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martedì 14 gennaio 2014

Anteprima: Onyx, di Jennifer L. Armentrout, in uscita il 29 Gennaio in tutte le librerie!

Novità e novità per tutti i lettori che hanno seguito il blog abbastanza da sapere quanto su queste pagine venga apprezzata un'autrice divertente e la pubblicazione di una delle sue saghe in Italia: Jennifer L. Armentrout con la serie Lux!
Ed ecco che, quindi, è finalmente arrivato il momento di presentarvi il secondo romanzo pubblicato in Italia, dopo il primo volume, Obsidian, e la novella-prequel, Shadows...
Onyx!


Titolo: Onyx

Autore: Jennifer L. Armentrout
Pagine: 368
Dimensioni: 14 x 21.5cm
Copertina: Cartonato con sovraccoperta
Prezzo: € 12,00
Uscita: 29 gennaio 2014
ISBN:9788809783539
EBOOK: Disponibile anche in ebook
"Daemon Black ultimamente è cambiato: dolce, passionale, protettivo e addirittura geloso, sembra davvero prendere sul serio la relazione con Katy, che adesso è qualcosa di più di una bizzarra connessione aliena. E Katy? Ancora combattuta, non può più negare di esserne perdutamente innamorata. Però non è facile godersi una storia d’amore quando il pericolo è in agguato: una minacciosa presenza che viene da un altro mondo e nasconde segreti impensabili.
Katy è sconvolta per aver appreso cose che non poteva lontanamente immaginare e l’improvvisa apparizione di qualcuno creduto morto non rende certo la situazione più semplice. Determinati a scoprire la verità sulla scomparsa di Dawson e della sua ragazza, Katy e Daemon si trovano ad affrontare una lotta di dimensioni cosmiche. Nessuno è ciò che sembra e i segreti nascosti per così tanto tempo reclameranno le loro vittime. A volte esistono nemici più forti dell’amore...
Nel secondo, avvincente episodio della serie “Lux”, suspense, intrighi e passione sono... alle stelle!"

Ecco a voi un piccolo assaggino dal libro...

Il tempo si fermò. Il mondo era rimasto fuori dalla porta. Esistevamo solo io e lui. E per la prima volta, non c’erano barriere fra noi.
«Non sai da quanto desidero tutto questo» mi sussurrò Daemon contro la guancia. «Lo sogno da sempre.»

lunedì 6 gennaio 2014

Frozen: tra ghiacci e inverni improvvisi, la Disney che vorrei è qui.

Come potevo farmi scappare l'occasione di parlare un po' dell'ultimo film che ho visto, proprio prima della fine dell'anno, e che mi ha conquistata il cuore?

I heart Frozen, e quindi...



Parliamone.


Frozen, in italiano sottotitolato "Il Regno di Ghiaccio", è il 53esimo classico della Disney e uno dei film di animazione migliori che io abbia visto negli ultimi anni. Perché? Beh, come sapete amo gli elenchi puntati, un po' come l'Uomo con la Bombetta, l'antagonista dei Robinson, quindi non perdiamoci in troppe ciance e...

1. Frozen è l'ultimo lungometraggio firmato interamente dal magico topo e ha una storia di alti e bassi non indifferente.
Concept Art della Regina,
poi diventata Elsa.
Chi di voi ama l'animazione lo saprà, ma fino a pochi anni fa la Disney non riusciva proprio a trovare la formula vincente per riconquistare la magia che l'aveva contraddistinta con i suoi grandi classici. Erano gli studi della Pixar, infatti, a produrre capolavori in CGI (animazione 3D) come Toy Story e Up, mentre la Disney si occupava della sua distribuzione fino a quando, nel 2006, la casa del topo non ha acquistato gli studi di Steve Jobs (sì, la Pixar era sua!) e ha iniziato a riprendersi grazie anche alla mano di John Lasseter, ora Direttore Creativo non solo della Pixar, ma anche della Disney.
Frozen è completamente made in Walt Disney, e si vede (così come lo sono stati Rapunzel - L'intreccio della torre e Ralph Spaccatutto, gli ultimi successoni). Non solo dal plot, ma anche dalla storia che lo caratterizza. L'idea di adattare la fiaba della Regina delle Nevi di Hans Christian Andersen risale infatti agli anni '40, in cui gli studi avevano iniziato a lavorare a un possibile adattamento rivelatosi però troppo complesso per via della figura emblematica della Regina. La storia originale è abbastanza cupa, notò la Disney, motivo per cui non si adattava bene alla trasformazione in lungometraggio e tutti i tentativi successivi di riportare alla luce il progetto, prima negli anni 90 dove fu salvato l'adattamento di un altro lavoro di Andersen, la Sirenetta, andarono in fumo fino al 2000. Gli ultimi tentativi risalgono al 2008, quando si parlava ancora di creare un film in animazione tradizionale (come La Principessa e il Ranocchio, per intenderci), idea sfumata nel 2011, dopo il successo di Rapunzel in CGI, anno in cui La Regina delle Nevi ottenne ufficialmente il titolo di Frozen e un cast tutto nuovo che ci avrebbe lavorato.
Tutto questo grazie anche a John Lasseter, che nonostante i primi lavori di poco successo in Disney (Bolt e La Principessa e il Ranocchio), da Rapunzel a Frozen è riuscito a rivitalizzare gli studi.

2. Frozen è il primo film disney co-diretto da una donna.


Nonostante questo "grande passo" fosse già stato fatto in altri studi di animazione, per la Disney è una prima volta. Nel 2012 è stata infatti nominata Jennifer Lee, che aveva già lavorato a Ralph Spaccatutto nella sceneggiatura, come co-direttore di Frozen, con Chris Buck. Molti hanno detto che dopo l'arrivo della Lee diverse cose sono cambiate nel film, e le stesse protagoniste hanno ottenuto quella limatura finale che le ha rese realistiche ed empatiche al pubblico!

mercoledì 1 gennaio 2014

Il primo dell'anno is here: buon 2014!


Sapete bene che siete tutti i miei lettori preferiti, anche voi casuali, per cui colgo l'occasione per farvi un augurio di buon anno, a ognuno di voi! Avete liste di buoni propositi pronte nel cassetto? È il momento di tirarle fuori! Dateci dentro quest'anno, così come farà From a Book Lover e la sottoscritta. Non datevi mai per vinti e lottate per ottenere ciò che desiderate.

Buon anno!