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martedì 26 giugno 2012

Recensione: A Midsummer's Nightmare, di Kody Keplinger

Titolo: A Midsummer's Nightmare
Autore: Kody Keplinger
Editore: Poppy
Pagine: 291
Trama tradotta da me!
"L'estate da sogno di Whitley Johnson con il padre divorziato è diventata un inferno. Ha appena fatto la conoscenza della sua nuova fidanzata e dei suoi figli. E il figlio della donna? È lo stesso ragazzo con cui ha trascorso la notte del diploma. Davvero fantastico.
Peggio ancora, non si sente per niente parte della nuova famigliola del padre. Così Whitley si estranea. Partecipa a party. A più non posso. Senza sosta, non accorgendosi nemmeno delle cose buone che le accadono davanti agli occhi: una futura sorellina acquisita che è forse l'unica persona che le sia mai stata veramente simpatica, un migliore amico (anche se Whitley giura di non avere "amici") e un ragazzo dannatamente bello che non è suo fratello acquisito... per ora, almeno. Serviranno tutti e tre per aiutare Whitley ad abbandonare la rabbia e iniziare a mettere insieme i pezzi della sua famiglia."

La mia recensione:
 
Terzo romanzo di Kody Keplinger ambientato nella cittadina di Hamilton, A Midsummer's Nightmare è l'ultima fatica dell'amata autrice contemporanea che, questa volta, decide di immergersi nella vita complicata di un'adolescente condizionata dalle scelte dei propri genitori.

Reduce da una famiglia divisa, distrutta dalle incomprensioni e dai tradimenti, Whitley vive con la madre nello Stato dell'Indiana, il più possibile lontana da un padre che adora--una specie di migliore amico--che però è autorizzata a vedere solo una volta all'anno, di estate. Whitley è considerata nella sua scuola una ragazza "facile" per colpa del suo stile di vita, ma in fondo, cosa le interessa? La madre di certo non si lamenta, troppo impegnata a pensare ai propri problemi, e il padre stesso quelle poche volte che la incontra non fa altro che offrirle da bere e festeggiare con lei... questo fino all'estate dopo il diploma, in cui il padre sembra essersi trasformato in un'altra persona, responsabile e alle soglie di un nuovo matrimonio che, Whitley stessa ve lo potrà dire, lo vede unirsi a una donna troppo, troppo perfetta per i suoi gusti! Aggiungiamoci anche i due figli della sposa novella, Bayley e Nathan, una la solita ragazzina illusa che spera di trovare la felicità al liceo, l'altro un Adone con cui Whitley ha trascorso tutta la notte del diploma--per poi bidonarlo la mattina dopo--e potrete dirlo forte: inizierà l'ultima estate prima del college... e si prospetta davvero un incubo.

AMN si apre senza troppi giri di parole: Whitley si è appena svegliata in un letto di cui non ricorda nulla, con accanto un ragazzo da sogno e con una sbornia di quelle colossali. Già da questo punto il lettore viene catapultato nella fantastica ironia della Keplinger e nella narrazione di Whitley, protagonista divertente, sfacciata e sensibile. Una di quelle ragazze che vengono subito giudicate dai più per i loro comportamenti, ma che in realtà hanno dei motivi ben precisi per fare quel che fanno. È stata una narratrice che ho amato e che spero di poter rincontrare nelle prossime storie ambientate a Hamilton. Oltre Whit, in AMN si ha l'occasione di approfondire la conoscenza di Harrison, il ragazzo omosex incredibilmente divertente che presto diventerà il migliore amico della protagonista, Nathan, il soon-to-be-fratellastro nerd--che farà sorridere e sospirare a più non posso--e si avrà anche l'occasione di rivedere la coppia Bianca/Wesley, che anche con poche battute conquisterà di nuovo tutti i lettori.
Unica pecca in tutto il romanzo? Il fatto che, fino a poco prima della fine, la protagonista abbia continuato a nascondere le sue insicurezze un po' a chiunque nonostante molte situazione si sarebbero potute evitare se soltanto avesse deciso di intervenire. La parte romance, invece, è stata ben descritta e per nulla affrettata, cosa che ha reso credibili le interazioni tra Whitley e Nathan, anche se in alcuni punti mi sarei aspettata un po' di più.
 
