Cari lettori,
Ogni tanto, come ben sapete, mi impegno a scrivere interventi su argomenti che mi prudono in modo particolare nel mondo editoriale italiano o meno. Oggi è la volta di un tema che, devo dire, mi preme alquanto e mi sento di approfondirlo un pochino con tutti quelli che avranno voglia di seguirmi. Quale?
In Italia abbiamo un problema. Un problema, a mio parere, grosso.
Noi viviamo in una bolla.
E questo nostro vivere in una bolla piccola, privata ed estremamente personale, legata alla persona in modo inscindibile, ci procura delle barriere di cui è difficile disfarsi.
Questa bolla, nell'ambito dei libri, "esportata" nel mondo dell'editoria italiana ci mette davanti ad affermazioni che mi è capitato di leggere, soprattutto nell'ambito di discussioni su un genere relativamente nuovo che viene chiamato New Adult (molti di voi lo avranno già sentito). Sono affermazioni che affondano il genere guardandolo da un'angolazione tutta nostrana, ossia basando le proprie motivazioni su letture banali e più volte da me criticate come Uno Splendido Disastro, di Jamie McGuire, e le Cinquanta Sfumature della James.
Ebbene, temo sarebbe il caso di affrontare questa bolla e costringere un po' i lettori a bucarla, anche solo per guardare cosa si trova all'esterno. Scopriremo diverse verità, che ora affronterò sotto il mio punto di vista - siete invitati a dirmi la vostra - per poter sfogare questa irritazione di cui proprio non riesco a disfarmi.
Anticipo che non mi schiererò assolutamente con o contro nessuno in particolare, ma cercherò di chiarire alcuni punti che mi stanno a cuore con, spero, oggettività.
Punto Primo
Il genere New Adult non nasce dalle Cinquanta Sfumature e non ne è in alcun modo successivo.
Esatto, avete letto bene. Prima realtà che scoprirete uscendo dalla famosa bolla è che in Italia sono state prima pubblicate le Sfumature di Grigio e, dopo, romanzi di genere NA. In realtà, però, questi ultimi hanno visto la luce in patria ben prima delle Sfumature e, di conseguenza, ne sono antecedenti.
Mi è capitato un po' troppe volte di notare come qui da noi molte persone si impegnino a sottolineare come la generazione corrente di lettori stia "decadendo", e ognuna di queste critiche ci tiene a soffermarsi sempre sugli stessi romanzi che, penso, siano solo una parte di un genere più ampio che non è neppure arrivato in toto qui da noi. Gli editori nostrani hanno infatti pubblicato le Sfumature, seguite da pochi altri romanzi a esse legate che, devo dire, non hanno fatto nulla per migliorare la reputazione di un genere erotico un po' più hardcore che in Italia era stato demolito completamente da libri tremendi come quelli della James, nonostante l'erotico fosse sempre esistito e fosse stato sempre letto dai suoi lettori fidati.
Stessa cosa è accaduta con Uno Splendido Disastro: i lettori italiani sono stati introdotti al genere con il romanzo della McGuire, un esempio a dir poco osceno di quel che io vedo come New Adult. Dopo quello sono stati pubblicati romanzi come The Vincent Boys, che è stato criticato a buon motivo non essendo un romanzo eccellente, ma decidendo da quel momento in poi di affondare non solo la Glines, che con altri suoi romanzi inediti da noi è riuscita a convincere e a dimostrare di saper creare dei buoni romance (sono romance: si leggono se si vuole leggere un romance), ma tutta questa nuova categoria di romanzi. Il genere New Adult Italiano si è quindi limitato a pubblicazioni mediocri e di poco spessore, evitando di portare in Italia altre storie che personalmente reputo particolarmente meritevoli.
Conclusione: in Italia non ci sono i romanzi, i mezzi necessari per avere un giudizio del genere New Adult quanto più ampio e oggettivo possibile.
Cosa succede se non si hanno i mezzi necessari al giudizio? |
Punto Secondo
In cosa consiste il genere New Adult?
Diciamocelo: da noi si è fatta non poca confusione. In cosa consiste questo nuovo presunto genere? Che roba è se non semplicemente una povera operazione di marketing, dai risvolti culturali degenerati e una presenza eccessiva di romance e sesso fuori luogo?
Siccome non a tutti gli italiani piace informarsi, sono andata a spulciare e proverò a illuminare il pubblico.
Siccome non a tutti gli italiani piace informarsi, sono andata a spulciare e proverò a illuminare il pubblico.
Nel 2009 (nota personale: le Sfumature sono state scritte nel 2011) la St. Martin's Press inizia a dire:
“…Romanzi simili al genere Young Adult che possono essere pubblicati come più adulti - una sorta di "YA maturo" o "New Adult"."
Secondo la Wikipedia americana, il genere è:
"Inteso per "post-adolescenza" e "giovani adulti" che vadano dai 18 ai 30 anni di età". (...) La principale distinzione dal genere Young-Adult è la prospettiva del giovane protagonista e lo scopo dell'esperienza di vita narrata. La prospettiva muta in quanto l'innocenza della fanciullezza sfuma e si acquisiscono esperienze di vita reale, che portano ad avere punti di vista interni più approfonditi. Sono questi punti di vista che mancano negli young-adult tradizionali.
L'altra importante differenza è che variano le età dei protagonisti e le ambientazioni: il genere YA non include, solitamente, personaggi oltre i 18 anni, o che frequentano Università. Questi, però, sono riscontrabili nei romanzi New Adult. Il New Adult è la categoria che meglio descrive quest'età."
Per quanto riguarda le tematiche, facciamo luce una volta per tutte sempre grazie all'aiuto di Wikipedia in lingua inglese:
"La letteratura New Adult tocca diversi temi e problematiche che raggiungono il lettore e ricadono tra le categorie young adult e adult fiction. (...) Molti di questi temi sono già presenti nel genere young adult, come l'identità, la sessualità, la depressione, il suicidio, l'abuso di droghe, abuso di alcolici, problemi famigliari, bullismo - sono tutti rivisti nel new adult, ma vengono approfonditi in modo diverso. Alcuni esempi di problematiche adult toccate dal genere sono: prime esperienze lavorative, prime esperienze di studio universitarie/college, fidanzamenti e matrimoni, l'inizio di una nuova famiglia, amicizie post-liceali, arruolamento nell'esercito, indipendenza finanziaria, prime esperienze di vita lontane da casa, empowerment, perdita dell'innocenza, paura di fallire e molte altre.La categoria new adult si focalizza in particolare sulla vita di un individuo raggiunta la maturità (18 anni) e l'entrata nel mondo adulto. Solitamente questi temi e problematiche sono state affrontate post-liceali in diversi e famosi titoli new adult, ma vi sono eccezioni."
Il genere New Adult non è quindi il mostro del sesso fuori luogo e della scrittura banale e poco sensata, ma un genere che prende in considerazione una fascia d'età ben precisa e tematiche attuali e di spessore. Soprattutto alcuni di questi temi sono stati approfonditi in modo esemplare, senza l'ausilio del "mostro del sesso", in romanzi che mi è capitato di leggere in lingua e non trovare sugli scaffali italiani: ennesima dimostrazione di come da noi non esistano i mezzi necessari a giudicare un genere che è stato esportato solo in piccole quantità. Le stesse quantità necessarie ad avere il moderato successo che gli editori cercano, un successo sicuro e senza troppe ripercussioni economiche che gli dia la certezza di vendita e che accontenti il grande pubblico.
Ora lo sapete. |
Punto Terzo
"Non è mai troppo tardi per abbandonare i tuoi pregiudizi", diceva Henry David Thoreau. Lo ribadisco io, oggi, quando affermo che credo nel potere dei lettori e degli autori che decidono di raccontare una storia perché sentono il bisogno di farlo. Non faccio, ovviamente, di tutta l'erba un fascio. In ogni genere ci sono autori che meritano e autori di cui potremmo fare a meno, ma mi altera vedere criticato un genere nuovo come quello New Adult per colpa delle pubblicazioni scadenti che vengono scelte per il nostro Paese, e che immediatamente diventano agli occhi di molti i punti di riferimento per una critica che non possiede i mezzi necessari per esistere. Mi altera non vedere sfruttate le grandi potenzialità che ai miei occhi questo genere ha già dimostrato con romanzi come Something Like Normal, di Trish Doller, che ha affrontato egregiamente il tema della guerra, o la duologia di Jessica Sorensen attualmente inedita in Italia di The Coincidence, in cui l'autrice ha mostrato i tormenti di un abuso fisico e psicologico e le nuove esperienze che si possono vivere una volta entrati nel mondo adulto.
Mi rattrista il pensiero che quando si guardi a un genere nuovo si veda solo qualcosa di meschino e commerciale, appunto perché nuovo, appunto perché figlio della nostra epoca - con il fatti che si pubblichi solo qualcosa, il peggio, la situazione degenera sempre di più ed ecco che spunta il mostro del commerciale. Perché è così, è sempre così: quando qualcosa nasce negli ultimi anni è sempre commerciale, ha sempre e solo un'unica faccia.
No.
