Buon mercoledì a tutti, lettori di From a Book Lover!
Siamo a metà Luglio. Non sembra vero, eppure il tempo passa, giorno dopo giorno prosegue e raggiunge alcune delle giornate più calde che quest'estate stia regalando. Per fortuna c'è il mare, qualche ventilatore sparso per casa e tanti, troppi gelati. In tutto questo ambaradan, poi, si aggiungono anche letture, vere e desiderate, come quella che vorrei oggi: The Immortal Heights, di Sherry Thomas!
Titolo: The Immortal Heights (The Elemental Trilogy #3)
Autrice: Sherry Thomas
Inedito
Pubblicazione straniera: 13 Ottobre 2015
In una fuga lunga interi continenti, Iolanthe, Titus e i loro amici sono riusciti a rimanere un passo avanti alle forze di Altantide. Ma ora il Bane, il mostruoso tiranno che tiene in pugno l'intero mondo magico, ha lanciato il suo ultimatum: Titus deve dargli Iolanthe, o assistere alla distruzione del suo intero reame. Agli sgoccioli, Iolanthe e Titus devono colpire il Bane una volta per tutte, concludendo il suo regno di terrore. Ma arrivare al Bane significa riuscire nell'impossibile - trovare un modo di infiltrare le sue cripte nei recessi più profondi della fortezza più impenetrabile di Atlantide. E tutto diventerà ancora più difficile quando una nuova profezia verrà alla luce, avvertendoli di uno sforzo inutile... Iolanthe e Titus metteranno il proprio amore e le proprie vite in gioco. Sarà abbastanza?
Ogni tanto si torna a casa - tra le braccia di libri che abbiamo già letto e storie che ci attendevano per essere concluse. Non è questo il caso di The Perilous Sea essendo solo il secondo volume di una trilogia, quella di The Elemental Trilogy di Sherry Thomas, ma si tratta comunque di ritrovare personaggi che da tanto aspettavano li riabbracciassi per continuare la loro avventura.
Titus e Iolanthe, noti sul blog come Tito e Iolanda (è stato uno sforzo lasciare i nomi invariati nella sinossi), sono tornati al College Eton. Hanno trascorso un'estate lontani per via degli impegni principeschi del nostro Tito, ma adesso sono finalmente insieme e possono continuare la missione di far cadere il Bane dal suo trono di malvagità-muahuahua.
Una missione, una certezza per entrambi i ragazzi. Eppure la Thomas riesce con abilità a farci trovare un ostacolo sulla strada, un ostacolo che neppure io mi sarei aspettata di ritrovare... E che potrebbe compromettere per sempre il destino dei due per come lo conoscevamo.
The Perilous Sea è un sequel interessante. Si muove su due piani, seguendo una narrazione alternata tra presente, in cui i due protagonisti si trovano nel deserto del Sahara, e nel passato, iniziando da circa dieci settimane prima della svolta.
Perché considerare questa scelta narrativa interessante? Principalmente sin dal primo capitolo pone il lettore in una posizione poco piacevole: costantemente sulle spine. Fino al capitolo conclusivo in cui tutto verrà svelato, vi ritroverete a chiedervi cosa diavolo sia successo e come si sia potuti arrivare dove l'autrice ha iniziato il libro. Renderà la storia così coinvolgente, in questo senso, che probabilmente finirete nel divorarla in pochi giorni o poche ore (se siete lenti come me, qualcosa di più). Anche il coinvolgimento con i personaggi aumenta e, così facendo, The Perilous Sea sarà una "piacevole lettura" assicurata.
D'altro canto, però, questa narrazione rende pericoloso ogni movimento dei personaggi e alza le aspettative così tanto che quando si giunge al climax vi è il rischio di non soddisfare. Per fortuna la Thomas riesce a evitare l'insoddisfazione del lettore, ma dal mio conto ha un po' alleggerito le aspettative che avevo sul villain della storia, il Bane, facendolo apparire meno cattivo di quanto la mia mente briccona aveva immaginato durante la lettura.
A salvare anche la storia sono, ovviamente, i personaggi ben descritti (per quanto stupidi come Tito) e il mondo magico della Thomas che rappresenta una chicca non indifferente! Tra draghi, viverne, castelli fatati e magie di sangue potete starne certi, ci sarà da divertirsi - il tutto condito dall'attesa per l'ultimo romanzo della saga, The Immortal Heights, che uscirà a Ottobre di quest'anno all'estero.
Buondì miei lettori, come va? State passando una buona settimana? La sottoscritta sta vivendo le pene dell'inferno per via di un programma al computer che non vuole saperne di installarsi... Non vi dico l'odio. Vi lascio immaginarlo.
Per sopperire alla mancanza di serenità, cosa c'è di meglio che dare una sbirciatina a qualche libro? In particolare oggi parliamo dell'ultima lettura che sto per concludere, The Perilous Sea di Sherry Thomas! Un romanzo che mi sta prendendo abbastanza e di cui vi presento le scene iniziali, proprio come l'ultima volta con The Young Elites.
La scena è tradotta da me, quindi citate per eventuali usi!
