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mercoledì 18 settembre 2013

Recensione: The Indigo Spell, di Richelle Mead

*Spoiler sulla saga dell'Accademia dei Vampiri e Bloodlines*

La mia recensione
Titolo: The Indigo Spell (Bloodlines #3)
Autore: Richelle Mead
Editore straniero: Razorbill
Pagine: 401
Inedito in Italia
Sinossi tradotta da me - citare per eventuali utilizzi.
Spoiler per precedenti volumi
"In seguito al momento proibito che ha scosso Sydney nel profondo, le difficoltà nel tracciare una linea netta tra le sue origini di Alchimista e ciò che il cuore le consiglia sono sempre più grandi. Poi incontra l'affascinante, ribelle Marcus Finch - un ex-Alchimista che è riuscito a nascondersi dall'associazione ed è ora in fuga.
Marcus vuole insegnare a Sydney i segreti che, secondo quanto sostiene, gli Alchimisti starebbero nascondendole. Ma con tutte le sue insistenze, Sydney scopre che liberarsi di chi l'ha cresciuta è più difficile del previsto. Un'antica e misteriosa magia ha vita dentro di lei, e mentre va alla ricerca di una malvagia strega che punta a ottenere i poteri delle più gioani, capisce che la sua unica speranza è abbracciare la sua vena magica - o potrebbe essere la prossima."


Per tutti i lettori in lingua e stranieri si avvicina la data di pubblicazione del quarto volume della saga Bloodlines: The Fiery Heart. Chi, come me, ha amato profondamente tutti i suoi precedenti romanzi, non potrà che essere follemente felice per quest'uscita, e nel mio caso anche follemente in ritardo nello scrivere la recensione del terzo libro della saga, The Indigo Spell, pubblicato e letto a Febbraio ma recensito solo ora (cause di forza maggiore... chiamiamole così, suvvia).

“Ma ogni volta che usi lo spirito le probabilità di impazzire aumentano.”

“Sono già pazzo di te, Sage.” 


La trama, se avete letto The Golden Lily, il romanzo precedente, la dovreste sapere: Sydney ha concluso il secondo volume con nuove capacità magiche e sempre più confusione nel cuore per via dell'affascinante Adrian Ivashkov, il moroi che da tanto ormai conosciamo e amiamo. Da alchimista quale è stata cresciuta ed è, Sydney non è molto propensa a intrecciare una relazione di alcun tipo con un essere della notte, e allo stesso tempo è riluttante verso l'idea di rimanere a guardare mentre la sua professoressa cerca in tutti i modi di coinvolgerla in uno studio approfondito e volontario della magia... questo fino a quando quest'ultima non diventerà l'unico modo per sopravvivere a una minaccia sempre più grande che potrebbe minacciare Sage, così come i mille pericoli che da ogni lato si approssimano e diventano sempre più reali.

“Se mi avessi invitato nel tuo letto in circostanze diverse, sarebbe stato il momento migliore della giornata.” 

The Indigo Spell è un "libro di mezzo", il terzo, e si sente. Durante la lettura il sentimento dominante è quello di essere già consapevole di cosa accadrà, a grandi linee, e a ogni pagina il lettore tende a immaginare agguati a ogni lato e pericoli di cui si ha la netta e inquietante sensazione, il tutto contornato da momenti di tensione (narrativa e romance) ben gestiti dall'autrice e piuttosto inaspettati, che prendono in contropiede le aspettative di chi legge TIS e lasciano un'anticipazione a dir poco tremenda verso The Fiery Heart.
TIS, come i precedenti libri, mi è piaciuto parecchio. L'ho trovato un romanzo scritto davvero bene, come è naturale aspettarsi dalla Mead, e articolato in modo da porre diversi quesiti per i prossimi libri e basi sostanziose che vanno a iniziare la seconda parte della saga (la Mead ha diviso, come in VA, la saga in tre parti: i primi due romanzi sono l'incipit, quelli di mezzo - 3 e 4 - sono "parte II" e gli ultimi due sono il finale!). Ho apprezzato la crescita dei personaggi, in particolare della protagonista Sydney, e la dose massiccia di quello che noi folli fan chiamiamo Sydrian (Adrian!). Ho inoltre adorato alla follia gli sviluppi che la storia ha avuto dal punto di vista degli alchimisti: non vedo l'ora di scoprire di più e approfondire questo arco narrativo che si prospetta essere uno degli ultimi e anche più emozionanti. Non vedo l'ora! Inoltre The Fiery Heart conterrà due punti di vista (POV), quello di Sydney, come nei primi tre romanzi, e quello di Adrian Ivashkov, il già citato protagonista maschile. Nonostante l'essere stata titubante a questa notizia, sono ora abbastanza pronta a gettarmi dentro un'overdose di Adrian, che spero si riveli più utile alla trama che alla gioia dei fan - se fosse vera la seconda ipotesi ci rimarrei male. Vorrei che questo cambiamento nella narrazione avesse un minimo senso!

