Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta Bloomsbury. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bloomsbury. Mostra tutti i post

domenica 4 ottobre 2015

Recensione: Queen of Shadows, di Sarah J. Maas

Recensione
Titolo: Queen of Shadows (Il Trono di Ghiaccio #4)
Autore: Sarah J. Maas
Pagine: 648
Editore: Bloomsbury
Inedito in Italia
"Tutto ciò che Celaena Sardothien amava, le è stato tolto. Ma alla fine è tornata nel suo impero - per vendetta, per salvare il suo regno, un tempo glorioso, e per confrontarsi con le ombre del suo passato...
Ha accettato l'identità di Aelin Galathynius, Regina di Terrasen. Ma deve lottare prima di poter reclamare il suo trono.
Lotterà per suo cugino, un guerriero pronto a morire per lei. Lotterà per il suo amico, un giovane uomo intrappolato in una prigione indicibile. E lotterà per la sua gente, schiavizzata da un sovrano brutale, che sta aspettando il ritorno trionfante della regina perduta."


“She was a whirling cloud of death, a queen of shadows, and these men were already carrion.”

Quarto romanzo della saga Il Trono di Ghiaccio, Queen of Shadows è il nuovo capitolo di una delle serie più amate dai giovani adulti di tutto il mondo negli ultimi anni. Scritto dalla penna di Sarah J. Maas, racconta le avventure di Celaena Sardothien, assassina e ragazza che nasconde segreti che potrebbero cambiare una volta per tutte il suo mondo.


Spoiler da questo punto in poi per i primi libri.

Quando dopo la pubblicazione di un romanzo scoppia il caos, puoi immediatamente capire quanto quel libro possa valere. Che il pandemonio sia scoppiato in positivo o in negativo poco ci importa: quel che interessa è come Sarah J. Maas sia riuscita a coinvolgere i propri lettori fino a portarli a iniziare una vera e propria guerra dopo la pubblicazione di Queen of Shadows, infiammando le pagine letterarie di social come Goodreads e tormentando i lettori più accaniti con quesiti su quesiti.
Si è detto tanto su questo libro, così tanto che se volete saperne di più, vi consiglio di visitare la pagina Goodreads del romanzo e leggere una recensione qualsiasi, sicuramente piena di commenti che vi illumineranno. Su FaBL, però, ho deciso di non dare troppo spazio alle guerre e di concentrarmi invece nel darvi un'opinione quanto il più possibile sentita, offrirvi uno scorcio di pensiero su cosa QoS potrebbe effettivamente darvi.

Inizio subito col dire che sì, a modo mio ho amato questo romanzo. Non come i suoi predecessori, o forse di più. Si potrebbe dire non mi abbia di certo lasciata indifferente con la quantità di emozioni - positive e negative - che è riuscito a darmi, fino ad arrivare alla sua conclusione e ritrovarmi ancora più confusa di prima. La cosa certa è la scrittura della Maas, che con il tempo non solo migliora, ma arriva sempre più al cuore. In più scene mi sono ritrovata a scacciare qualche lacrima scesa con forza, o pensare a quanto quelle parole mi stessero emozionando (come un momento in particolare, che trovate nell'immagine in fondo al post). Allo stesso tempo, la maturazione di alcuni personaggi mi ha lasciata a bocca aperta, felice di aver scelto proprio questa autrice per vivere date sensazioni, e allo stesso tempo perplessa per via di alcune caratterizzazioni che si andavano a scontrare con altre (un esempio su tutti: Chaol, protagonista della famosa "guerra"), forse mal gestite, forse scritte senza neppure farci caso.



