Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Melissa Marr. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Melissa Marr. Mostra tutti i post

martedì 13 maggio 2014

Top Ten Tuesday #20

Top Ten Libri Che Stavo Per Mettere Giù Ma Ho Continuato Comunque.


Il titolo di oggi è un titolo insidioso, perché spesso e volentieri quando un libro non mi prende lo metto semplicemente giù. Se continuo i libri deve esserci un motivo dietro, qualcosa che mi spinga a farlo... una buona sensazione, la parola di un lettore fidato, un personaggio particolarmente fascinoso. È strano dirlo, perché un tempo leggevo persino i libri odiati, ma dopo averne letti così tanti sono arrivata a finirla prima, se la nostra relazione non funziona.
Dopo averci pensato attentamente, sono giunta alla conclusione che non avrò abbastanza libri da riempire una top ten, ma farò del mio meglio per trovarne almeno cinque!

Mille Splendidi Soli, di Khaled Hosseini


Questo è uno dei libri che ho continuato per puro caso, ma sul momento avrei voluto metterlo giù. Non perché non fosse bello, perché lo trovo un romanzo meraviglioso, ma perché a suo tempo l'avevo trovato troppo forte anche per me. Mi opprimeva leggerlo, ma ho continuato comunque e non me ne sono pentita!
Mai lasciarsi abbattere dall'oppressione.

Fallen, di Lauren Kate


Fallen, diversamente da Mille Splendidi Soli, non si è rivelato un romanzo meraviglioso. Diversamente dal primo non ho desiderato abbandonarlo perché troppo opprimente come tematica, ma perché troppo stupido... e avente una protagonista così idiota.
Mamma mia, Luce è tremenda.

sabato 23 luglio 2011

Recensione: Wicked Lovely di Melissa Marr

Tutti gli adolescenti hanno dei problemi, ma soltanto pochi di loro possono competere con quelli di Aislinn, che ha il potere di vedere le fate. Facilmente comprensibile il fatto che voglia provare a condividere l'ignoranza dei suoi amici e cercare di evitare questi intrusi invisibili. Ma una fata in particolare rifiuta di lasciarla in pace. Keenan il Re dell'Estate è convinto che Aislinn sia la regina che cercava da nove secoli. Cosa può fare una ragazza del ventunesimo secolo quando è pedinata da un corteggiatore che nessun altro può vedere? Il debutto fantasy di Melissa Marr assaggia il romance.


Autore: Melissa Marr
Titolo: Wicked Lovely
Editore: Fazi
Prezzo: € 12,00
Pagine: 328

Non mi è mai piaciuto criticare le opere degli altri, per motivi che spaziano da quel piccolo senso di colpa che si prova, fino alla paura di incorrere nelle diverse critiche di chi predilige una data opera, anche se fino ad ora non ne avevo mai avuto molto bisogno, grazie ad acquisti studiati non poco, prima di essere effettuati.
Era anche da tanto che ero attrata da questo libro (si, le copertine ingannano), che volevo provare a dargli una chance, ma mi frenava qualcosa che non saprei definire, che sin dalla trama mi diceva "no, non è il caso, passa ad altro", ma io, testarda, ho dato la benedetta chance all'opera di debutto di Melissa Marr.
Ora sono abbastanza sicura che avrei potuto risparmiare tempo e denaro per altro.
Siamo ad Huntsdale, piccola cittadina americana in cui vivono solo qualche sporadico umano e molte antipatiche e dispettose fate invisibili che solo Aislinn, la nostra "eroina", dalla capacità di irritare il lettore, riesce a vedere.
Tra i pochi esseri umani che abitano la cittadina troviamo Seth: giovane sexy e intellettuale che ha molto successo con le ragazze, e che prova un evidente interesse per la protagonista. Aislinn è innamorata di lui, ma non vuole una storia di una notte, quindi "continua a negarsi".
In tutto questo, la nostra giovane amica è stata cresciuta da sua nonna e abituata a seguire delle regole importanti riguardanti le fate che possono essere riassunte tutte in una semplice frase: fai finta che le fate non esistano anche se ti prendono a mazzate. Aislinn segue alla lettera ogni singola regola, fino a quando due fate non iniziano a pedinarla (si tratta di puro stalking) e una di loro, Keenan, il Re dell'Estate, si presenta e, dopo poco, le sue intenzioni sono chiare: vuole fare di Aislinn la sua regina.
Da qui, gettate le basi per un triangolo amoroso parecchio interessante, ci si potrebbe aspettare di veder decollare la storia o di vederla decadere completamente. Beh, per quel che mi riguarda, sprofonda negli abissi del Tartaro per non riprendersi più.

Tutto ciò che accade dopo che viene chiarito il plot di ogni personaggio è un continuo toccare argomenti che, se sviluppati meglio, avrebbero portato Wicked Lovely ad un livello nettamente superiore. Ma il tutto continua con una prevedibilità, perdonatemi il termine, quasi schifosa, in cui l'autrice non si degna minimamente di azzardare una mossa, ma imperterrita scrive esattamente quello che serve per rendere la storia banale e insignificante.
Notare che nella vita si fanno sacrifici. Questa comunione dei beni che la Marr applica alla fine del romanzo per non far perdere nulla ad Aislinn non mi piace per niente.
Lo stile dell'autrice è fluido, scorrevole e piacevole da leggere, cosa che mi ha aiutato a finire questo volume. Ma, forse perchè opera di debutto, è nettamente visibile una ricerca dell'innovazione che non c'è e che rovina il resto della storia.

Concludo dicendo che il mio giudizio probabilmente deriva da un'aspettativa piuttosto alta (anche se avevo diverse perplessità), e quindi se siete alla ricerca di un'opera leggera e poco impegnativa, non posso non consigliarvi questo titolo e i suoi quattro seguiti.
Ma se ciò che cercate è una storia con delle basi un po' più solide, non esitate e rivolgetevi altrove.

Dove comprarlo?


Voto: