Meno male, mi dico, che esistono gli amici appassionati di letture. E meno male che esistono i consigli che questi amici dispensano, ogni tanto, quando sei in crisi da lettura da ormai un po'.
Anew mi è stato consigliato diverso tempo fa dalle mie lettrici preferite, le mie bookish sisters, ma messo da parte per via della sinossi che non mi attirava affatto. Ancora ora se la rileggo non mi dice granché - è abbastanza anonima, eh? Ma meglio così, credetemi! Anew è proprio uno di quei libri che andrebbero letti senza sapere nulla, a scatola chiusa con la fiducia di una storia che per quante stranezze possa contenere, vi coinvolgerà comunque.
"Sei pazzo." Scarlet tirò fuori il cellulare e tentò di chiamare il 911 per la seconda volta, quella notte.Tristan le strappó il telefono di mano e, con un movimento rapido, abbassò il finestrino e lo gettò tra i boschi al lato della strada."Che diavolo, Tristan?" Scarlet lo fissò sconvolta.
Partiamo dal presupposto che sia un romanzo per ragazzi, prevalentemente indirizzato a un pubblico Young Adult, fascia 16/18 anni. La storia, quindi, contiene intrecci interessanti ma non eccessivamente complessi, mentre i personaggi sono il vero focus del racconto.
Scarlet è la protagonista ed è una ragazza con amnesia, da due anni. La sua vita è abbastanza normale fino a quando, durante una festa, non incontra un ragazzo che sembra stuzzicarle qualcosa di dimenticato, che cerca in ogni modo di risalire a galla.
Anew è un romanzo introduttivo, in cui il mondo presentatoci dall'autrice è abbastanza limitato e i personaggi principali sono meno delle dita di una mano. La narrazione procede lentamente, attraversando i momenti principali della "riscoperta" del passato di Scarlet, il tutto senza però svelare fattori chiave che temo arriveranno solo ed esclusivamente nei prossimi libri. Da questo punto di vista la lettura potrebbe sembrare un po' frustrante, ma il punto forte della Fine è il riuscire, nonostante le debolezze della trama, a coinvolgere il lettore così tanto che divorerete questo libro, passando immediatamente al successivo e sentendo poco e nulla la lentezza della scrittrice nello sviluppo della storia.
Da notare che questo desiderio di lettura non sia che fomentato dalla scrittura della Fine, piena di umorismo, una simpatia che si riversa soprattutto in alcuni personaggi e che strapperà se non una risata, certamente decine di sorrisi.
"Grazie, Heather.""Quando vuoi." Rispose Heather. "E quando dico 'quando vuoi' intendo sempre. Tipo, ogni giorno."
Che dire? È bello scoprire di tanto in tanto quelle storie che ti prendono, senza se e senza ma. Storie che nel bene e nel male ti ritrovi a leggere anche nei momenti in cui dovresti fare altro, che ti porteresti in giro per la città, in metro, in tram (se ce ne sono da dove venite, altrimenti declinate come meglio vi pare). Sono quei libri che vi fanno venire voglia di leggere sempre di più, qualsiasi storia vi capiti sotto mano. E non sono forse i migliori, quelli? Detto da una che ha attraversato una grave crisi di lettura - non saranno sempre quelli di maggiore qualità, ma sono sicuramente indispensabili per lettori voraci come noi.
E finisco quindi a consigliare Anew a tutti voi. Avete voglia di un libro leggero e divertente, che si faccia leggere in fretta e con elementi fantasy ben sviluppati? Questa è la storia che fa per voi, per intraprendere un viaggio in una trilogia che diverte.
3.5 gusci su 5 perché è solo il primo e vedo spazio per miglioramenti.
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