Consiglierei AMN a chiunque abbia voglia di leggere un bel romanzo contemporaneo (come lo sono tutti quelli della Keplinger) che tratti gli argomenti più svariati e faccia anche sorridere. Adesso non mi rimane che aspettare con ansia la prossima storia, Goldfish, che spero si riveli bella quanto le precedenti!


Voto: 4/5

sabato 23 giugno 2012

Recensione: Shut Out, di Kody Keplinger

Titolo: Shut Out
Autore: Kody Keplinger
Editore: Poppy
Pagine: 273
Trama tradotta da me!
"La maggior parte delle squadre scolastiche è in aperto contrasto con le altre scuole. Alla Hamilton High, è guerra civile: la squadra di football contro quella di calcio. E Lissa ne è davvero stufa. Il suo ragazzo, il quarterback Randy, continua a bidonarla per scontrarsi contro la squadra di calcio o per commettere atti di vandalismo nel loro spogliatoio... e per tre volte la macchina di Randy è stata colpita da uova mentre Lissa e lui erano al suo interno, a darci dentro. Ma lei ha ufficialmente finito di confrontarsi con una massa di ragazzi sudati per ricevere le attenzioni del suo stesso fidanzato.
Quindi Lissa decide di chiudere le rivalità una volta per tutte: Lei e le altre fidanzate dei giocatori inizieranno uno sciopero del sesso. I ragazzi non potranno avere nulla finché le squadre di football e calcio non avranno fatto pace. Ma ciò che non avrebbero mai immaginato è che sarebbe però nata una nuova rivalità: una lotta all'ultimo respiro tra femmine e maschi, a chi si arrenderà per primo alla libido. Certo, Lissa non avrebbe nemmeno mai immaginato la sua stessa attrazione per il leader dei ragazzi, Cash Sterling...

La mia recensione:

Secondo romanzo di Kody Keplinger ambientato nella cittadina di Hamilton, Shut Out rimescola le carte in tavola e dall'insicura protagonista di The DUFF, Bianca, passa all'intelligente e bellissima Lissa, fidanzata del quarterback Randy e, di conseguenza, una delle ragazze più popolari--anche se non festaiole--della Hamilton High.

Lissa ha un solo problema nella sua vita sociale: la costante rivalità tra la squadra di calcio del liceo e quella di football. Una rivalità che, ogni anno nello stesso periodo, torna a incombere sulla serenità non solo sua, ma di qualsiasi fidanzata o conoscente dei membri delle due squadre... una "lotta" che risale a molti, molti anni prima.
Un giorno, mentre Lissa e Randy decidono di passare un po' di tempo insieme in macchina, un membro della squadra di calcio inizia a lanciare uova contro la loro automobile. Randy, preso dalla furia e senza pensarci due volte, salta giù e inizia a rincorrere l'avversario--senza riuscire a raggiungerlo... di nuovo. Si, perché era già accaduto che Randy lasciasse Lissa in macchina per colpa di stupidi scherzi, e la nostra protagonista ne è davvero, davvero stufa.
Dopo l'ennesima bidonata, quindi, decide di inviare un'email a tutte le ragazze che hanno a che fare con i membri dei due team e, attraverso un'azione di massa, concordano tutte di astenersi dal sesso o qualsiasi interazione sessuale che possa soddisfare i ragazzi. Tutto questo finché quest'ultimi non accetteranno una volta per tutto di chiudere per sempre qualsiasi rivalità.
Ma quando l'astinenza collettiva diventerà un modo per le ragazze--e soprattutto per Lissa--di sfidare i maschi che sembrano voler contrattaccare con la stessa moneta, riusciranno le donne a dimostrare la loro superiorità...?