Ci sarebbe tanto da dire sui personaggi di Queen of Shadows. Come spesso accade in serie molto lunghe, più vado avanti più sento attrazione verso personaggi che in principio non erano nemmeno presenti. Più nello specifico, in QoS mi sono ritrovata ad amare follemente Manon Blackbeak, nata come villain ma evolutasi nel personaggio più affascinante dell'intera saga, fatta di scale di grigio che ne enfatizzano pregi e difetti. Quelli che erano i protagonisti principali, invece, sono andati incontro a maturazioni che li hanno cambiati profondamente. Aelin si è trasformata in una regina guerriera dalla morale intatta, affiancata dai suoi due paladini - Rowan e Aedion - e in aperto scontro con tutto ciò che possa minacciare la sua posizione (tra cui, all'inizio, anche Chaol). Questo credo sia andato a scapito di quel che la Maas era riuscita a fare in precedenza con Celaena, un personaggio verso cui era impossibile non provare gran simpatia, a metà dall'aperta cattiveria (era pur sempre un'assassina) e il rimorso che la rendeva più umana. Aelin è ora una donna d'acciaio, che rinnega il suo passato da assassina e tutto ciò che è venuto prima del suo "ritrovare se stessa", avvenuto nel precedente romanzo. C'è anche da dire, però, che arrivati a questo punto la storia sia diventata troppo grande per lasciare che Aelin sia l'unica protagonista. Nella visione di insieme anche la sua nuova personalità trova spazio, risultando non troppo pesante alla lettura, non impedendo ai lettori di apprezzare comunque il libro (eccezion fatta per alcuni). Bisogna inoltre tenere a mente come Queen of Shadows sia solo il quarto libro di sei previsti, di come quindi la personalità dei personaggi non possa essere stata ancora del tutto delineata, lasciando spazio a sviluppi futuri che spero di vedere.


La scena più bella dell'intero libro!

Queen of Shadows è dunque un ottimo quarto installment in una serie che sta rapidamente sconvolgendo sempre più lettori. Un mondo descritto a pennello dalla Maas, autrice ormai di punta tra i fantasy per ragazzi.
Consigliato, così come i tre volumi precedenti. Se non conoscevate ancora Sarah, correte a leggerla!

4 gusci su 5



mercoledì 11 marzo 2015

Waiting on Wednesday #33 - Queen of Shadows

Cari lettori,

Oggi è mercoledì. Un mercoledì particolare.
Oggi sarà dedicato all'attesa religiosa di un libro che uscirà il primo di Settembre e di cui ieri è uscita la cover straniera, tanto attesa dalla sottoscritta. Di quale libro sto parlando? Non vi faccio attendere più del dovuto: di Queen of Shadows, della sadicissima Sarah J. Maas.


Eviterò per la mia gioia e quella di tutti coloro i quali temono gli spoiler di inserire la sinossi del libro di seguito. Sapete perché? Perché sì, lo sto aspettando come non mai, ma non ho ancora letto il precedente - Heir of Fire, pubblicato all'estero alla fine del 2014 e sul mio comodino da allora (era in preordine, santo cielo).
Alcuni di voi si staranno chiedendo perché questa pazza (me) provi sempre, imperterrita, a resistere ai propri istinti da lettrice. Perché non cede e legge quel dannato libro, visto che lo ha?
Eh. La fate facile voi. La risposta è semplice: ho deciso di aspettare per ridurre la distanza temporale che mi separa da Queen of Shadows. Avendo ormai capito il sadismo di certi autori e trovandoci in Heir of Fire al terzo libro di una saga ben più lunga, la ragione mi ha spinto ad aspettare di trovarmi più vicina a QoS, per poter soffrire meno nell'attesa.

sabato 19 luglio 2014

Recensione: Crown of Midnight (La Corona di Mezzanotte), di Sarah J. Maas

Recensione

Titolo: Crown of Midnight (Throne of Glass #2)
Titolo italiano: La Corona di Mezzanotte
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Bloomsbury
Pagine: 420
"Celaena Sardothien, paladina del re, ha il compito di uccidere per conto del sovrano, ma la ragazza ha scelto di non portare a termine le missioni a lei affi date: a ognuna delle sue vittime ha dato la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Ora però il suo inganno rischia di essere svelato, forse anche a causa degli antichissimi poteri magici di cui si serve il re, e che dovrebbero essere banditi da decenni. Contrastare questa oscura magia non è semplice, anche perché Celaena si ritrova contesa tra due amori, e non riesce a decidere a quale rinunciare."