Consiglio The Indigo Spell a chiunque abbia amato la saga dell'Accademia dei Vampiri e a chiunque abbia letto The Golden Lily: in definitiva, è molto meglio del secondo!

N.b. Per chi voglia sapere della pubblicazione italiana di VA, attualmente non ci sono novità ma rimanete con le orecchie ben aperte perché il blog vi terrà informati!

Trama: costruita come solo la Mead può fare e con colpi di scena inaspettati.
Personaggi: come al solito, fantastici!
Scrittura: dettagliata - è il POV di Sydney, in fondo!
Difficoltà in lingua: 6.5/10
Edizione: cartacea. Editing perfetto e impaginatura molto buona. La cover, poi, mi piace un sacco.
Personale: non vedo l'ora di avere in mano The Fiery Heart!
Voto: 4.5/5


mercoledì 6 febbraio 2013

Recensione: The Golden Lily, di Richelle Mead

*Spoiler sulla saga dell'Accademia dei Vampiri e Bloodlines*

Titolo: The Golden Lily (Bloodlines #2)
Autore: Richelle Mead
Editore: Razorbill
Pagine: 418
Attualmente inedito in Italia.
"Sydney Sage è un'Alchimista, parte di un gruppo di umani che usano la magia e fanno da ponte tra il loro mondo e quello dei vampiri. Proteggono i segreti di questi ultimi - e le vite degli umani.
Sydney sogna di andare al college, ma invece è stata spedita a nascondersi in un liceo di Palm Springs, in California - con l'obbiettivo di proteggere la principessa Moroi Jill Dragomir dagli assassini che vogliono far scoppiare una guerra civile nella corte Moroi. Inizialmente un'alchimista in disgrazia, ora Sydney viene elogiata per la sua lealtà e obbedienza, e tenuta presente come un modello esemplare di Alchimista.
Ma più si avvicina a Jill, Eddie e, in particolare, Adrian, più inizia a perdere le certezze e fare domande - le vecchie credenze degli alchimisti, le idee della sua famiglia, e il senso di appartenenza. Il suo mondo diventa ancora più complicato nel momento in cui esperimenti magici mostreranno come Sydney potrebbe essere la chiave per prevenire la trasformazione in Strigoi - i vampiri più temibili, quelli che non muoiono. Ma le sue paure verso ogni cosa di magico la bloccano, e altrettanto tormentati sono i suoi sentimenti, la storia con Brayden, ragazzo carino e intelligente che sembrerebbe essere perfetto per lei. Eppure nonostante tutto, Sydney si ritrova sempre più attratta da qualcun altro - qualcuno di proibito.
Quando un terribile segreto minaccia di distruggere il mondo dei vampiri, le lealtà di Sydney verranno improvvisamente messe alla prova, più che mai. Inizierà a chiedersi come poter bilanciare i principi e dogmi che le sono stati insegnati, e quel che i suoi istinti le stanno dicendo...
Dovrà fidarsi degli Alchimisti - o del suo cuore?"

La mia recensione:


Strano ma vero, questo sembra essere il mese di Richelle Mead. Negli ultimi interventi mi è capitato spesso di citarla o dedicarglieli, e adesso a giorni sarà disponibile il nuovo romanzo della saga Bloodlines, The Indigo Spell. Nello stesso anno, poi, avremo altri due romanzi targati Mead, tra cui anche The Fiery Heart, quarto libro di Bloodlines, per cui...
Che annata meravigliosa.
In ogni caso, oggi non siamo qui per parlare di TIS, né tantomeno di TFH... ma di The Golden Lily, secondo libro della saga pubblicato l'anno scorso, e di cui ancora, ahimé, non avevo scritto una recensione. Ora però, dopo aver recuperato un po' di lucidità - mi ci è voluto tanto... - posso finalmente spendere due parole sul libro che è forse stato, tra gli ultimi libri della Mead, il migliore.

