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lunedì 13 ottobre 2014

Recensione: Sentinel, di Jennifer L. Armentrout

Recensione
Titolo: Sentinel (Covenant #5)
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Spencer Hill Press
Inedito
Pagine: 297
"È un giorno bellissimo per una guerra.
Mentre il mondo dei mortali cade in un caos "divino", Alexandria Andros deve superare la sconfitta che l'ha lasciata sconvolta e dubbiosa delle proprie abilità per concludere una volta per tutte questa guerra.
E con tutti gli ostacoli tra Alex e il suo lieto fine con Aiden St. Delphi, entrambi dovranno affidarsi a un nemico micidiale in un viaggio negli Inferi per liberare uno degli dei più pericolosi di sempre.
In questo incredibile finale della saga Covenant, Alex dovrà affrontare una scelta terribile: la distruzione di tutto ciò a cui tiene... o di se stessa."


Il quinto volume è stato pubblicato e io, dopo mesi e mesi di attesa, l'ho letto e ho concluso una volta per tutte la saga Covenant, di Jennifer L. Armentrout. Un'altra storia che finisce, tanti ricordi per cui difficilmente la dimenticherò grazie anche a un finale soddisfacente e ben scritto, in pieno stile Armentrout ma anche in pieno stile Covenant - la migliore saga di questa autrice, fino a ora.

Avevamo lasciato Alexandria Andros dopo uno scontro a dir poco brutale contro Ares, il dio della guerra, che ha lasciato il segno su tutto il corpo della ragazza. La guerra è ormai alle porte e niente è più come prima, forse ancora più che in Apollyon, il quarto romanzo della serie. In Sentinel, sin dalla prima pagina una cosa è palese, quasi tangibile: siamo agli sgoccioli. Tanto agli sgoccioli che l'intera storia scorre lenta ma con costanza, arrivando al climax finale e lasciando nel suo cammino non poche sofferenze, tutte dovute ad alcuni momenti inaspettati che la Armentrout ha deciso di scrivere, diversamente da come noto tenda a fare nei suoi ultimi romanzi. La saga Covenant rimane fino alla fine, per fortuna, la storia in cui Jennifer ha deciso di prendersi più libertà, sfidando e appassionando fino all'osso lettori come me con decisioni non sempre semplici, ma di cui la storia ha beneficiato. Dopo un periodo in cui io e la Armentrout non siamo andate molto d'accordo, tornare nella testa di Alex mi ha ricordato cosa mi avesse attirato di quest'autrice, in primo luogo, e mi dà speranza per i prossimi suoi romanzi (in particolare The Returned, l'inizio della nuova saga ambientata nel mondo degli dei), che spero possano contenere un po' della magia che mi ha lasciata felice di aver letto la storia di Alexandria e Aiden.

Cosa dire? Sentinel è scorrevole come tutti i suoi predecessori, forse solo più piccolo di alcuni di loro. Dal mio punto di vista rimane lungi dal raggiungere i livelli del secondo romanzo della serie, Pure, o di Deity, il terzo libro, ma conferma un finale adatto alla storia che la Armentrout aveva intessuto fino ad ora, che avrebbe forse richiesto un volume in meno di quello che effettivamente abbiamo avuto occasione di leggere, ma che comunque ha fatto la sua bella riuscita con svolte inaspettate e vecchi personaggi tornati ad appassionare. Uno in particolare - Seth - ha finalmente fatto breccia nel mio cuore, motivo per cui non vedo l'ora di divorare il romanzo scritto su di lui. Meriterà? Riuscirà ad appassionarmi? Lo spero, perché il mondo di Alex è una fiamma che difficilmente si spegnerà, nel mio cuore.

Un finale degno di una saga che ha dato il suo massimo nei volumi precedenti, ma è riuscita comunque a reggere un quinto volume. Consigliato ai fan dell'urban fantasy e delle storie tinte di mitologia greca.

3.5 gusci su 5.
Potete concludere la saga con Sentinel cliccando qui!

1 commento:

  1. Sono mesi che tento di leggere questo libro, l'ho iniziato e abbandonato e iniziato di nuovo e abbandonato ancora xD Da quando però ho scoperto del libro dedicato a Seth sono decisa a leggerlo, la tua recensione mi fa ben sperare *__*

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