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sabato 12 novembre 2011

Recensione: Brutti di Scott Westerflied

Tally è una ragazza normale. Ma essere normali, nel suo mondo, equivale a essere brutti. Brutti solo fino a sedici anni, fino a quando non si è sottoposti per legge a un'operazione di chirurgia estetica che rende bellissimi e uguali a tutti gli altri "perfetti". Ecco perché Tally non vede l'ora di compiere sedici anni. Ma poco prima del giorno fatidico incontra Shay, che le fa scoprire il brivido dell'imprevisto e il fascino dell'imperfezione e la mette al corrente di un'inquietante versione dei fatti. Tally adesso non vede l'ora di conoscere la verità. E sarà più difficile e pericoloso di un'operazione...

Titolo: Brutti
Autore: Scott Westerfeld
Editore: Mondadori
Prezzo: Guarda giù per la serie completa

Tutti noi, almeno una volta, abbiamo sognato di poter cambiare una qualche parte del nostro corpo che non ci piace. Un naso troppo grande, delle labbra troppo piccole, qualche chilo di troppo... sono tutte cose che farebbe sempre piacere non avere. Ma se, all'improvviso, tutti eliminassero i propri difetti seguendo uno schema universale, e la gente diventasse tutta uguale? Ci starebbe ugualmente bene?
Uglies è questo. Ci pone davanti ad una società post-apocalittica in cui i Rusties (noi, per l'inciso) sono finiti con il distruggersi da soli e la popolazione rimanente ha deciso di dividersi in città indipendenti tra di loro, ma tutte con un solo obbiettivo: l'uguaglianza. E quando dico uguaglianza, non intendo uguali diritti.

Ho avuto una brutta relazione con questo libro. Fino alla fine della prima parte l'ho trovato noioso, quasi fastidioso in alcuni punti in cui non riuscivo assolutamente a capire cosa passasse per la testa della protagonista, Tally. Il suo viaggio verso lo Smoke, il Fumo, è stata forse la parte più lenta e meno interessante: una continua apostrofe agli schizzofrenici, masochisti, pazzi, brutti, Rusties (grazie, Scott, ti amo anch'io). Ma superato l'ostacolo iniziale, la storia acquista finalmente qualcosa in più, che la porta a tenere un ritmo incalzante per tutto il resto del volume, lasciando il lettore con la voglia quasi-maniacale di leggere il secondo.
Lo stile di Westerfeld è lineare e scorrevole, a volte anche un po' scontato, ma soprattutto conciso, come ogni buon romanzo distopico che si rispetti. La narrazione in terza persona, dopo molte lettura in prima, è stata un po' un trauma all'inizio, ma dopo essermi abituata sono riuscita ad apprezzare questa scelta (non amandola).
Una delle cose assolutamente negative di tutto il romanzo, invece, è la contraddizione vivente di nome Tally. Ebbene si, Scott Westerfeld è riuscito a creare un adolescente lunatica e schizzata "sognatrice", che di pagina in pagina è capace di desiderare sempre cose diverse e di farsi castelli mentali su castelli mentali, contemporaneamente a nuotate di auto-commiserazione della serie mi-uccido-io-o-lo-fai-tu?
Tuttavia non solo leggerò Pretties (Perfetti), perché il cliffhanger di Uglies è un colpo basso e meschino. Ma avanzo pure quattro cuori su questo primo volume perché, dopo tutto, l'ho divorato in pochissimi giorni (e per me è un record <-) e non ne ho avuto abbastanza.


In Italia, Brutti non è più disponibile, sostituito da un volume unico contenente tutta la trilogia, Beauty! Così non dovrete aspettare per sapere come andrà a finire ;)

Dove comparlo? SERIE COMPLETA QUI:


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2 commenti:

  1. bella recensione!! io li ho letti tutti e tre sono bellissimi!! Ti consiglio di leggere altro di Westerfeld perchè è un bravissimo scrittore e i suoi libri sono l'uno diverso dall'altro e tutti meravigliosamente fantastici!

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  2. bella recensione!! io li ho letti tutti e tre sono bellissimi!! Ti consiglio di leggere altro di Westerfeld perchè è un bravissimo scrittore e i suoi libri sono l'uno diverso dall'altro e tutti meravigliosamente fantastici!

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