The Golden Lily si apre poco tempo dopo la fine di Bloodlines, e si evolve in modo davvero... curioso. La nostra adorata protagonista, Sydney Sage, Alchimista di professione e ragazza troppo intelligente per la sua età, è alle prese con i tre vampiri piombati nella sua tranquilla esistenza, a cui si sono aggiunti adesso la damphir Angeline, Dimitri Belikov e Sonya Karp. Un trio lì per un motivo: fare ricerche sullo spirito insieme con il moroi Adrian Ivashkov e aiutare Sydney nella sua missione di salvaguardia dei segreti vampiri nel folle liceo di Palm Springs.
E visto che Sydney è davvero la ragazza più sfortunata di questo mondo, aggiungiamoci anche una professoressa che attraverso i ricatti la porterà sulla cattiva strada, dei compagni criptici e forse poco affidabili, un nuovo e intelligente ragazzo di nome Brayden e un'attrazione pericolosa e proibita ma stranamente assuefacente per uno dei moroi più folli di sempre.

La Mead, dunque, lo fa ancora. Potrei paragonare i suoi lavori a un grande tartufo nero: è buono, ne vorresti ancora e quando finisce ci rimani proprio tanto, tanto male. Lo divori nella calda stagione - in questo caso a Giugno - e poi scopri che l'Inverno sta arrivando (citazione non voluta, credetemi) e che il tartufo non lo puoi mangiare più. E devi aspettare, aspettare e aspettare finché non potrai divorarlo di nuovo, ricominciando lo stesso terribile e lunghissimo tragitto verso il prossimo. Finirà mai tanta tortura? Potrei quindi chiedervi: finirà mai la mia - e spero vostra - passione per il gelato? MAI. Quindi ricominci ad aspettare, aspettare e... aspettare.
Mi sento come Elizabeth, che deve attendere dieci anni per poter rivedere il suo Will... Solo che il mio, di Will, è cento volte meglio e profuma di pagine.
*paragone tremendo, ma passatemelo.*
The Golden Lily è fantastico. Non ho parole per dire quanto lo abbia amato, se non "Sydney sposami!" o "Adrian, perché non esisti davvero?". Ho adorato ogni singola scena, e la maturazione dei personaggi! La Mead divide sempre le sue saghe sul mondo dei Moroi in tre parti, composte da due volumi ciascuna. Con TGL si chiude il primo arco narrativo, in cui con maestria è stato fatto germogliare il seme del dubbio nelle certezze della protagonista. Hanno ragione gli Alchimisti e i vampiri sono qualcosa di sbagliato, o quando Sydney dice che forse l'umanità è qualcosa di più profondo di quel che le è stato insegnato ha ragione?
Sage in questo romanzo cresce e matura. Siamo quasi arrivati "lì", dove sono certa che diventerà una delle protagoniste migliori di cui abbia mai letto, e nel mentre possiamo goderci le perle di questa ragazza dalla risposta - intelligente - pronta, bilanciate dall'umorismo costante di Adrian Ivashkov e da tutte le altre personalità che popolano questa storia. Ho amato così tante scene che sarebbe un errore citarne una in particolare, ma lo farò ugualmente dicendo che questo libro andrebbe letto quasi esclusivamente per ammirare Jill sospirare davanti a Sydney per certi effetti collaterali, o per poter ridere grazie ai tentativi di Sage di portare a termine una conversazione normale con Brayden.
La scrittura della Mead, come sempre, è accurata, divertente quando serve e sarcastica nei personaggi adatti. La voce di Sydney continua a distinguersi da quella di Rose per via della sua personalità più timida e chiusa, che però sta brillando sempre di più capitolo dopo capitolo.

Consiglio questo romanzo a chiunque abbia amato L'accademia dei vampiri e abbia un po' di dimestichezza con l'inglese. Suggerisco anche di iniziare dall'Accademia nel caso non abbiate ancora letto nulla di quest'autrice, altrimenti vi perdereste non poco. Richelle Mead si classifica ancora una volta ai primi posti della mia personale classifica YA.

