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venerdì 28 novembre 2014

Hunger Games: Il Canto della Rivolta, Parte 1 - perché vederlo e perché amarlo. Il parere di una lettrice accanita

Cari lettori,
Scrivo questo intervento il giorno dopo la visione cinematografica di un film che tanti aspettavano, me inclusa - il nuovo capitolo degli Hunger Games, Il Canto della Rivolta, trasposizione dell'omonimo romanzo conclusivo (titolo originale: Mockingjay), o per lo meno della prima parte del libro, approfondita per mano del regista Francis Lawrence.


Mockingjay, Il Canto della Rivolta, "Hunger Games 3"... Comunque vogliate chiamarlo (anche se è meglio evitare l'ultimo "appellativo" quando parlate con un lettore accanito della saga), è da anni ormai uno dei romanzi per ragazzi più belli che abbia mai letto. Entrato nella mia libreria quando ancora frequentavo i banchi del liceo, è adesso una pietra miliare della mia collezione cartacea, l'unico romanzo della saga degli Hunger Games che non sono riuscita a recensire su questo blog e, probabilmente, mai recensirò. È stato un libro che mi ha aperto gli occhi, lasciandomi estremamente scossa, tornando alla vita di tutti i giorni dalla lettura senza capire come potessi farlo. Come si torna alla realtà dopo un romanzo capace di parlarti così? La risposta è arrivata dopo un bel po' di tempo, dopo mesi in cui la mia mente continuava a tornare lì finché, alla fine, non sono riuscita a mettermi il cuore in pace.

Nonostante questo, Mockingjay rimane una delle esperienze di lettura più intense che abbia mai vissuto, motivo per cui la riuscita di un film come Il Canto della Rivolta - Parte 1, era una delle note dolenti che avevo paura potessero colpire la terza trasposizione dei romanzi della Collins a cura della Lionsgate e il regista Francis Lawrence. È con il cuore in mano che sono entrata ieri sera al cinema, con l'anticipazione a cui ormai sono abituata, sperando di assistere all'inizio della fine nel migliore dei modi.
E non sono rimasta delusa.


1. L'essenza del libro sopravvive.
Mockingjay è stato più volte accusato da diversi lettori di una serie di punti deboli che si ricollegano tutti al contrasto in negativo che risalta dal tono della storia dei romanzi a esso precedenti e quello del terzo volume.
Il romanzo de Il Canto della Rivolta si spreca in pochi momenti "comici", è un continuo vivere le ansie e paure di Katniss, è la guerra nella sua accezione peggiore - e ci viene mostrata dagli occhi di una giovane ragazza che viene usata da dei ribelli per ottenere una così detta libertà, per sconfiggere il male, per rivendicare i loro diritti. Il tutto in pagine che si spera il lettore osservi con criticità, ponendosi la domanda: esiste davvero il bianco e il nero? Perché tutto, in Mockingjay, è sfocato.
Dopo aver visto i primi due film degli Hunger Games che, per carità, erano e rimangono delle ottime trasposizioni... Devo ammettere di avere avuto paura che l'amarezza provata leggendo il terzo romanzo non fosse rappresentabile con successo sul grande schermo. Per fortuna, però, mi sbagliavo, perché a parte alcune scene in cui si è imposta la necessità di rendere il tutto meno drammatico dell'atmosfera del romanzo (che per un film avrebbe potuto non essere la strada più adatta), ho apprezzato molto la capacità delle scene di colpire lo spettatore, con simboli visivi molto forti e una narrazione che non ha lasciato un attimo di pace.  Lawrence è riuscito a farmi domandare perché gli spettatori intorno a me non avesse le reazioni adeguate alla storia... Erano davvero così poco coinvolti, intellettualmente? Mi chiedo, la maggior parte di noi farebbe piuttosto finta di non vedere una ragazza la cui sofferenza viene usata per fomentare una ribellione? Gli innocenti che vengono sacrificati in nome della pace, la tristezza di Katniss che risalta piena di amarezza tra gli applausi del Distretto 13 quando la sua Presidente mostra i video di propaganda, estremamente ben curati, d'intrattenimento, ma girati sul sangue di bambini? E le persone che, intorno a noi, commentano il bel faccino di Gale, il triangolo d'amore che non è l'obiettivo di questo film.
I miei complimenti al regista per essere riuscito a trasmettermi queste sensazioni e pensieri, e come a me sicuramente a qualcun altro lì, in quella sala. Il pensiero che forse l'intenzione della Collins, in quel romanzo, non sia andata in fumo ma persista grazie alla comprensione eccellente da parte di tutti coloro i quali hanno lavorato a questo film.


