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domenica 20 settembre 2015

Bookish Sunday #5

Cari lettori,

Siamo arrivati alla domenica e dopo una settimana super indaffarata all'insegna di cerimonie universitarie, sono tornata per una nuova puntata di Bookish Sunday, la rubrica in cui vi parlo dei nuovi ingressi nelle mie mille liste librose!

Pronti?


Nuovi ingressi nella mia adorabile libreria, molti regali da parte delle mie due meravigliose bookish sisters, Nym di Down the Rabbit Hole e Viola! In occasione della mia proclamazione di laurea (triennale, ebbene sì, a scrivervi è una dottoressa!) mi hanno fatto trovare dei bei pacchetti con all'interno The Assassin's Blade, di Sarah J. Maas, e la trilogia Soul Eater di Eliza Crewe: Cracked, Crushed e Crossed! Sto attualmente leggendo di questi proprio l'ultimo romanzo della Crewe, Crossed, di cui spero di potervi parlare prestissimo sul blog! Ho anche ricevuto, con un po' di ritardo, la mia copia di Queen of Shadows, di Sarah J. Maas, il quarto libro della saga del Trono di Ghiaccio! Letto e trovato spettacolare, anche di lui vi parlerò a giorni. Con lui si è unito alla libreria Città di Carta, di John Green. Sebbene non sia una sua grande fan devo ammettere di essere rimasta catturata dal trailer del film, motivo per cui ho deciso di leggerlo per poi dare una chance anche al film!
Voi li avete letti?


Alcuni degli ultimi ingressi nella wishlist infinita?

Perché sì, come ogni bookish lover che si rispetti, la mia wishlist è un'entità a se stante che non fa che crescere, crescere e ancora crescere. Trova, divora, chiede a gran voce nuovi libri, e io come posso fare per resisterle?
Non si resiste alla wishlist.
E per oggi ho un ingresso speciale, all'insegna di un romanzo che mi ossessiona da quando ne ho scoperto la pubblicazione. Una trama avvincente, un'autrice amata da molti... sono i presupposti perfetti per l'ingresso nella mia top ten! Come non parlarvene?

Passenger, di Alexandra Bracken
In una notte sconvolgente, il prodigio del violino Etta Spencer perde tutto ciò che conosce e ama. Viene catapultata in un mondo nuovo da uno sconosciuto che ha per lei piani pericolosi ed Etta è certa solo di una cosa: non ha semplicemente viaggiato per chilometri, ma per anni. E ha ereditato un potere di cui non sa nulla, da una famiglia di cui non conosceva l'esistenza. Fino a ora.
Nicholas Carter è felice di vivere la sua vita sul mare, lontano dagli Ironwoods - una potente famiglia nelle colonie - e la servitù in cui aveva vissuto per mani loro. Ma con l'arrivo una passeggera inusuale sulla sua barca, arriva il richiamo insistente del passato da cui non può fuggire e la famiglia che non lo lascerà facilmente andare. Adesso gli Ironwoods stanno cercando un oggetto rubato di immenso valore, che credono solo Etta, il passeggero di Nicholas, possa trovare. Per proteggerla, lui dovrà assicurarsi che la ragazza lo riporti alla famiglia - che lo voglia o no.
Insieme, Etta e Nicholas inizieranno un viaggio pericoloso tra i secoli e i continenti, ricostruendo i pezzi lasciati indietro da un viaggiatore che farà di tutto per sfuggire agli Ironwoods. Ma avvicinandosi alla verità e al gioco letale che gli Ironwoods stanno giocando minaccerà di separare Etta non solo da Nicholas, ma dalla strada per tornare a casa... per sempre.

Se in questo momento state pensando a quanto questa cover sia bella vi dico subito che sì, non è un'illusione: è semplicemente spettacolare. La trama, poi, è bellissima! Viaggi nel tempo, una violinista e un, ehm, pescatore?
Deve essere mio.


***

giovedì 20 dicembre 2012

Recensione: Cursed di Jennifer L. Armentrout

Titolo: Cursed
Autore: Jennifer L. Armentrout
Pagine: 288
Attualmente inedito in Italia.
*Trama tradotta da me - riportare sempre la fonte*
"Morire fa schifo - e la liceale Ember McWilliams lo ha sperimentato di persona. Dopo un incidente in macchina che le è costato la vita, la sua sorellina dai poteri speciali l'ha riportata indietro. Ora tutto ciò che Ember sfiora, muore. E quello, beh, non è proprio il massimo.
Ember vive secondo la sua regola: non toccare ciò che è vivo - incluso i ragazzi. Quando poi spunta Hayden Cromwell, citando Oscar Wilde e dicendo che la sua maledizione è in realtà un dono, lei non può che pensare che lui sia un folle davvero carino. Ma quando lui le dice che può aiutarla a controllarlo, l'interesse ha la meglio. C'è soltanto un problema: Ember deve fidarsi del padre adottivo di Hayden, un uomo che è sicura abbia ragioni sinistre per riunire ragazzi di tutte le età le cui abilità la stordiscono. Comunque, è disposta a fare di tutto pur di poter di nuovo dar la mano alla sorella. E cavolo, sarebbe anche in grado di baciare Hayden... chi non lo farebbe?
Ma quando Ember scopre che l'incidente che l'ha trasformata potrebbe non essere stato affatto un incidente, non è più sicura di chi fidarsi. Qualcuno la vuole morta, e più si avvicina alla verità, più si avvicna a perdere non solo il suo cuore, ma la sua vita. Questa volta sul serio."