Dire che leggendo questo romanzo mi è scappata qualche risata sarebbe proprio un eufemismo. Ho riso come una stupida dall'inizio alla fine, con picchi durante scene semplicemente geniali e particolarmente grafiche che, spesso, avevano a che fare con party indetti dalle ragazze a discapito di maschi intenzionati a sabotarli... Fantastico! Il tutto unito a dei personaggi interessanti e molto più approfonditi di quelli del primo romanzo della Keplinger, The DUFF, che si dimostra sempre più capace con ogni nuova storia.
In Shut Out l'autrice, rifacendosi alla famosa commedia greca di Aristofane, Lisistrata (qui per maggiori informazioni), ci presenta un'altra sfaccettatura dell'adolescenza attraverso personaggi che, per essere accettati, si nascondono dietro false dicerie. Questa volta siamo nel mondo dei pregiudizi, in cui tutti sono contro tutti, ed esplorarlo grazie alla narrazione di Lissa è stato davvero fantastico.
Lissa è un personaggio abbastanza complesso. È riuscita a farmi ridere e, contemporaneamente, dubitare delle sue buone intenzioni. Ci sono stati momenti in cui i suoi errori erano chiari e alla luce del sole, ma lei continuava a non volerli vedere nonostante tutti continuassero a sventolarglieli davanti. Insomma, un personaggio tutto tranne che perfetto, ma comunque interessante. Anche il protagonista maschile, Cash, è riuscito a conquistarmi con la sua gentilezza e dolcezza (una volta tanto ci vuole proprio un good-boy-proprio-good), ma mai quanto tutto il gruppo delle ragazze in astinenza che, inutile mentire, sono state la mia perenne fonte di risate--bisognerebbe leggere questo libro solo per le loro scene.
Per quanto riguarda lo stile dell'autrice, la maturazione c'è e si vede. Mi ha conquistata e posso dire con certezza che non ci penserò due volte prima di acquistare i futuri romanzi della Keplinger!
 
Consiglierei questo romanzo a chiunque abbia già letto il precedente, The DUFF, perché non ve ne pentirete, e a chiunque voglia leggere una storia non troppo pesante e capace di farvi ridere e divertire.


Voto: 4/5





giovedì 21 giugno 2012

Recensione: The DUFF, di Kody Keplinger

Titolo: The DUFF: Designated Ugly Fat Friend
Autore: Kody Keplinger
Editore: Poppy
Pagine: 227
Trama tradotta da me!
"La diciassettenne Bianca Piper è una persona cinica e leale, ed è certa di non essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per innamorarsi del bellissimo, viscido donnaiolo Wesley Rush. Anzi, Bianca lo odia. E quando la soprannomina la DUFF, lei gli rovescia in faccia la sua bibita.
Ma le cose adesso non vanno per il meglio a casa, e Bianca cerca disperatamente una distrazione. Così, finisce per baciare Wesley. E peggio ancora, le piace. Desiderosa di fuggire, Bianca si lancia in una relazione da "nemici con benefici" ("nemici di letto"?).
Fino a che tutto non peggiora. Ne viene fuori che Wesley è un confidente niente male, e anche la sua vita è abbastanza incasinata. All'improvviso, Bianca si rende conto di starsi innamorando del ragazzo che credeva di odiare più di ogni altro."

La mia recensione:
 
Ogni tanto quando bisogna scegliere quale sarà la nostra prossima lettura, non è difficile che arrivi quel momento in cui, presi da una smania mai vista prima, ci catapultiamo sul primo romanzo di cui ci attrae la trama e, magari, anche la copertina. Qualcosa che, insomma, già dall'inizio prometta di soddisfare qualsiasi sia il nostro desiderio del momento e, per me, con The DUFF è successo proprio questo.