2. Le citazioni, per i più fedeli.
Anche per i fan più accaniti non mancano i richiami al primo amore. Tra la fantastica interpretazione di Jennifer Lawrence nella scena di "se bruciamo, voi bruciate con noi", e la sfida propagandistica tra il Presidente Snow e il Distretto 13, c'è solo da divertirsi alla ricerca di occhiolini lanciati verso noi lettori.
Unica pecca? Nel romanzo, quando Katniss propone i suoi ultimatum alla Presidente Coin, uno su tutti risalta e fa rabbrividire soprattutto per via dei risvolti futuri della storia: "Un'ultima cosa: Snow lo uccido io."



3. The Hanging Tree.
C'è, miei lettori. C'è. La canzone dell'Albero dell'Impiccato c'è ed è bella come l'avevo immaginata, con dei forti richiami ad alcune delle versioni più belle che si potessero ascoltare su youtube.
Se siete interessati, però, vi lascio qui sopra quella che ormai per me è diventata la "versione originale". Al cinema continuavo a cercare di canticchiarla invano, abituata come sono a sentire quella, ma presto mi procurerò anche la versione "ufficiale" composta per il film.


4. Peeta Mellark.
È strano come pur essendo stato poco presente in questa trasposizione, Peeta sia riuscito a rimanere impresso nello spettatore con una recitazione semplicemente fantastica da parte di Josh Hutcherson. La purezza del personaggio, infatti, l'unica ancora al bene che risalta nei libri, insieme con la sorellina Prim, nella prima parte de Il Canto della Rivolta inizia la sua discesa per colpa di quel mondo che sta lentamente ma inesorabilmente macchiando la tutto ciò che di giusto c'è nella vita di Katniss.

mercoledì 4 dicembre 2013

The Hunger Games: 10 buone ragioni per correre a vedere Catching Fire e il motivo per cui i libri sono sempre un must.

Scommetto che già dal titolo di questo intervento avete capito di cosa si tratta.
Beh, sì. Proprio ieri sera sono andava a vedere Catching Fire al cinema, La Ragazza di Fuoco, con il cuore in mano e l'anima già devota all'autrice Suzanne Collins.
Vi dirò, le mie aspettative erano buone: avevo visto The Hunger Games (#1) e sapevo che, nei limiti, la Lionsgate era rimasta fedele sin dal principio al romanzo. Avevo anche sentito voci entusiaste di chi si era già precipitato a vedere l'adattamento, ma la maggior parte di queste persone non aveva in precedenza letto il libro, da cui il mio scetticismo.
La verità? È che Catching Fire è stato perfetto e, in questo post, vi darò le mie 10 buone ragioni per fiondarvi a vederlo... e per cui i libri sono comunque sempre una spanna sopra.



Possibili, minuscoli spoiler sul film e spoiler sui libri (cercherò di contenermi sul terzo).


  • La Lionsgate si è impegnata.

Grazie al fatturato del primo film, i nostri eroi si sono potuti permettere un investimento bello grosso per questo sequel, e si vede. Dai costumi agli effetti speciali (che già trovai ottimi nel primo) fino alla trama, la Lionsgate soddisfa le aspettative - i ricavi in giro per il mondo si sono duplicati (e anche più, in alcuni Paesi), e i record non sono mancati (ha abbattuto il box office durante il Thanksgiving in America, tanto per dirne una!), portando le mie aspettative per Mockingjay, Il Canto della Rivolta, alle stelle.
Sarà meraviglioso.

  • La trama è fedele al libro (nei limiti)


Molte volte quando si dice questa frase i lettori compulsivi si aspettano di tutto (solo noi possiamo capire gli orrori in film come Percy Jackson e il ladro di fulmini o L'Ospite, vero?), ma nel caso di Catching Fire potete tirare un sospiro di sollievo! Certo, non è stato possibile inserire proprio tutto, e alcune cose si possono sentire solo se si è nella mente di Katniss:

“Peeta, perché non so mai quando hai un incubo?" dico.
"Non lo so. Non mi sveglio gridando o mi agito tra le lenzuola. Divento come... paralizzato dal terrore," risponde. "Dovresti svegliarmi," gli dico, pensando a tutte le volte che interrompo il suo sonno, anche due o tre volte nelle notti peggiori. Penso al tempo che ci vuole per calmarmi.   
"Non serve. Di solito i miei incubi sono su di te, sul perderti," dice. "Sto meglio quando mi accorgo che sei qui."

