Recensione: Città di Ossa (The Mortal Instruments #1) di Cassandra Clare

Titolo: Città di Ossa
Autore: Cassandra Clare
Editore italiano: Mondadori/Oscar Mondadori
Prezzo: 17.00/9.50 €
Pagine: 524/525
Voto: 4 stelle
La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.

! -> Possibili spoiler da qui <- !

Se in questo momento qualcuno mi chiedesse indicando in libreria Città di Ossa: "Cosa potrei leggere? Dicono che quella serie sia molto bella!", la mia reazione sarebbe senza dubbio... "Jace... *sospiro sognante*" e rimarrei con una faccia trasognata a girovagare per le strade della città fino a trovare qualcosa capace di distogliere la mia attenzione.

Il modo in cui mi sono avvicinata a questa serie potrebbe apparire alquanto strano...

Andai in libreria, due mesetti fa, presa da una voglia sfrenata di leggere una nuova serie urban fantasy, dopo aver fatto ricerche su svariati siti per trovarne una particolarmente interessante. Andai con l'idea di prendere il primo libro della saga, accompagnato da altri due che avrei deciso sul posto. Una volta arrivata a casa aprii il libro, e scoprii che era l'ultimo.

Ok. Ora starete pensando: "te la potevi risparmiare questa..." ed effettivamente potrei cancellare subito la mia mitica gaffe e far finta che non sia mai successo. Ma non lo farò, per quanto raccontarla rovinerà l'immagine che mi ero creata (ne avevo creata una?). Perchè non lo farò? Semplice. Una settimana fa sono andata a sfruttare di nuovo la bellissima offerta Mondadori (che è finita e io mi impicco *dolore che divaga*) e ho preso i primi due volumi.

Non me ne sono affatto pentita.

La storia si svolge intorno alla sedicenne (o meglio, quindicenne che compirà sedici anni durante la narrazione) Clarissa "Clary" Fray, ragazza capace di vedere cose abbastanza fuori dal comune come un tipo dai capelli blu che se ne và in giro per il Pandemonium, un pub di Manhattan, attirando l'attenzione di tutti, compresi alcuni ragazzi che soltanto Clary riesce a vedere. Questi ragazzi sono degli Shadowhunter, dei Cacciatori di demoni incaricati di proteggere il popolo del Mondo Invisibile e tutti gli umani.

La trama affascinante, la narrazione fluida, in cui si uniscono momenti di tensione pura e fantastica ironia (Jace, sono tua) che mi hanno fatto ridere alle due di notte, sono solo alcuni dei punti forti di questo libro, che continua con "Città di Cenere" (che sto leggendo in questo momento) e "Città di Vetro", per poi passare a un nuovo arco narrativo iniziato con "Città degli Angeli Caduti" (City of Fallen Angels), pubblicato quest'anno e in arrivo per me da IBS.

Cassandra Clare riesce a dipingere personaggi tutti incredibilmente divertenti, affascinanti e realistici (Jace, ho già detto che sono tua?), attirando l'attenzione del lettore grazie ad un antagonista come Valentine ( che simpatico psicopatico elegante!), alla magneticità di alcuni personaggi (come Luke, che ho amato), ad Alec (penso sia il primo personaggio dell'altra sponda di cui leggo qualcosa), Magnus Bane, Isabelle e, per me in particolare ma penso quasi tutti, Jace e Clary, i due protagonisti.

In conclusione, un romanzo che vale la pena di leggere e gustare in qualsiasi momento e a ripetizione: leggetelo, rileggetelo e, dopo, continuate a riprenderlo in mano! :)

N.B. L'edizione italiana ha il pallino dei nomi (cosa che non mi è molto piaciuta), infatti Jace diventa Jake o Jack, mentre Clary diventa anche Clay (...).

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