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sabato 28 giugno 2014

Pagine tra Piccolo e grande schermo: The DUFF


Ogni tanto ci ritroviamo con nuovi adattamenti televisivi o cinematografici di romanzi che ci hanno, in un modo o nell'altro, appassionato. Stavolta non fa differenza: sono giunta da poco a conoscenza di un adattamento cinematografico che arriverà nelle sale nel 2015 e che si baserà sulle pagine di un libro che ho apprezzato non poco, di un'autrice molto brava a descrivere le vite degli adolescenti e particolarmente convincente nel coinvolgere i lettori.
Il libro in questione è The DUFF, di Kody Keplinger di cui potete trovare la mia recensione cliccando qui. 


La trama è stata modificata, com'è spesso prevedibile quando si parla di adattamenti, ed è attualmente questa (scritta dalla CBS):

Bianca è una normale liceale all'ultimo fino a quando il suo mondo non viene distrutto con la scoperta del nome assegnatole dagli altri studenti: la DUFF (Designated Ugly Fat Friend) del suo gruppo di amiche più carine e popolari di lei.Ora, nonostante i consigli del suo insegnante preferito, Bianca metterà da parte le distrazioni causate dalla sua cotta, Toby, e sceglierà Wesley, viscido ma affascinante, per reinventarsi. Per salvare l'ultimo anno di liceo dal diventare un disastro totale, Bianca dovrà trovare il coraggio necessario per sfidare la creatrice di quelle spietate etichette, Madison, e ricordare a tutti che nonostante l'aspetto o i modi di fare, siamo tutti dei DUFF.

Modifiche, modifiche, modifiche. Ammetto che adattare un romanzo come The DUFF senza aggiungere modifiche sarebbe stato abbastanza assurdo. Non presenta molti avvenimenti - è più un viaggio dentro la testa di Bianca e il suo riscoprire se stessa, bello da leggere grazie al punto di vista super-cinico della protagonista e Wesley, ma impossibile da rendere su schermo senza inglobarlo in una storia più ampia.
Il problema? Inglobare libri di questo genere in una storia più ampia è un modo come un altro per prendere i personaggi e usarli in contesti completamente diversi. Verrebbe quasi da chiedersi quale sia il senso di adattare un romanzo se quel che si desidera alla fin fine è solo averne il nome. Evitare di sforzarsi per creare sceneggiature originali? Qualcosa mi dice che c'entri più il fatto che chi si occupa di questi adattamenti voglia accaparrarsi il fanbase del libro per assicurarsi incassi gratuiti, anche di fronte alle solite porcherie cinematografiche.

domenica 24 giugno 2012

In My Mailbox #32

Rubrica presentata dal blog The Story Siren 


Torna la rubrica In My Mailbox, in cui per partecipare basterà parlare dei titoli che avete acquistato/ricevuto/preso in prestito/qualsiasi-altra-via-possibilmente-legale durante la settimana!!

Nota bene: Tranne The Golden Lily, gli altri romanzi sono arrivati prima ma non ho avuto l'occasione di parlarne ;)

Cartacei

   

Acquisti
The Golden Lily (Bloodlines #2), di Richelle Mead
Ricevuti (per recensione)
Dreamless (Dreamless #2), di Josephine Angelini
Palo Rosso, di Franco Zizola
Il Giardino degli Incontri Segreti, di Lucinda Riley

Da quanto stavo aspettando The Golden Lily? DA QUANTO? Se avete risposto "da troppo tempo", avete tutta la mia stima. Per quanto riguarda Palo Rosso, ringrazio l'editore Lunargento e vi avverto che presto arriverà la recensione! Per Dreamless--che leggerò in settimana--e Il Giardino degli Incontri Segreti ringrazio invece la Giunti. Due titoli che non vedevo l'ora di leggere!

Ebook

  
  
  

Acquisti
Of Poseidon, di Anna Banks
Legacy Lost, di Anna Banks
The Fine Art of Truth or Dare, di Melissa Jensen
What a Boy Needs, di Nyrae Dawn
Something Like Normal, di Trish Doller
The DUFF, di Kody Keplinger
Shut Out, di Kody Keplinger
A Midsummer's Nightmare, di Kody Keplinger
Ricevuto per recensione
Pushing the Limits, di Katie McGarry

Tutti titoli che mi attiravano da tempo e alcuni, come Of Poseidon o Something Like Normal, sono riusciti a dimostrarsi delle letture davvero valide! Potete trovare per ora le recensioni di Pushing the Limits e The DUFF cliccando sul nome del romanzo o sull'immagine, mentre tutte le altre arriveranno nelle prossime giornate ;)

***

Ora tocca a voi! Cosa c'è nella vostra Mailbox? :D

giovedì 21 giugno 2012

Recensione: The DUFF, di Kody Keplinger

Titolo: The DUFF: Designated Ugly Fat Friend
Autore: Kody Keplinger
Editore: Poppy
Pagine: 227
Trama tradotta da me!
"La diciassettenne Bianca Piper è una persona cinica e leale, ed è certa di non essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per innamorarsi del bellissimo, viscido donnaiolo Wesley Rush. Anzi, Bianca lo odia. E quando la soprannomina la DUFF, lei gli rovescia in faccia la sua bibita.
Ma le cose adesso non vanno per il meglio a casa, e Bianca cerca disperatamente una distrazione. Così, finisce per baciare Wesley. E peggio ancora, le piace. Desiderosa di fuggire, Bianca si lancia in una relazione da "nemici con benefici" ("nemici di letto"?).
Fino a che tutto non peggiora. Ne viene fuori che Wesley è un confidente niente male, e anche la sua vita è abbastanza incasinata. All'improvviso, Bianca si rende conto di starsi innamorando del ragazzo che credeva di odiare più di ogni altro."