“Ma le Ghiandaie Imitatici non sono mai state un'arma," aveva detto Madge. "Sono solo uccelli canterini. Giusto?"
"Sì, penso," avevo risposto, Ma non è vero. Una Ghiandaia non è solo un uccello canterino. Una Ghiandaia Imitatrice (nota: un Mockingjay) è una creatura la cui esistenza la Capitale non aveva mai preso in considerazione. Non avevano immaginato che i loro super controllati Jabberjay (nota: uccelli da cui è nato il Mockingjay) si sarebbero adattati in un ambiente selvaggio, che si sarebbero riprodotti in una nuova forma. Non avevano anticipato il loro desiderio di vivere.

Sarà per il budget maggiore, ma la Lionsgate sembra proprio aver capito l'importanza di non modificare nulla. Farlo, nel caso di una saga come quella in questione, sarebbe stato un errore. I colpi di scena sono sempre e comunque all'ordine del giorno con una scrittrice come Suzanne Collins.

  • Cura nei minimi dettagli

Menzione d'onore: Francis Lawrence ha corretto l'errore in The Hunger Games, dove tutti facevano il simbolo delle tre dita con una mano a caso. Lui in questo sequel ha fatto in modo che venisse usata solo la mano sinistra. E IO TI AMO, FRANCIS.
Poi... Nel primo film mi era capitato di dover spiegare più volte a chi era con me cosa stesse accadendo e le motivazioni di alcuni personaggi (che altrimenti non avrebbero avuto la stessa importanza). Ora, sarò io troppo ossessionata da questi libri, ma penso che The Hunger Games fosse ambiguo in diversi punti, e penso anche che per chi non si fosse trovato in precedenza nei romanzi, nella mente stranamente contorta di Katniss (soprattutto andando avanti nella narrazione), non abbia capito completamente l'importanza di alcune sue azioni e reazioni.
In Catching Fire la cosa è stata in parte corretta e migliorata, grazie all'ausilio di alcune battute dette anche da personaggi esterni alla storia (è stata introdotto la nipotina di Snow, tanto per dirne una, che in alcune scene ha fatto la parte di "voce della ragione" mentre nel libro veniva semplicemente accennata alla fine dell'intera trilogia). È anche vero, però, che più procediamo, più la realtà agli occhi dei personaggi si fa confusa ed estranea. Questa è una di quelle piccole tematiche con cui la Collins gioca costantemente nei romanzi: "Realtà o illusione?", tutto sta lì, alla fine, in quella piccola frase che penso gli attori di cui dispone il cast possano aiutare a portare in vita. La Lionsgate ci sta provando e si vede, ma rimane molto difficile rendere al meglio la testa di una ragazza complicata come Katniss, senza poterne vedere i pensieri. Il talento di attori come la Lawrence aiuta, certo, ma il senso di vuoto che un libro come Il Canto della Rivolta, Mockingjay, ti dà, non è facile da portare sul grande schermo. Mi auguro di riuscire a vederlo e provarlo, però, perché è una delle cose che più ho amato nei romanzi.

sabato 17 novembre 2012

Addattamenti cinematografici... Warm Bodies, Città di Ossa e molti altri!

Tempo fa avevo creato un intervento in cui vi avevo mostrato alcuni trailer e locandine di film tratti da romanzi YA e non di cui un po' tutti abbiamo sentito parlare. Avevamo ricordato Breaking Dawn, da poco uscito nelle sale di tutto il mondo, di The Hobbit, che uscirà verso la fine di quest'anno e di Beautiful Creatures, che sarà al cinema a partire dal prossimo. Oggi invece partiamo alla grande con dei film che, almeno io, devo assolutamente vedere. Al più presto. Il 2013 non arriverà mai abbastanza in fretta, quindi vediamo quali sono le piccole perle che ci faranno impazzire, nell'attesa di poterle avere tutti in dvd!