Concluso da pochi giorni, Crown of Midnight è il romanzo di cui avevo bisogno. Dopo aver concluso Il Trono di Ghiaccio ho spudoratamente professato per tutto il web la mia intenzione di non leggerne il seguito fino all'uscita del terzo volume.
Come avrete capito, le mie buone intenzioni sono andate a farsi velocemente benedire.
Mi sono gettata famelica sulla Corona di Mezzanotte, vivendo così tante emozioni nel giro di poche centinaia di pagine da distruggermi. Ho riso, esultato (e vomitato arcobaleni)... E poi mi sono strappata i capelli, maledicendo la Maas e qualsiasi cosa le sia passata per la mente durante la scrittura di questo romanzo.
Che donna sadica...


Crown of Midnight ha tutto quello che un sequel dovrebbe avere: il mondo di Celaena e compagni si amplia, viene approfondito, le relazioni si intrecciano, molti segreti vengono alla luce creando altri punti d'ombra nella storia che non vedo l'ora di ritrovare una volta illuminati. Temo non poco per la mia sanità mentale una volta raggiunto il quarto, quinto volume... Impazzirò nell'attesa, piangerò lacrime di sangue e sudore che dovrete raccogliere cibandomi di confetti per farmi stare meglio.
Confetti, nutella... A voi la scelta. Roba dolce, però! Mi raccomando.
Il libro è diviso in sostanza in due parti: una prima, contiene la gioia di ogni lettore. Il vostro cuore si innalzerà, riderà con voi. Ballerete con le stelle che neppure su Rai 1 e cavalcherete arcobaleni, gioiosi della vita.
Dopo arriverà la Maas, ascia in mano e veleno per il vostro arcobaleno.
Soffrirete, non lo nego - ma sarà una di quelle sofferenze che vi lascerà con la mascella in mano (spaccata dall'ascia della Maas) e il desiderio insostenibile di avere Heir of Fire, il terzo volume, tra le mani.
Tutti i personaggi in CoM hanno un'evoluzione esemplare. Li amerete tutti - tutti - e adorerete ogni POV. Io non pensavo fosse possibile... E guardatemi ora, sofferente come pochi per la mancanza dei seguiti di questa saga.

mercoledì 9 luglio 2014

Waiting on Wednesday #29 - Heir of Fire



Waiting On Wednesay è la rubrica ideata dal blog Breaking the Spine in cui, il mercoledì, è possibile parlare di un libro o più che stiamo aspettando con impazienza.
Eh sì, sì. Alla fine mi ci sono buttata anche io sulla saga Throne of Glass, di Sarah J. Maas. E dopo aver fatto questo salto nel vuoto (che, con il senno di poi, avrei potuto evitare aspettando direttamente l'uscita del nuovo volume in patria per leggere tutto insieme), adesso mi ritrovo qui nella disperata attesa di Heir of Fire.
E non ho neppure finito La Corona di Mezzanotte (il secondo).
Oh, Chaol, Chaol. Isa ti desidera in tutte le salse.


Titolo: Heir of Fire (Throne of Glass #3)
Autrice: Sarah J. Maas
Editore: Bloomsbury
Uscita: 2 Settembre 2014
E in Italia? 2015

Trama del SECONDO libro per evitare spoiler - non inserite spoiler nei commenti!!

domenica 6 luglio 2014

Recensione: Throne of Glass (Il Trono di Ghiaccio), di Sarah J. Maas

Recensione
Titolo: Throne of Glass (Throne of Glass #1)
Titolo italiano: Il Trono di Ghiaccio
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Bloomsbury
Pagine: 404
"Dopo aver portato a termine un anno di lavori forzati nelle miniere di sale di Endovier per i propri crimini, l'assassina diciottenne Celaena Sardothien viene portata al cospetto del Principe. Il Principe Dorian le offre la libertà a una condizione: dovrà essere la sua campionessa in una competizione il cui vincitore diventerà il nuovo assassino reale.
I suoi avversari sono uomini... ladri, assassini, guerrieri da tutto l'impero, ognuno sponsorizzato da un membro del consiglio dei re. Se li batterà tutti in una serie di eliminazioni, servirà il regno per quattro anni e dopo sarà libera.
Celaena scopre che le sessioni di allenamento non sono male, con il capitano delle guardie, Chaol Westfall, ma è lo stesso annoiata dalla vita di corte. Le cose diventano più interessanti quando il principe inizia a interessarsi a lei... ma il burbero Capitano Westfall sembra capirla meglio. 
Dopo, uno degli altri contendenti muore... e viene presto seguito da un altro. Riuscirà Celaena a scoprire chi sia l'assassino prima di diventare lei stessa una vittima? E quando la giovane assassina inizierà a investigare, scoprirà per se stessa un destino più grande di quel che avrebbe mai immaginato."


