la mia firma. E poi, non sono bellissimi? *-* (Nota di Isa: Si, lo sono!!!)

Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere recensioni, in particolare di romanzi Young Adult?
Ho cominciato a scrivere recensioni per un motivo abbastanza “banale”: volevo semplicemente avere uno “schema” mentale che mi ricordasse se un determinato libro mi era piaciuto oppure no, e perché.
Da qui è nata l’idea delle recensioni (anche se le prime che ho scritto fanno proprio schifo).
Per quanto riguarda gli young adult, non c’è alcun motivo preciso, se non che è un genere che mi piace molto.
Cosa guardi per prima cosa in un libro (cover, trama, autore, etc)?
Quando vado in libreria, la prima cosa che guardo è sempre la copertina. Le copertine sono capaci di catturarmi a prima vista! Poi, ovviamente, leggo sempre la trama: quella è la prova decisiva. (Il passo successivo è scegliere uno dei  73 libri le cui copertine mi avevano catturata e non è facile.)

Quali sono i tuoi libri preferiti e perché?
Questa è senza dubbio la domanda più difficile del mondo. Comunque dico Hunger Games, perché è il primo distopico che io abbia letto,  con lui ho un legame speciale e anche Cime Tempestose, perché è assolutamente meraviglioso.

5.Ho notato come tu legga anche libri in lingua (non poteva sfuggirmi un dettaglio simile). Perché hai deciso di iniziare? E che libri hai letto fin'ora?
Studio inglese da quando ero piccolissima, frequento il liceo linguistico e sono ossessionata da Londra: prima o poi avrei senza dubbio dovuto cominciare a leggere libri in lingua. Visto che, dopo la tua recensione, morivo dalla voglia di leggere Obsidian, ho deciso di buttarmi. Cominciare è senza dubbio difficile, ma arrivare  a terminarlo è molto soddisfacente.
Come dicevo, finora ho letto solo Obsdian e metà di Shadows, che però, nonostante mi stesse piacendo molto, ho abbandonato causa scuola massacrante.
Lo riprenderò senza dubbio più avanti!
Per rispondere alla tua seconda domanda quindi … sì, se ho cominciato a leggere libri in lingua è merito delle tue recensioni! xD
 
Dicci i titoli di 7 romanzi che ti hanno colpita quest'anno.
  1. Cime tempestose di Emily Bronte
      2. Delirium di Lauren Oliver
      3.  Mille splendidi soli di Khaled Hosseini
      4. Il circo della notte di Erin Morgenstern
      5. Il canto della rivolta di Suzanne Collins
      6. Obsidian di Jennifer Armentrout
      7. The awakening di Kelley Armstrong
 
Raccontaci tre cose divertenti di te che abbiano a che fare con i libri!
Vediamo.
1. Li ordino in maniera maniacale. Ho due librerie, in una i libri seguono un preciso ordine d’altezza e in un'altra sono ordinati per genere!
2. Ogni volta che comincio a leggere un libro, leggo sempre l’ultima riga.
3. Ho la mania di fissare le copertine!

Preferisci romanzi cartacei o in ebook? E perché?
A me piacciono molto entrambi, credo che se un libro è bello, lo è in tutti i modi. Detto questo, il piacere di toccare i libri è senza dubbio ineguagliabile.
 
Quanti libri possiedi (in cartaceo)? E quando hai iniziato a leggere?
Ho cominciato a leggere a sei anni e ho circa (non posso contarli con precisione perché ho due librerie in due diverse regioni di Italia) centocinquanta libri.

Qual è il libro più bello (fisicamente - per copertina, edizione, etc) che possiedi?
Non ho nessuna edizione particolare, quindi ti dirò una delle copertine più belle: Anna vestita di sangue di Kendare Blake.

Tra tutti i libri letti negli ultimi tempi, quali rileggeresti ancora e ancora, e quali hai odiato?
Di libri che rileggerei all’infinito ce ne sono tanti, come E finalmente ti dirò addio (lo amo!) di Lauren Olvier e Senza paura di Julia Green.
Lo stesso vale per quelli che odiato.. dirò solo due parole: zigomi alti (per chi non l’avesse capito, mi riferisco a Sono nel tuo sogno di Isabel Abedi!).

Ti piacciono gli adattamenti cinematografici? Ce n'è mai stato uno che ti ha soddisfatta completamente (o quasi)?
Diciamo che in genere non vado pazza dei film tratti dai libri, perché se il film in questione ha successo può accadere che, come per Twilight o Harry Potter, nascano i “presunti esperti”, ovvero quelle persone che hanno visto solo i film e ti vengono a dire “Nessuno conosce Twilight (per esempio) come me”.
E io odio quelle persone.
Un film che mi soddisfatta quasi del tutto è stato l’adattamento cinematografico di Hunger Games.

Quali libri stai aspettando con più impazienza in questo momento?
Aspetto con molta impazienza più che altro dei sequel: quello de Il bacio della sirena, di Cinder, dell’Accademia dei vampiri, di Giovani carine e bugiarde, di Anna vestita di sangue, di Chi è Mara Dyer, di The Awakening.. potrei andare avanti all’infinito.

Hai mai pensato di scrivere qualcosa o ti piace semplicemente leggere lavori altrui?
In realtà io scrivo piuttosto spesso.. si tratta di due young adult, ma tutto il resto è top secret :D (Nota di Isa: ora sono molto, molto curiosa...!)

E infine, tu collabori con diversi editori, recensisci sempre tante nuove uscite e hai molti lettori. Cosa consiglieresti a chi voglia iniziare a scrivere un proprio blog (letterario, of course)?
Onestamente non mi sento nella posizione di dare particolari consigli in merito a nessuno, perché io stessa ho ancora molto da imparare. Nonostante ciò, potrei dire di non scoraggiarsi se magari all’inizio si anno poche visualizzazioni, pochi commenti.. perché tutto verrà da sé.
Bisogna solo avere molta pazienza e metterci tanta passione.


***

E questa era Roberta! Sono certa che avrete capito anche quale sia il mio numero preferito (quello bello grande lì in mezzo, tutto colorato... il 7!) e vi rimando subito alla prossima intervista, quella sul blog di Erika, Shining Books! Mi raccomando ai numeri! ;)

P.s. Se volete leggere la mia intervista, la trovate sul blog di Glinda, l'Atelier dei libri!