Il film con cui inizia questa carrellata è Warm Bodies, tratto dall'omonimo romanzo di Isaac Marion (di cui sul blog potete trovare la recensione, edito da Fazi). L'adattamente cinematografico è stato diretto da Jonathan Levine e i protagonisti sono interpretati dal fantastico Nicholas Hoult, che in questo trailer mi fa impazzire, e dalla bellissima Teresa Palmer, attrice che ho sempre adorato. A quanto pare hanno deciso di rigirare la storia per metterne in risalto gli aspetti più comici, scelta che potrebbe essere molto felice, visto che riprende qualsiasi banalità lo spettatore potrebbe notare e la rigira a favore del film!
Non vedo l'ora di vederlo!!


Il secondo trailer è quello di un film che tutti noi stavamo aspettando, anche chi dice di no. Parliamo di The Host, il romanzo autoconclusivo (anche se si speculava sui seguiti mai pubblicati) di Stephenie Meyer, pubblicato in Italia con il nome di L'Ospite. Il regista è in questo caso Andrew Niccol (lo sceneggiatore di The Truman Show), mentre la nostra Melanie/Wanda sarà Saoirse Ronan e Jared verrà interpretato da Max Irons (quell'affascinante attore che è perfetto un po' per qualsiasi parte).
Lo so, lo so. Volete vederlo, vero? Nonostante all'inizio fossi un po' scettica per la parte della Ronan, dopo aver visto questo trailer devo dire che - anche se avrei preferito un'altra attrice - sembrerebbe aver reso benissimo il suo personaggio, quindi sono incredibilmente curiosa! Poi vogliamo parlare degli Imagine Dragons nella colonna sonora? Ne vogliamo davvero parlare?!?

Ma continuiamo...

martedì 1 novembre 2011

Ottobre e Settembre 2011

Libri letti nei mesi di Settembre 2011

 
 
 

 Libri letti nel mese di Ottobre 2011

   

Visto che lo scorso mese non ho potuto compilare la lista di libri letti nel mese di Settembre, ho deciso di postarli tutti insieme con i libri di Ottobre! Come al solito cliccando sull'immagine dei libri troverete le recensioni. Ne mancano poche, ma presto saranno disponibili!

sabato 15 ottobre 2011

Recensione: La Ragazza di Fuoco (Catching Fire) di Suzanne Collins

Grazie a una minaccia di suicidio, Katniss e Peeta hanno vinto gli Hunger Games sfidando pubblicamente lo Stato. Il loro gesto ribelle scatena la reazione nei 12 distretti di Panem, diventando un simbolo di libertà. Ma il presidente Snow non dimentica e per vendicarsi indice una nuova edizione dei giochi: un torneo in cui a sfidarsi saranno tutti i precedenti vincitori. I protagonisti finiscono così nuovamente nell'arena. E le torture fisiche e psicologiche che hanno già subito non saranno niente in confronto a quello che li aspetta...






Autore:Suzanne Collins
Titolo: La Ragazza di Fuoco
Editore Italiano: Mondadori
Prezzo Italiano: EUR 17,00
Pagine: 373

Catching Fire è il secondo libro dell'ormai rinomata serie degli Hunger Games, edito in Italia grazie alla Mondadori con il nome di "La Ragazza di Fuoco" e, per ora, ultimo disponibile della trilogia in terra nostrana.

Spoiler per chi non abbia ancora letto il primo volume 

In questo sequel, tutto ciò che avete provato leggendo il capitolo precedente, tutta l'adrenalina, la disperazione, il sangue che pulsava nelle tempie, ritorna incredibilmente amplificato e ancora più inquietante di prima, costringendo il lettore a divorare ogni pagina con una fame ("hunger", inquietante pure questa affinità...) fuori dalla norma, che assume contorni non poco sadistici e, a volte, non lascia spazio al sonno.
In "La Ragazza di Fuoco", Katniss e Peeta, i vincitori della 74° edizione degli Hunger Games, sono tornati nel Distretto 12 e, una volta allontanati i paparazzi, hanno ripreso le loro vecchie vite, o quasi. Gale ha iniziato a lavorare nelle miniere di carbone, e non può più cacciare giornalmente. Peeta e Katniss non hanno contatti, però devono prepararsi all'imminente "Tour della Vittoria", dove dovranno tornare ad essere due ragazzi follemente innamorati l'uno dell'altra. In tutto questo, la visita del Presidente Snow e l'annuncio che il comportamento di Katniss potrebbe aver acceso una fiammella tra i distretti, che potrebbe presto degenerare in qualcosa di molto più pericoloso, peggiora enormemente le cose, rinchiudendo i nostri protagonisti in una gabbia da cui non sarà facile uscire.

