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domenica 13 aprile 2014

30 Giorni di Libri e Letteratura [Challenge] #2


Secondo appuntamento con la challenge "30 Giorni di Libri e Letteratura". Per un veloce recap di dove eravamo rimasti vi rimando all'intervento originario - cliccami! - in cui sono presenti le 30 domande/tematiche su cui si baserà ogni post.

Oggi mi divertirò parecchio, perché la parola va a...

2. I 5 libri che ti sono piaciuti di meno (in assoluto).

"In assoluto", dice il titolo, quindi si parla di quei romanzi che ti sono rimasti impressi tanto quanto i tuoi preferiti, ma catalogati nel cassetto "odio profondo e indissolubile" o "boiate del genere non si leggono spesso".
Nota: anche questa lista sarà in ordina casuale come quella dello scorso intervento!

1) 50 Sfumature di Grigio, di E. L. James

Per chi non lo sapesse, ho odiato così tanto questo libro da dedicargli una sottospecie di guerra, che trovate (se siete interessati e non l'avete letta) a questo link. Le 50 Sfumature sono il motivo per cui per trovare libri di qualità oggi giorno dobbiamo scavare molto in profondità nelle librerie - sono l'apoteosi dell'idiozia, il Joffrey Baratheon della letteratura, l'Oscuro Signore dei nostri giorni, il triste mietitore delle pagine.
Per farla breve:

Fanno proprio schifo.

2) Uno Splendido Disastro (A Beautiful Disaster), di Jamie Mcguire

Vi rimando alla mia recensione per un'idea abbastanza marginale di cosa ne pensi (perché dopo averla scritta ho avuto pensieri cento volte più orripilanti su questo libro) - cliccate qui.
Uno Splendido Disastro è, come dice il titolo, un Disastro, e non Splendido.
Potrei dire che questo libro sia splendido come lo potrebbe essere un porcellino che si rotola nel fango schizzandovi tutti, ma cercate di capire quanto siano carini i porcellini:

 

No, la verità è che Uno Splendido Disastro è semplicemente un libro da evitare, pieno di idiozie e protagonisti che andrebbero impiccati. Per dirlo con un meme che si rifà alla tematica principale del libro, il piccione:

domenica 17 febbraio 2013

Anteprima: Uno Splendido Disastro, di Jamie McGuire dal 28 Febbraio in libreria!

Buona domenica a tutti, miei cari lettori! Oggi è fine settimana e Sanremo si è appena concluso - come farò senza commentarlo minuto per minuto? Sigh... aspettiamo un altro anno... -, ma From a Book Lover non si ferma e anche oggi pubblica l'anteprima di uno dei libri più attesi di questo mese, che ho letto tempo fa (non amandolo, come saprete... anzi, l'opposto...) ma che ho comunque deciso di segnalarvi nel caso abbiate intenzione di immergervi nella lettura di... Uno Splendido Disastro.

N.b. Colgo l'occasione per far notare una terribile verità: in Italia non piacciono i pelati - e non intendo i pomodori. Altrimenti non si spiega perché personaggi come Travis vengono spesso rappresentati da una folta chioma...

Titolo: Uno Splendido Disastro
Autore: Jamie McGuire
Editore: Garzanti
Pagine: 440
Prezzo: EUR 16,40
Pubblicazione: 28 Febbraio 2013

Trama
Ho chiuso il mio cuore in un segreto. 
Tu sei il ragazzo sbagliato. 
Ma solo tu hai la chiave.
"Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio. C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…"

***

P.s. Ma Abby non era bionda?
P.p.s. "Un profondo segreto"...

Lo sanno anche le pietre, io e Jamie McGuire non andiamo d'accordo e, anzi, ci odiamo abbastanza. In realtà il nostro non è proprio odio, visto che non ci conosciamo, ma... una convivenza forzata, ecco. E in nome di tale "convivenza" ho deciso di inserire l'anteprima di questo libro anche sul mio blog, per segnalare la sua pubblicazione per chiunque abbia voglia di dargli un'occhiata! Trovate, per i più curiosi, la mia recensione QUI, ma non aspettatevi lodi infinite, perché no, io il Pidgeon non lo sopporto, mi dispiace.

sabato 1 settembre 2012

Recensione: Beautiful Disaster (Beautiful #1), di Jamie McGuire

Titolo: Beautiful Disaster (Beautiful #1)
Autore: Jamie McGuire
Pagine: 361
Adesso edito dalla Garzanti con il nome di Uno Splendido Disastro

"La nuova Abby Abernathy è una brava ragazza. Non beve o usa termini inappropriati, e ha il giusto numero di cardigan nell'armadio. Abby crede di aver messo abbastanza strada tra sé e il suo passato tormentato, ma quando arriva al college con la sua migliore amica la sua nuova vita viene minacciata dall'uomo delle botte e via della Eastern University.
Travis Maddox, capelli rasati, fisico scolpito e ricoperto di tatuaggi, è esattamente ciò da cui Abby deve-e desidera-stare alla larga. Passa le notti a vincere soldi grazie a combettimenti clandestini e le giornate ad affascinare l'intero college. Intrigato dalla resistenza di Abby, Travis la fa entrare nella sua vita con una semplice scommessa. Se lui perde, dovrà astenersi dal sesso per un mese. Se perde Abby, dovrà vivere nell'appartamento di Travis per lo stesso tempo. Qualsiasi sia il riscontro finale, Travis non ha idea di cosa lo aspetta."