Con questa recensione inauguro anche una valutazione più specifica!
Trama: introduttiva rispetto a ciò che verrà. Riesce a intrattenere.
Personaggi: ottima crescita e ben delineati.
Scrittura: accurata ed elegante.
Edizione: copertina rigida. Bella e consigliata. Ottimo editing.
Personale: ho adorato la storia dalla prima all'ultima parola.
Voto: 5/5


domenica 15 aprile 2012

Recensione: Last Sacrifice di Richelle Mead

*Spoiler per chi non abbia letto i volumi precedenti*

Titolo: Last Sacrifice (Vampire Academy #6)
Autore: Richelle Mead
Editore: Razorbill
Editore italiano: Rizzoli
Pagine: 594
Attualmente inedito in Italia.
"L'incredibile ultimo romanzo dell'epica saga di Richelle Mead! Omicidi. Amore. Gelosie. E l'ultimo sacrificio. Adesso, con Rose impegnata in un processo che potrebbe costarle la vita e Lissa in prima fila per una candidatura al Trono Reale, niente sarà più lo stesso tra loro."








*Spoiler per chi non abbia letto i volumi precedenti*

La mia recensione:

Qualsiasi finale abbiate immaginato per una saga tanto amata quanto conosciuta come quella dell'Accademia dei Vampiri, dimenticatelo, perché non potrà mai uguagliare la reale perfezione di Last Sacrifice, l'ultimo di sei romanzi nati dal pugno di Richelle Mead e ambientati nel mondo dei Moroi, che vedono protagonista la damphir e guardiana Rose Hathaway.

Sono passati due giorni dalla conclusione di Spirit Bound e Rose è ufficialmente in arresto per l'omicidio della Regina Moroi Tatiana Ivashkov. La famosa damphir sta ora attendendo di poter assistere al processo che deciderà le sorti della sua esistenza: se sarà ritenuta innocente,verrà scagionata da ogni accusa (nonostante le pesantissime prove contro di lei), ma se risulterà colpevole verrà condannata a morte.
Proprio quando tutto sembra perduto, però, attraverso un azione combinata, i suoi amici insieme con Dimitri riusciranno a farla evadere--unico modo per avere abbastanza tempo per trovare le prove necessarie a scagionarla--e, mentre Lissa inizierà a cercare il vero colpevole dell'omicidio della Regina prendendo tempo e partecipando alle selezioni per il Trono, Rose si ritroverà a dover prendere una decisione... stare ferma ad aspettare che tutto si risolva o partire per una corsa contro il tempo, che potrebbe salvare il futuro del mondo Moroi quanto mettere a repentaglio la sua stessa vita.

Permettetemi di urlare il mio amore per questa saga perché si, Last Sacrifice è davvero perfetto.
Richelle Mead è riuscita a condensare in un romanzo tanto grande quanto sostenuto (ho divorato seicento pagine in un paio di giorni--si, Last Sacrifice è davvero perfetto) tutto quello che poteva servire per concludere in bellezza la storia di Rose, continuando a far salire la tensione in ogni capitolo fino ad arrivare all'apice nelle ultime, fantastiche pagine in cui vengono svelati intrighi di corte, vengono fatte scelte (anche amorose) e, cosa più importante, vengono date risposte.
In quest'ultimo romanzo assisteremo alle svolte di personaggi che, dopo sei libri, hanno finalmente raggiunto una maturazione finale che gli ha permesso di essere incredibilmente... incredibili. Tra Rose, che non è più una ragazzina ma una donna forte, ironica e sensazionale che si confronta con la realtà di petto non avendo paura di niente e nessuno, e Lissa, che è finalmente il personaggio che tutti noi desideravamo--coraggiosa, a volte divertente ma, soprattutto, consapevole della sua forza--la  narrazione continuerà ad alternarsi per mostrarci le prove della migliore amica della nostra damphir e il viaggio di quest'ultima, dipingendo momenti di pura adrenalina così come scene romance che vi rimarranno impresse nel cuore per molto, molto tempo dopo la lettura. 

"Non c'è nulla di cui parlare."
"Sapevo lo avresti detto. Anzi, per essere precisi, ero indecisa tra quello e 'non so di cosa tu stia parlando.'"
Dimitri sospirò. 