"La Ragazza di Fuoco" è un libro che dà assuefazione, e sottolineo che non sto scherzando. E' un avvertimento che dovrebbe essere stampato in caratteri cubitali, proprio sotto il titolo, come nelle sigarette. Perchè anche se qualcuno potrebbe trovarlo "grigio", triste, inquietante, a volte così realistico da spaventare il lettore, non credo esista una persona al mondo che sia riuscita a posarlo sul comodino senza rimanere ore a pensarci.
Lo stile della Collins è, come al solito, mostruosamente perfetto per la storia e incredibilmente brutale. La narrazione segue il suo corso, senza escludere nulla e senza aggiungere troppo, iniziando lentamente per poi accelerare soprattutto nella seconda metà del libro, dividendo così il romanzo in due "sezioni". La prima, fino alla fine del Tour della Vittoria e poco dopo, è stata criticata da molti perchè, a dispetto della seconda (totalmente dedicata all'azione), si evolve molto lentamente, lasciando spazio ai pensieri di Katniss. Ho amato questa parte perchè sono le pagine in cui l'autrice ha voluto sottolineare lo stato emotivo dei suoi personaggi, irrimediabilmente danneggiati (occhio: danneggiati, non ancora distrutti) dalle esperienze vissute, considerabili non più come persone sane, ma disturbate nel senso più distorto del termine.
Soffermandoci proprio su di loro, sui protagonisti (e non solo), servirebbe un libro a parte per elogiare la loro sublime maturazione: spaventosamente realistica, inquietante, vera, bella.
A partire da Haymitch, di cui vengono finalmente spiegati i comportamenti e l'origine di essi, per passare da Peeta, la sola "certezza" di tutto il romanzo, e arrivare a Katniss, raggiungendo l'apice.
Ho amato la nostra eroina molto più che nel primo volume, in cui tutto ciò a cui riusciva a pensare era la propria sopravvivenza, perchè in "La Ragazza di Fuoco" la sua crescita è tale che il suo scopo primario si evolve, passando dal "me stessa" al "noi". Vivere nella sua mente è stata una vera e propria rivalutazione delle mie stesse convinzioni, anche grazie ad una delle cose più affascinanti e inquietanti di questo libro: i suoi incubi, che non permettono di dimenticare davvero, non permettono di lasciarsi alle spalle le morti innocenti (perchè, in fondo, negli Hunger Games lo sono tutte), che aprono gli occhi alla realtà dei fatti. Perchè in questo libro ho capito che non esiste il "buono" e il "cattivo". Esiste una società che impone schemi su schemi, che costringe gli innocenti a lottare per profitti personali, che porta l'uomo ad uccidere i suoi simili. E dall'arena, alla fine, scopriamo che non esce un vero Vincitore, ma solo una persona distrutta e incapace di dimenticare, indebolita dalla crudeltà dell'uomo, tutto solo per il suo divertimento.

E, lo avete notato? Noi lettori, alla fine, non siamo altro che spettatori affamati come la gente di Panem, che non riescono a distogliere lo sguardo dalle pagine di questa storia nonostante le atrocità descritte, che provano piacere nell'assaporare persino il dolore che ne deriva.
Tutto questo è inquietante, non vi pare?




Dove acquistarlo:


giovedì 22 settembre 2011

My Book Boyfriend #1 - Peeta Mellark (The Hunger Games)


Con oggi ho deciso di accogliere, con cadenza settimanale, la rubrica My Book Boyfriend, del blog The Unread Reader (trovate qui una breve introduzione), dopo diverse volte che me la ritrovo gettatami davanti come per supplicarmi di parlarne.

Per questa prima settimana ho deciso di presentare Peeta Mellark, protagonista maschile degli Hunger Games (non potevo partire diversamente).