Ho iniziato Throne of Glass, edito in Italia da Mondadori con il nome di Il Trono di Ghiaccio (che poi perché di Ghiaccio? Stiamo parlando di un trono di Vetro e tu me lo chiami di Ghiaccio?), con tantissimi pregiudizi. Non ero sicura mi sarebbe piaciuto, ma dopo averlo iniziato sono stata convinta fino a circa la metà che sarebbe stata una bella lettura, ma nulla più.
Un capitolo, e nulla più. Solo un altro capitolo... Giusto qualche paginetta ancora...
Le ultime frasi famose.
Poi una cosa tira l'altra e senza volerlo mi sono ritrovata senza più pagine da leggere, il libro chiuso davanti a me e la mia anima da fangirl compulsiva che lanciava arcobaleni un po' ovunque, piangendo disperata.
Ecco, sì, già non mi aspettavo Throne of Glass mi sarebbe piaciuto... ma così tanto? Non potevo assolutamente prevederlo.

Molti di voi sapranno già di cosa parla. Celaena Sardothien, l'assassina più famosa del Regno, dopo aver passato un anno intero segregata nelle miniere di sale di Endovier viene "ripescata" da uno scorbutico Capitano delle Guardie Reali, Chaol Westfall, sotto ordine del Principe di Adarlan, Dorian Havilliard, figlio dell'uomo che l'ha sbattuta lì in primo luogo, ragazzo deciso a proporle di partecipare a una competizione fra Campioni (ladri, assassini, traditori... Tutta bella gente) il cui vincitore servirà il regno per quattro anni come "assassino reale" e otterrà, in seguito, la libertàNon desiderando altro che essere finalmente libera da tutto e tutti, Celaena accetterà al volo l'offerta e inizierà la propria avventura nell'imponente misterioso Castello di Vetro in cui si celano verità e misteri che lentamente si faranno spazio tra la competizione e segreti antichi e potenti che minacciano la stabilità di un regno già in guerra.

Era da tanto che non trovavo uno Young Adult capace di coinvolgermi così. Throne of Glass tra una battuta e l'altra, una scena d'azione e un ballo di gala mi ha totalmente conquistata. La scrittura adatta al genere e con più punti di vista scorre veloce e piacevolissima - in men che non si dica ero già oltre la metà del romanzo, innamorata non poco di alcuni personaggi e letteralmente infuriata con altri. Da un lato c'è Celaena, la protagonista dal nome impronunciabile, forte e sicura di sé, così tanto arrogante da farti desiderare di batterle il cinque a ogni passo ("vai così, grande! Sei una forza!"), insieme con Nehemia, la misteriosa principessa Ellywe e ovviamente i due lead maschili... Dorian e Chaol, che si alternano in un primo schizzo dell'autrice nell'inizio di questa saga che si andrà a comporre di sei libri (ancora tanti anni di sofferenza, sì).
La storia in questo primo volume è introduttiva - molto introduttiva. Così tanto che si rimane fino agli ultimi capitoli a soffermarsi più sui personaggi e la loro caratterizzazione che sulla trama di fondo. Celaena, nonostante sia la protagonista, non ci illumina molto sul proprio passato, lanciando solo qualche magro indizio che mi aspetto verrà approfondito in futuro, mentre Dorian e Chaol sono i veri punti interrogativi nella mente dei lettori, con un'alternanza di punti di vista che ci dà una prima idea di quel che saranno i vari personaggi, lasciando la scelta di chi sia il preferito al lettore.
Coff coff Chaol coff coff.