Se mi dicessero di descrivere Last Sacrifice con una parola, probabilmente non ne troverei di adatte per farvi capire quanto io l'abbia amato, ma sappiate che la Mead è riuscita a scrivere un finale pieno d'azione, che non riuscirete a mettere giù nemmeno per un secondo e che vi stupirà in mille modi diversi.
L'unica cosa che forse potrebbe far storcere il naso a qualcuno è il fatto che l'autrice abbia lasciato qualche questione in sospeso, concludendo anche il triangolo che si era formato negli ultimi volumi dando un duro colpo a uno dei due pretendenti (no, non vi dirò chi è, ma sappiate che la scelta finale mi ha soddisfatta *sguardo d'intesa*), facendo intendere che avrebbe in futuro ripreso alcune vicende (e personaggi) come infatti è avvenuto con la nuova saga spin-off Bloodlines, attualmente in pubblicazione.

"Chi è quello?"
"Un idiota," disse Adrian. "In confronto mi fa apparire come un rispettabile membro della società."

Consiglierei Last Sacrifice e tutta la saga dell'Accademia? Vi prego, non domandatelo neppure ma fiondatevi in qualche libreria ad acquistare queste perle della letteratura YA. Vi divertiranno, vi lasceranno a gridare per averne ancora e vi coinvolgeranno come niente prima d'ora--dire "un MUST" ormai non basta più.
Io, intanto, terrò stretti al cuore questi fantastici romanzi, senza però sentirne la mancanza grazie alla già citata nuova saga che, ne sono certa, saprà divertire, coinvolgere e affascinare esattamente come la prima.
Richelle Mead ha creato un mondo semplicemente imperdibile.
 
Voto: 5/5 e se potessi anche di più. Uno dei miei preferiti!

giovedì 12 aprile 2012

Recensione: Spirit Bound di Richelle Mead

Titolo: Spirit Bound (Vampire Academy #5)
Autore: Richelle Mead
Editore: Razorbill
Editore italiano: Rizzoli
Pagine: 489
Attualmente inedito in Italia.
"Dopo un lungo e doloroso viaggio nella terra natia di Dimitri, in Siberia, Rose Hathaway è finalmente tornata alla St. Vladimir e dalla sua migliore amica, Lissa Dragomir. È arrivato il giorno del diploma, e le due ragazze non vedono l'ora di iniziare la vita reale al di fuori dei freddi cancelli dell'Accademia. Ma nonostante il peso degli intrighi e i passatemi a corte, il cuore di Rose appartiene ancora a Dimitri. E lui è lì fuori, da qualche parte.
Non è riuscita a ucciderlo quando ne ha avuto l'occasione, e adesso le sue peggiori paure stanno per diventare realtà. Dimitri ha assaggiato il suo sangue... lei sa che la sta cercando. E se Rose non si unirà a lui, Dimitri non si darà pace finché lei non si sarà addormentata...per sempre.
Ma Rose non ha dimenticato cosa ha appreso durante il viaggio...voci di una magia impossibile da comprendere, e terrificante. Una magia inestricabilmente legata a Lissa, che potrebbe avere le risposte a tutte le preghiere di Rose, ma non senza devastanti conseguenze. Ora Rose dovrà decidere cosa, e chi, è più importante. Alla fine, il vero amore varrà davvero il prezzo da pagare?"

La mia recensione:
  
*Spoiler per chi non abbia letto i volumi precedenti*

Quinto nonché penultimo romanzo dell'amatissima saga dell'Accademia dei vampiri, Spirit Bound è il seguito di Promessa di sangue, che riprende due mesi dopo la conclusione di quest'ultimo conducendo il lettore verso le battute finali di una delle storie più affascinanti e meritevoli degli ultimi anni.