La mia recensione:

 Beautiful Disaster non è il mio genere di romanzo. Meglio chiarirlo subito in modo da preparare voi lettori: se state cercando una recensione entusiasta, non sarà questa. Se invece volete rischiare e continuare a leggere, prometto di cercare di essere il più obbiettiva possibile e spiegarvi passo passo perché questo romanzo non mi è assolutamente piaciuto.

La trama è molto semplice e già sentita milioni di volte: Abby è la "brava ragazza" dal passato travagliato che vuole vivere ora una vita pacata e felice. Inutile dire che tanto pacata non sarà, perché Abby incontra Travis, il bad boy dal cuore d'oro della situazione, e si innamora di lui vivendo attraverso alti e bassi una relazione non complicata ma complicatissima che l'autrice ha trovato simpatico definire un "Beautiful Disaster", mentre io mi limiterò a "Disaster".

Diciamolo: Disaster mi ha fatto storcere il naso già dal primo capitolo, quando Abby rimane affascinata da Travis dopo che quest'ultimo ha riempito di pugni il suo avversario spargendone il sangue sulla sua felpa rosa (ognuno ha i suoi gusti - don't judge). Aggiungeteci anche il "simpatico" nomignolo che il bad boy le da, Pigeon, che anche se potrebbe sembrarvi simpatico in realtà significa PICCIONE, ossia un inutile uccello che lascia tanti ricordini un po' ovunque, e il tutto diventa un sopracciglio gigante che si alza scettico.
Ma passando oltre l'inizio con il botto, sono molte altre le cose che mi hanno reso pesante la lettura in più situazioni, a partire dalla storia - ripetitiva e idiotica, per arrivare ai tanti insopportabili personaggi. BD è un continuo tira e molla che nella vita di tutti i giorni sarebbe finito in abuso o chiusura definitiva, ma che qui diventa una "bellissima storia d'amore" che ha saputo rapire i cuori di giovanissime e non. La trama è praticamente inesistente e per oltre 300 pagine la McGuire disegna un quadretto tremendo in cui Travis si comporta da psicopatico, Abby è Abby (credetemi, non è un complimento) e i personaggi secondari non hanno una vita propria perché TuttoGiraIntornoAdAbbyeTrav, e anche loro.


Le mie varie espressioni durante la lettura.

Ma approfondiamo la conoscenza dei nostri protagonisti.
Abby in un momento
di autocompiacimento
Abby passa la maggior parte del tempo a comportarsi egoisticamente senza usare un minimo di cervello. È la protagonista inutile per eccellenza: tutti dicono quanto sia brava, intelligente, premurosa etc etc, eppure durante tutta la narrazione pensa sempre e solo a se stessa. Travis, dal canto suo, è uno psicopatico, il ragazzo che non vorrei mai avere. Passa il tempo a essere aggressivo, stalker e possessivo fino al limite della sanità mentale - c'è persino una scena in cui Abby si vede con il suo ragazzo in macchina e Travis interviene ubriaco e minaccia di prenderlo a pugni. Certo, sono d'accordo sul fatto che Abby sia la sua anima gemella visto che a un certo punto gli consiglia esplicitamente di "insegnare le buone maniere" a un povero ragazzo che finisce picchiato a sangue, ma ciò non spiega assolutamente il comportamento possessivo che lui ha nei confronti di lei, spinto fino al punto in cui distrugge la casa in cui abita perché Abby era uscita senza avvertirlo.
La scrittura della McGuire è banale. La maggior parte delle conversazioni tra i due innamorati sono tutte uguali e tutti i discorsi di Travis iniziano, continuano e finiscono con almeno un fuck. La voce narrante di Abby oltre a essere piena di buchi nell'acqua è anche poco credibile: tutte le sue scelte sono molto discutibili e io, come lettrice, non ho sopportato nemmeno una frase pensata da questa ragazza. In poche parole: non saremmo mai andate d'accordo, né con lei, né con la sua migliore amica America - un'amica da evitare, piena di pregiudizi e infantile, comportamento grazie al quale si capisce bene come faccia a essere in buoni rapporti con Abby.

Beautiful Disaster è quindi un romanzo noioso e interessante quanto Beautiful (il telefilm). Non lo consiglio a nessuno e non acquisterò il "seguito", Walking Disaster, ossia la stessa identica solfa rivisitata dal punto di vista di Travis.
Originale. eh.

Voto: 1/5
Ebook o cartaceo?
Se proprio dovete, ebook.