Il romanzo di debutto di Kody Keplinger è anche il primo che apre una serie di libri (per ora tre) ambientati nella cittadina di Hamilton e incentrati sulle complesse vite di tre adolescenti. La storia di Bianca Piper è la prima che ci viene narrata.

Bianca è un'adolescente stereotipo. È intelligente, disprezza i suoi coetanei per i loro comportamenti e non si considera bella... magari carina, nella media, ma non bella. Un giorno, durante un party al Nest, il pub della città in cui era andata con le sue due migliori e bellissime amiche, uno dei ragazzi più affascinanti e--per Bianca--stupidi, Wesley, le si avvicina per parlarle e le comunica che, stando vicino a lei, ha intenzione di conquistare le sue due amiche.
Perché lei è una DUFF, ed è così che funziona con quelle come lei.
Bianca lo ignora e, anzi, gli getta addosso la sua bibita! Ma poco tempo dopo, colpa di tutto lo stress in famiglia a causa del divorzio dei genitori e per molti altri motivi, la nostra protagonista deciderà di sfogare la rabbia in modo diverso... con Wesley. Baciandolo. E quando Bianca si renderà conto che, beh, baciare Wesley non era poi così male come avrebbe creduto all'inizio e che, si, effettivamente stare con lui e usarlo come valvola di sfogo è proprio quel che le servirebbe, inizierà una relazione che, stranamente, potrebbe diventare qualcosa di più... così come potrebbe minacciare la già poca stabilità della vita di Bianca.


A questo punto molti di voi si staranno chiedendo... ma che cos'è una DUFF?

Ebbene, pensate a un gruppo di amiche, ora prendete la ragazza meno carina tra di loro, quella che alle feste rimane in disparte mentre le altre ballano con il proprio ragazzo e concentratevi su di lei perché, si, quella è proprio una DUFF. "L'ultima ruota del carro", la chiameremmo, ossia in inglese "Designated Ugly Fat Friend", l'amica Brutta e Grassa (che secondo Wesley non deve per forza essere "brutta e grassa", ma comunque l'ultima ruota del carro, la "meno peggio").
Kody Keplinger in questo primo romanzo ci introduce in una delle realtà più crude e reali dell'adolescenza (perché tutte ci siamo sentite una DUFF almeno una volta nella vita), dipingendo con sorprendente bravura la vita di una ragazza che vive una situazione familiare complicata e che, contemporaneamente, si ritrova a soffrire per colpa del liceo. Bianca, la protagonista, è stata una narratrice a tratti un po' cupa (specialmente verso l'inizio), ma anche acuta osservatrice e affascinante personaggio. Mi è piaciuta, mi ha fatto sorridere e ha saputo fare scelte intelligenti, quindi ha sicuramente conquistato tutta la mia simpatia. Wesley, d'altro canto, nonostante non sia stato un personaggio molto approfondito è riuscito a conquistarmi più che altro per i suoi comportamenti sfacciati e perché, si, quando leggi una storia come The DUFF lo fai anche perché vuoi trovare un bel bad-boy-non-proprio-bad che sappia dar filo da torcere a questo nome.
Per quando riguardo lo stile dell'autrice e gli altri personaggi, la Keplinger in questo debutto non mostra la maturazione ottenuta con i seguiti (Shut Out e, ancora di più, A Midsummer's Nightmare), ma conquista comunque una buona fetta di pubblico e riesce quantomeno a introdurre diversi personaggi secondari che vale la pena conoscere.

In definitiva The DUFF è un romanzo che consiglierei a chiunque voglia leggere un libro divertente e leggero. Vi farà pensare, vi farà sorridere e vi farà venir voglia di acquistare tutti i romanzi della Keplinger e divorarli in un giorno.
Attenzione però! È uno YA, si, ma certe scene fanno intendere che sia rivolto a lettori più maturi.

Voto: 4/5