.Caratteristiche Fisiche
Peeta ha occhi di un blu intenso e capelli mossi di un biondo chiaro che gli ricadono sulla fronte. Ha una corporatura robusta, degna di un ragazzo che ha lavorato sin da bambino dentro la panetteria del padre. Dopo i primi Hunger Games gli viene amputata la gamba destra e sostituita con una artificiale.
.Occupazione
Fornaio.
.Situazione Sentimentale
Innamorato di Katniss Everdeen.
.Altre Notizie
Peeta ama pitturare, la mimetizzazione e cuocere il pane e/o dolci vari. E' molto bravo con le parole e non ha paura delle telecamere. Riesce a conquistare facilmente il pubblico per il suo atteggiamento ed è un ottimo bugiardo. E' ben noto dai fan della serie per la sua sfacciata dolcezza senza fondo che ha condotto molte ragazze sull'orlo del delirio durante la lettura.


"Vorrei poter congelare questo momento, qui, ora, e viverlo per sempre." - Catching Fire

"E' solo che continuo a cercare un modo... per dimostrare che non gli appartengo. Che sono più di una pedina nel loro gioco." - The Hunger Games

“Lasciami andare!" Gli grido, cercando di liberare il braccio dalla sua presa.
"Non posso," dice lui." - Mockingjay

"Voglio solo passare ogni minuto che mi resta da vivere con te," risponde Peeta." - Catching Fire

"Se tu muori, e io vivo, non avrò più un futuro nel Distretto Dodici. Tu sei tutta la mia vita." - Catching Fire

"Non appena smisi di cantare, lo sapevo - proprio come tua madre - ero andato," dice Peeta." - The Hunger Games



"Peeta, perché non riesco mai a capire quando hai un incubo?" dico.
"Non lo so. Non urlo o mi muovo. Rimango come paralizzato dal terrore," dice lui.
"Dovresti svegliarmi quando succede," dico, ripensando a quando nelle notti peggiori riesco a svegliarlo due o tre volte. A quanto ci vuole per calmarmi.
"Non serve. Nei miei incubi solitamente perdo te," dice lui. "Mi calmo dopo aver realizzato che sei qui." - Catching Fire

Come? Non lo conoscevate e lo trovate affascinante?
Allora potete leggere le sue "gesta" nella famosa trilogia firmata Suzanne Collins: The Hunger Games. In Italia, per ora, sono disponibili solo i primi due, mentre il terzo è previsto per il 2012!

N.B.Il "modello" utilizzato è Josh Hutcherson! L'attore che interpreterà Peeta nel movie che uscirà a Marzo 2012. Le immagini utilizzate sono tutte foto ufficiali scattate durante le riprese, tranne la prima che è un vecchio fotomontaggio uscito prima che fossero disponibili altre foto..!

martedì 6 settembre 2011

Teaser Tuesday #6 - La Ragazza di Fuoco


Sesto appuntamento con la rubrica Teaser Tuesday, ideata dal blog Should Be Reading.
Se volete partecipare, basta aprire il libro che state leggendo in una pagina a caso e ricopiarne un piccolo estratto (che non contenga spoiler).

Il teaser di questa settimana è...

We star-crossed lovers of District 12, who suffered so much and enjoyed so little the rewards of our victory, do not seek our fans' favor, grace them with our smiles, or catch their kisses. We are unforgiving.
And I love it. Getting to be myself at last.



"Noi, amati del destino del Distretto 12, che abbiamo sofferto così tanto e avuto così poco in cambio della nostra vittoria, non cerchiamo il favore dei nostri fan, o li graziamo con i nostri sorrisi, o accettiamo i loro baci. Non perdoniamo.
E lo amo. Poter essere me stessa all'ultimo."










Dire che questo libro mi sta piacendo è poco.
Dire che questo libro mi sta coinvolgendo sentimentalmente è pochissimo.
Dire che ne uscirò distrutta emotivamente è un grande eufemismo.
Amo questa saga e amo la Collins. La mia devozione ha ormai superato il limite del possibile.


lunedì 5 settembre 2011

It's Monday! What Are You Reading? #6


Sesto appuntamento con la rubrica "It's Monday! What Are You Reading?" del blog Book Journey, di Sheila!
Ricordo a tutti che, per partecipare, basta scrivere quali sono i libri che avete finito questa settimana, quali state leggendo e quali leggerete!

Cosa ho finito di leggere

Forever - Maggie Stiefvater


I Am Number Four - Pittacus Lore

Cosa sto leggendo in questo momento


Catching Fire - Suzanne Collins

Sinopsi da Goodreads:
Katniss Everdeen e Peeta Mellark hanno vinto la competizione annuale descritta in "Hunger Games", ma le conseguenze lasciano questi due vincitori senza alcun senso di trionfo. Piuttosto, sono diventati il manifesto per una ribellione che non avevano mai previsto di guidare. Questo nuovo e indesiderato status li pone nell'occhio del ciclone della crudele vendetta di Capitol City. Catching Fire mantiene la forza adrenalinica della serie di Suzanne Collins.