Avevamo lasciato la damphir Rose Hathaway al suo ritorno all'Accademia dopo un lungo viaggio alla ricerca di Dimitri, l'uomo che ama ormai diventato Strigoi e che aveva promesso di uccidere liberando una volta per tutte la sua anima.
Sono passati due mesi dal giorno in cui ha scoperto di aver fallito nella sua missione e, adesso, Rose sta per diplomarsi e diventare ufficialmente un guardiano--di chi, non è più un dato certo.
Sin dai primi capitoli scopriamo che la nostra protagonista, nonostante abbia da poco intrecciato una relazione con il Moroi Adrian Ivashkov, è sempre più decisa a riavere indietro il Dimitri di un tempo. Per far ciò, l'unico modo è trovare Victor Dashkov, il terribile Moroi che in passato aveva torturato Lissa, che è stato rinchiuso in una delle peggiori prigioni che il mondo dei vampiri conosca, Tarasov.
Ora, a pochi giorni dal compleanno di Lissa e con il costante pericolo che incombe su entrambe per via di un Dimitri sempre più deciso a ucciderle, Rose riesce nell'impossibile grazie all'aiuto di improbabili compagni e scopre dove si trova Tarasov. Adesso la prossima mossa è semplice: liberare Victor e trovare Dimitri... eppure, questo è solo l'inizio.

Se dopo Promessa di sangue credevate che la saga dell'Accademia dei vampiri non potesse migliorare ancora, stupirvi, prendere pieghe inaspettate e portarvi di nuovo verso un esaurimento nervoso, vi sbagliavate di grosso.
In Spirit Bound, forse per preparare il lettore a quello che sarà un finale semplicemente incredibile in Last Sacrifice (o per puro sadismo), Richelle Mead prende tutte le vostre convinzioni e le capovolge, mostrando pregi e difetti di personaggi che credevate di conoscere, rendendone alcuni più umani e altri più forti, e alzando la posta in gioco rendendo una storia già incredibile semplicemente imperdibile.
Per quanto mi riguarda, credo che la narrazione, accompagnata sempre dallo stile forte e ironico che contraddistingue la Mead, sia divisibile grosso modo in due parti fondamentali: una prima, che coinvolge il lettore mandando l'adrenalina alle stelle grazie a una narrazione sostenuta in cui non avrete nemmeno il tempo di prendere un respiro, e una seconda, in cui l'autrice preparerà lentamente i propri lettori (o vittime?) per il gran finale, che lascerà tutti con il fiato sospeso, indecisi se abbandonarsi a una risata isterica o a un pianto liberatorio.

Per quanto riguarda i personaggi... si, posso dire con certezza che saranno la sorpresa più grande per tutti.
Scoprirete lati nascosti della nostra narratrice, Rose, che da ragazza spavalda e apparentemente invincibile mostrerà sempre più le sue debolezze a causa della sua situazione sentimentale--mantenendo però un carattere determinato e ironico che brillerà soprattutto verso la fine del romanzo (insomma, chiama la regina "Puttana ipocrita!"!!! Come non amarla??). Assisterete a una maturazione davvero incredibile del personaggio di Lissa che, da persona timida e riservata, prenderà le redini della situazione quasi assorbendo il coraggio di Rose e dimostrando a tutti quelli che l'avevano ritenuta inutile (io, per esempio) di essere una ragazza forte e decisa, capace di prendere decisioni importanti e portare a termine i propri obbiettivi.

"Sapete di cosa abbiamo bisogno?"
"Di un nuovo piano?" domandò Lissa.
"Di un miracolo?" chiese Eddie.
Mi fermai e li fulminai con lo sguardo prima di rispondere. Da quando erano diventati loro i comici qui?
"No."

Tra tutti i protagonisti, però, probabilmente rimarrete stupiti ancora di più di fronte ad altri come Adrian, il Moroi che già avevamo imparato ad amare e che però in questo romanzo diventerà incredibilmente dolce (e contemporaneamente indesiderato--però io sono di parte), e con Dimitri, che passerà dall'essere uno Strigoi che definirei quasi stalker con le sue lettere pseudo-anonime stile "ti-amo-e-morirai" fino a mostrare un lato di sé così umano da stupire tutte le persone che lo avevano sempre adorato (come me), portandole ad amarlo ancora di più.

Con Spirit Bound, quindi, la Mead affascina, coinvolge e strega i lettori di tutte le età, confermando il suo grande talento nel narrare storie assuefacenti e appassionanti e salendo ufficialmente sul podio delle mie autrici preferite, distinguendosi grazie a questa incredibile e fantastica saga!
Consiglio Spirit Bound? Beh, dopo aver letto i primi quattro volumi sarebbe davvero uno spreco non passare al quinto e immergervi in un romanzo che non fa che aggiungere awesomeness a questa serie, quindi non posso davvero fare a meno di consigliarlo a chiunque.
Un MUST.

Voto: 5/5 perché ormai la mia obbiettività è andata.