La ragazza si risvegliò di colpo. La sabbia la bersagliava, era ovunque. Sotto di sé le dita vi affondavano dentro e la sentiva bruciare ruvida. Sopra di sé, volava nel vento e copriva il cielo, colorando l'aria di rosso come la superficie di Marte. Una tempesta di sabbia. Si mise a sedere. I granelli le turbinavano intorno come milioni di particelle, come gocce di nero di seppia. Di riflesso spinse le mani verso di loro, imponendogli di allontanarsi dai suoi occhi. La sabbia si allontanò. La ragazza batté le palpebre - e spinse ancora verso la sabbia. Le particelle volanti retrocedettero ancora di più da lei. La tempesta di sabbia, però, non diede segni di cedimento. Al contrario peggiorò e il cielo si oscurò ancora di più. Poteva comandarla. In una tempesta di sabbia era sicuramente meglio essere un mago elementale che altro. Eppure c'era qualcosa di sconcertante in quella scoperta: il fatto che fosse una scoperta; che lei non avesse nessuna idea di questa abilità che sarebbe dovuta essere una caratteristica essenziale dal momento della nascita. Non sapeva neppure dove si trovasse. O perché. O dove fosse stata prima di risvegliarsi in un deserto. Niente. Nessuna memoria dell'abbraccio di una madre, del sorriso di un padre, o dei segreti di un migliore amico. Nessun ricordo del colore della sua porta di casa, del peso del suo bicchiere preferito, dei titoli dei libri sparsi sulla sua scrivania. Era una sconosciuta a se stessa, una straniera con un passato sterile come il deserto, ogni sua caratteristica sepolta e inaccessibile. Centinaia di pensieri si sovrapponevano nella sua mente, come stormi di uccelli spaventati e in fuga. Da quanto tempo era in quello stato? Era sempre stata così? Non doveva esserci qualcuno con lei, che le spiegasse chi fosse? Perché era sola? Perché era sola nel mezzo del nulla? Cosa era successo?
***
Bello. Perilous Sea è un romanzo bello, con spunti interessanti. L'inizio poi, lo vedete con i vostri occhi, è davvero particolare. Merita di essere letto a mio parere e sono contenta di averlo finalmente fatto!
Conoscete la trilogia della Thomas? L'avete letta o la vorreste in Italia?
Esisteva qualcosa, in quel mondo, capace di legare due maghi ancora più che un patto di sangue: l'amore. L'amore era la catena per eccellenza, la frusta decisiva e il vero schiavista.
Una cosa che andrebbe sempre ricordata nel momento in cui si sceglie di acquistare un libro: se te lo ha suggerito un amico fidato, un lettore compulsivo con cui spesso e volentieri condividi i gusti in fatto di letture... Allora provalo sempre. Quel romanzo potrebbe rivelarsi una bella sorpresa.
Questo è il ragionamento che ho seguito prima di leggere The Burning Sky, volendo seguire il consiglio di due mie fidate lettrici compulsive che non finivano più di parlare di questo romanzo. Ho fatto bene? Direi proprio di sì.
The Burning Sky è un romanzo fantasy per ragazzi. La sinossi, stranamente, non riesce a catturare al 100% la storia di questo libro, anzi la impoverisce - sarà che il world-building non è descrivibile in una semplice trama, sarà che l'editore voleva puntare sull'effetto a sorpresa, ma diverse cose vengono trascurate.
La storia di Iolanthe e Titus VII si svolge tra due "mondi": una parte nel Regno di Elberon, di cui Titus è principe, l'altra nel nostro mondo, in epoca vittoriana. Se amate l'epoca vittoriana, beh, pane per i vostri denti.Abbuffatevi pure. Se però, come me, non sopportate i romanzi ambientati in quell'epoca, non disperate: in The Burning Sky questo periodo storico è miscelato così bene insieme con gli elementi fantasy che non ve ne accorgerete neppure e, anzi, arriverete ad apprezzare molto il modo in cui si esprimono i personaggi (linguisticamente parlando) e la bravura dell'autrice nell'utilizzo di moltissimi particolari storici che si sposano molto bene con il world-building di Elberon. C'è anche da dire che, dopo essermi informata, ho scoperto come la Thomas sia un'autrice affermata nel genere storico (romance), e ciò spiega come mai tutti i suoi elementi storici non stridano neppure un po' e scorrano benissimo.
Il world-building, come accennato, è impressionante. Curato nei particolari, sono persino presenti delle note visitabili cliccandoci sopra nella versione ebook (presumo la versione cartacea le mantenga nelle ultime pagine) che rimandano a spezzoni di libri, saggi e quant'altro che descrivono di tutto e di più della magia, la storia, la mitologia, etc, di Elberon e Atlantis (il regno del "Bane", il villain della situazione) - ovviamente tutto ciò inventato dall'autrice per corredo al romanzo, che può piacere o non piacere ma sono per me punti in più che fanno capire come la Thomas abbia ragionato fino in fondo la sua storia.
I due protagonisti, che si alternano con i loro punti di vista, convincono. Iolanthe in particolare mi ha convinta sin dall'inizio e la sua storyline muovendoci all'interno del panorama vittoriano e la scuola per soli uomini (curiosi, eh?) mi ha conquistata. Con Titus, invece, c'è voluto un po' di più perché ho continuato a temere per buona parte della lettura che la sua caratterizzazione non reggesse. Avevo il terrore che si trasformasse in un altro di quei ricconi afflitti da paturnie mentali senza fondamento che invadono il mondo degli Young Adult, ma grazie al cielo così non è stato; Tito (così lo chiamo, con affetto) è riuscito verso la fine a convincermi definitivamente, e non vedo l'ora di rincontrarlo nel prossimo volume della trilogia, The Perilous Sea, per godermelo sin da subito!