La mia recensione:

Scommetto che la prima cosa che è venuta in mente a molti di voi, leggendo il titolo di questo romanzo e la sua autrice è stata: "oh, ma guarda... di nuovo lei"...


Se è così, complimenti! Siete ufficialmente dei lettori hardcore di questo blog e avete tutta la mia stima per essere riusciti a sopportarmi per tutto questo tempo e avere ancora il coraggio di tornare. Oggi mi dilungherò in un'altra delle mie recensioni/commento, questa volta su un romanzo autoconclusivo scritto da una delle autrici più amate dalla sottoscritta: Jennifer L. Armentrout.

La protagonista di questa storia è Ember, un'adolescente un po' diversa dalle solite che, qualche anno prima dell'inizio di questa storia, è morta in un incidente stradale, salvata solo dal dono della sorella di riportare in vita i morti. Dopo l'incidente Ember ha ottenuto un potere che, per lei, è più una maledizione: con un solo tocco riesce a uccidere e adesso è costretta a vivere una vita di solitudine, in cui deve prendersi cura da sola della sorella e della madre, evitando di toccare qualsiasi essere vivente la circondi e impegnandosi per fare in modo che alla propria famiglia non manchi niente.
Quando arriverà in città lo strano Hayden, però, che la condurrà in un paesino sperduto del West Virginia in una casa piena di ragazzi altrettanto strani, sarà il momento per Ember di fronteggiare le sue paure e i suoi demoni, confrontandosi con chi la vuole morta davvero e con chi, forse, potrebbe essere dalla sua parte.

Cursed è un romanzo che si distacca fortemente dai "canoni" della Armentrout. Principalmente, per ora è un autoconclusivo che - a mio parere - potrebbe benissimo sbocciare in una bella serie e conquistare fan un po' ovunque, inoltre è il primo libro scritto dalla Armentrout in cui figura una protagonista non molto "ottimista", che mostra spesso i propri lati più cupi e incisivi. Nonostante il tema del "tocco mortale" sia un po' inflazionato negli ultimi tempi, infatti, l'autrice è riuscita a trasformarlo in qualcosa di interessante, rivisitandolo e soffermandosi molto sulla psicologia della sua protagonista, Ember, costringendo il lettore a vedere la situazione solo dal suo punto di vista e provando quindi rancore verso diverse situazioni per buona parte della lettura. Ovviamente in tutto questo gioca una parte fondamentale anche il talento della Armentrout e il suo stile di scrittura che coinvolge fortemente chiunque decida di iniziare un suo libro, così che nonostante l'autrice sembri qui sottotono (ricordo che questo è il suo primissimo romanzo, non come i successivi successi!) la storia riesce comunque a coinvolgere e promettere tanto per il futuro - sempre che la Armentrout decida di continuarla.
Soffermandoci sui personaggi, ho già detto che Ember è probabilmente la protagonista più cupa mai descritta da quest'autrice, ma lo ribadisco con piacere: mi è piaciuto poter entrare nella mente di un personaggio così, perché rappresenta qualcosa di nuovo per la scrittura della Armentrout e perché è uno di quei personaggi che condiziona la lettura, imponendo il proprio punto di vista. Ovviamente anche la narrazione in prima persona ha aiutato, ma ho letto altri libri in cui questa "imposizione" non era altrettanto convincente (ciao, Juliette di Scheggie di me!), quindi sono rimasta molto soddisfatta. Per quanto riguarda i personaggi secondari, i più caratterizzati rimangono Hayden e a malapena la sorellina di Ember, cosa che mette in risalto il fatto che la Armentrout ai tempi di Cursed non avesse maturato completamente le sue capacità di scrittrice. Penso però che se decidesse di approfondire la storia, probabilmente ora come ora sarebbe capace di approfondire anche i personaggi e i loro legami, rendendola così un'avventura mozzafiato *si, mi fido TANTO della Armentrout*.

Consiglierei Cursed? Se leggete in lingua, direi proprio di si! A chiunque abbia voglia di leggere un Urban Fantasy leggero e divertente che sappia catturare l'attenzione. Non escludo che alla fine della lettura vi venga voglia di stritolare l'autrice per non aver davvero "concluso" la storia, lasciando diverse finestre aperte su un possibile sequel, ma sicuramente ne varrà la pena!

Voto: 4/5

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