La mia recensione:
 
Ogni tanto quando bisogna scegliere quale sarà la nostra prossima lettura, non è difficile che arrivi quel momento in cui, presi da una smania mai vista prima, ci catapultiamo sul primo romanzo di cui ci attrae la trama e, magari, anche la copertina. Qualcosa che, insomma, già dall'inizio prometta di soddisfare qualsiasi sia il nostro desiderio del momento e, per me, con The DUFF è successo proprio questo.

Il romanzo di debutto di Kody Keplinger è anche il primo che apre una serie di libri (per ora tre) ambientati nella cittadina di Hamilton e incentrati sulle complesse vite di tre adolescenti. La storia di Bianca Piper è la prima che ci viene narrata.

Bianca è un'adolescente stereotipo. È intelligente, disprezza i suoi coetanei per i loro comportamenti e non si considera bella... magari carina, nella media, ma non bella. Un giorno, durante un party al Nest, il pub della città in cui era andata con le sue due migliori e bellissime amiche, uno dei ragazzi più affascinanti e--per Bianca--stupidi, Wesley, le si avvicina per parlarle e le comunica che, stando vicino a lei, ha intenzione di conquistare le sue due amiche.
Perché lei è una DUFF, ed è così che funziona con quelle come lei.
Bianca lo ignora e, anzi, gli getta addosso la sua bibita! Ma poco tempo dopo, colpa di tutto lo stress in famiglia a causa del divorzio dei genitori e per molti altri motivi, la nostra protagonista deciderà di sfogare la rabbia in modo diverso... con Wesley. Baciandolo. E quando Bianca si renderà conto che, beh, baciare Wesley non era poi così male come avrebbe creduto all'inizio e che, si, effettivamente stare con lui e usarlo come valvola di sfogo è proprio quel che le servirebbe, inizierà una relazione che, stranamente, potrebbe diventare qualcosa di più... così come potrebbe minacciare la già poca stabilità della vita di Bianca.


A questo punto molti di voi si staranno chiedendo... ma che cos'è una DUFF?

Ebbene, pensate a un gruppo di amiche, ora prendete la ragazza meno carina tra di loro, quella che alle feste rimane in disparte mentre le altre ballano con il proprio ragazzo e concentratevi su di lei perché, si, quella è proprio una DUFF. "L'ultima ruota del carro", la chiameremmo, ossia in inglese "Designated Ugly Fat Friend", l'amica Brutta e Grassa (che secondo Wesley non deve per forza essere "brutta e grassa", ma comunque l'ultima ruota del carro, la "meno peggio").
Kody Keplinger in questo primo romanzo ci introduce in una delle realtà più crude e reali dell'adolescenza (perché tutte ci siamo sentite una DUFF almeno una volta nella vita), dipingendo con sorprendente bravura la vita di una ragazza che vive una situazione familiare complicata e che, contemporaneamente, si ritrova a soffrire per colpa del liceo. Bianca, la protagonista, è stata una narratrice a tratti un po' cupa (specialmente verso l'inizio), ma anche acuta osservatrice e affascinante personaggio. Mi è piaciuta, mi ha fatto sorridere e ha saputo fare scelte intelligenti, quindi ha sicuramente conquistato tutta la mia simpatia. Wesley, d'altro canto, nonostante non sia stato un personaggio molto approfondito è riuscito a conquistarmi più che altro per i suoi comportamenti sfacciati e perché, si, quando leggi una storia come The DUFF lo fai anche perché vuoi trovare un bel bad-boy-non-proprio-bad che sappia dar filo da torcere a questo nome.
Per quando riguardo lo stile dell'autrice e gli altri personaggi, la Keplinger in questo debutto non mostra la maturazione ottenuta con i seguiti (Shut Out e, ancora di più, A Midsummer's Nightmare), ma conquista comunque una buona fetta di pubblico e riesce quantomeno a introdurre diversi personaggi secondari che vale la pena conoscere.

In definitiva The DUFF è un romanzo che consiglierei a chiunque voglia leggere un libro divertente e leggero. Vi farà pensare, vi farà sorridere e vi farà venir voglia di acquistare tutti i romanzi della Keplinger e divorarli in un giorno.
Attenzione però! È uno YA, si, ma certe scene fanno intendere che sia rivolto a lettori più maturi.

Voto: 4/5