Cosa leggerò dopo


Mockingjay - Suzanne Collins


Finalmente ho iniziato la lettura del secondo capitolo degli Hunger Games dopo aver, ovviamente, riletto tutto il primo volume tra uno spasmo e l'altro.
Perchè alla fine ho scelto di leggerlo ora ignorando tutti i libri che aspettano sul mio comodino da prima?
Perchè voglio agonizzare su questa serie mentre sono ancora in vacanza, in modo da poter annullarmi interamente leggendola! E poi gli altri possono anche aspettare...

domenica 28 agosto 2011

In My Mailbox #7



Anche questa domenica, con il settimo appuntamento, ritorna la rubrica In My Mailbox presentata dal blog The Story Siren di Kristi!

Questa settimana, dopo mille peripezie da parte del corriere che non si decideva ad arrivare mentre ero in casa, sono finalmente arrivati nella mia libreria due libri che desideravo da molto, MOLTO, TROPPO tempo...


Catching Fire - Suzanne Collins
Mockingjay - Suzanne Collins


Ebbene si, anche gli ultimi due capitoli della trilogia degli Hunger Games si aggiungono a tutti i libri, che ancora aspettano di esser letti, sul mio comodino!
Quando li leggerò? Dovrei prima finirne diversi effettivamente... però stiamo parlando degli Hunger Games... l'unica certezza è che rileggerò il primo volume prima di dedicarmi a Catching Fire...!
E voi? Qualche nuovo libro? ;)

lunedì 25 luglio 2011

It's Monday! What Are You Reading? #4


Oggi quarto appuntamento con la rubrica It's Monday! What Are You Reading? ideato da Sheila di Book Journey!
Per partecipare basta dire quali libri state leggendo, avete letto e leggerete!

Cosa ho finito di leggere


The Hunger Games - Suzanne Collins


Wicked Lovely - Melissa Marr

Cosa sto leggendo in questo momento


Shadowhunters: Le Origini, L'angelo - Cassandra Clare

Sinopsi da Goodreads:
La magia è pericolosa--ma l'amore lo è di più.
Quando la sedicenne Tessa Gray attraversa l'oceano per raggiungere suo fratello, la destinazione è l'Inghilterra, il periodo è il regno della Regina Victoria, e qualcosa di terribile l'aspetta nel Mondo Invisibile di Londra, dove i vampire, i maghi e altri essere soprannaturali popolano le strade. Solo gli Shadowhunters, guerrieri dedicati alla protezione del mondo dai demoni, continuano a portare l'ordine tra il caos.
Rapita dalle misteriose Sorelle Oscure, membri dell'organizzazione segreta chiamata Pandemonium Club, Tessa scopre presto di essere una Nascosta con una rara abilità: il potere di trasformarsi, a suo piacimento, in altre persone. In più, il Magister, l'oscura figura che dirige il Club, non si fermerà davanti a nulla pur di ottenere il potere di Tessa.

Senza alcun amico e cacciata, Tessa trova rifugio con gli Shadowhunters dell'Istituto di Londra, che giurano di trovare suo fratello se lei userà il suo potere per aiutarli. Presto si ritrova affascinata da--e combattuta--da due migliori amici: James, dalla bellezza fragile che nasconde un segreto mortale, e il ragazzo dagli occhi blu Will, che tiene chiunque lontano grazie ai suoi modi e ai suoi umori variabili... tutti, tranne Tessa. E mentre le loro ricerche li portano nel cuore più profondo di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, Tessa realizza che potrebbe dover scegliere tra salvare suo fratello e aiutare i suoi nuovi amici a salvare il mondo... e che l'amore potrebbe essere la magia più pericolosa di tutte

Cosa leggerò dopo


City of Fallen Angels - Cassandra Clare

Catching Fire - Suzanne Collins

Non so con esattezza quale inizierò prima, dopo Clockwork Angel, tra Catching Fire e City of Fallen Angels, perchè mercoledì 27 partirò per l'Irlanda e quindi dipenderà dalla decisione di portare o meno la copia dell'opera della Clare con me o leggerlo una volta tornata..!