Silver Shadows, quinto romanzo della saga Bloodlines, spin-off de L'Accademia dei Vampiri, la serie che anche in Italia è giunta a una conclusione e che presto verrà affiancata dall'ultimo volume di Bloodlines.
Dopo mesi, anche la sottoscritta ha finalmente sconfitto l'ultimo ostacolo e si è messa in pari con questa serie. Incredibile, ancora mi stupisco al pensiero! Ho atteso tanto ma ne è valsa la pena, e da questo punto in poi siete avvertiti: pericolo spoiler per i volumi precedenti.
Sydney Sage è nelle mani degli alchimisti e Adrian Ivashkov sta letteralmente perdendo il senno. Tra la sua disperazione, l'alcool e una Sydney irraggiungibile a causa di droghe e sonniferi, il lettore viene lanciato in un perenne stato di tensione che sin dalla prima pagina è l'antagonista principale della storia: il bisogno di superarlo, ritrovare la serenità è dietro l'angolo... e ciò costringe i lettori a divorare il romanzo dalla prima pagina sino all'ultima in pochissimo tempo nella speranza di trovare la pace dei sensi.
Anche in questo libro i punti di vista si alternano tra i due protagonisti, seguendo storie parallele ma estremamente differenti. Laddove in The Fiery Heart i POV si alternavano su un'unica storyline, questa volta seguiamo due vite intrecciate ma separate, che si cercano, sì, ma riescono a far risaltare le loro peculiarità senza farsi sommergere l'uno dal pensiero o presenza dell'altro. È così giusto, il contatto che crea la Mead tra Adrian e Sydney, che nemmeno il twist finale è riuscito a farmi arricciare il naso più di tanto, nonostante fosse una certa cosa che non ho mai apprezzato nei romanzi di questo genere e mai apprezzerò appieno. Non ne sono proprio il tipo. Nah. No me gusta.
I personaggi secondari sono, come al solito, di supporto alla trama e spesso e volentieri una boccata d'aria fresca. Mi ritrovo ad adorare ruoli come quello di Angeline, che sdrammatizza qualsiasi momento con la sua ingenuità, e quello di Eddie, un "piccolo Dimitri" sempre pronto a difendere ciò che pensa sia giusto.
La Mead lo fa di nuovo, quindi, e a parte il twist già accennato degli ultimi capitoli, segna appieno un nuovo punto a suo favore con Silver Shadows, anticipando un gran finale che presto arriverà nelle librerie straniere - The Ruby Circle, in pubblicazione nel 2015. Non mi voglio neppure dilungare in dettagli come il suo stile di scrittura, che chi ha letto fino a questo punto già ben conosce (e apprezza). Sappiate solo, lettori indecisi se continuare o meno questa serie, che arrivati a questo punto, il gioco vale la candela.
Consigliato a tutti i fan di Richelle Mead.
4 gusci su 5!
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Magari sarà una delle mie letture di Dicembre. Devo trovare la forza e soffrire ancora un pò.
RispondiEliminaTi consiglio di leggerlo! La parte della sofferenza è anche la migliore a mio avviso u.u
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