Io dico: guardiamo tutte le prospettive e poi esprimiamo un nostro parere. È importante giustificare sempre ciò che si dice. È importante giustificarlo e dargli un senso, trovare informazioni su ciò che ci succede intorno e su ciò di cui vogliamo parlare, aprire gli occhi e non continuare a vedere sempre le situazioni solo attraverso le poche notizie sparpagliate che ci vengono fornite, filtrate attraverso il mostro che è il pensiero del commerciale. Se si parte dal presupposto che qualcosa sia sbagliato e inutile sarà solo più difficile riuscire ad aprirsi, ma bisogna fare questo tentativo: bisogna aprire gli occhi e pensare con la propria testa quando si sono raccolti tutti i mezzi per poter parlare.
Farlo prima non ha senso.
Farlo prima porterà solamente a perdersi qualcosa, un libro in questo caso, che con un'apertura mentale diversa avremmo potuto apprezzare.
"Non è mai troppo tardi per abbandonare i tuoi pregiudizi", diceva Henry David Thoreau. Lo ribadisco io, oggi, quando affermo che credo nel potere dei lettori e degli autori che decidono di raccontare una storia perché sentono il bisogno di farlo. Non faccio, ovviamente, di tutta l'erba un fascio. In ogni genere ci sono autori che meritano e autori di cui potremmo fare a meno, ma mi altera vedere criticato un genere nuovo come quello New Adult per colpa delle pubblicazioni scadenti che vengono scelte per il nostro Paese, e che immediatamente diventano agli occhi di molti i punti di riferimento per una critica che non possiede i mezzi necessari per esistere. Mi altera non vedere sfruttate le grandi potenzialità che ai miei occhi questo genere ha già dimostrato con romanzi come Something Like Normal, di Trish Doller, che ha affrontato egregiamente il tema della guerra, o la duologia di Jessica Sorensen attualmente inedita in Italia di The Coincidence, in cui l'autrice ha mostrato i tormenti di un abuso fisico e psicologico e le nuove esperienze che si possono vivere una volta entrati nel mondo adulto.
Mi rattrista il pensiero che quando si guardi a un genere nuovo si veda solo qualcosa di meschino e commerciale, appunto perché nuovo, appunto perché figlio della nostra epoca - con il fatti che si pubblichi solo qualcosa, il peggio, la situazione degenera sempre di più ed ecco che spunta il mostro del commerciale. Perché è così, è sempre così: quando qualcosa nasce negli ultimi anni è sempre commerciale, ha sempre e solo un'unica faccia.
No.
Io dico: guardiamo tutte le prospettive e poi esprimiamo un nostro parere. È importante giustificare sempre ciò che si dice. È importante giustificarlo e dargli un senso, trovare informazioni su ciò che ci succede intorno e su ciò di cui vogliamo parlare, aprire gli occhi e non continuare a vedere sempre le situazioni solo attraverso le poche notizie sparpagliate che ci vengono fornite, filtrate attraverso il mostro che è il pensiero del commerciale. Se si parte dal presupposto che qualcosa sia sbagliato e inutile sarà solo più difficile riuscire ad aprirsi, ma bisogna fare questo tentativo: bisogna aprire gli occhi e pensare con la propria testa quando si sono raccolti tutti i mezzi per poter parlare.
Farlo prima non ha senso.
Farlo prima porterà solamente a perdersi qualcosa, un libro in questo caso, che con un'apertura mentale diversa avremmo potuto apprezzare.
"bisogna aprire gli occhi e pensare con la propria testa quando si sono raccolti tutti i mezzi per poter parlare.
RispondiEliminaFarlo prima non ha senso.
Farlo prima porterà solamente a perdersi qualcosa, un libro in questo caso, che con un'apertura mentale diversa avremmo potuto apprezzare."
Dovrebbe essere così....in realtà si etichetta tutto (dalle persone alle situazioni, ai libri)...perchè è più semplice? Perchè ci da più sicurezza? Non lo so...ma le persone che ragionano con la propria testa e parlano solo dopo, in questo caso,aver letto il libro in questione sono poche....veramente poche.
Sono contenta ti sia piaciuto l'intervento e sono assolutamente d'accordo con te. Evidentemente ci infonde sicurezza criticare quel che è più semplice. Ci fa sentire migliori, forse? Beh, bisognerebbe ripensarci e vedere prima tutti i punti di vista!
EliminaPerdonate il mio italiano ma a quest'ora mi sento come certi traduttori di alcune case editrici...XD
RispondiEliminaSono assolutamente convinta che il new adult riservi sorprese diverse e migliori da quelle proposte finora e sono fiduciosa, anche perchè per ora non è scattato nessun colpo di fulmine, ma non demordo!
RispondiEliminaLa mia mente è open all'ennesima potenza ^^
Mi fa piacere la tua open mindness u.u penso sia cosa buona e giusta. È il modo di vedere le cose che più persone dovrebbero adottare. L'ottimismo fa bene alla vita! :P
EliminaGrazie per averne parlato.
RispondiEliminaSinceramente non avevo ancora capito bene cosa fosse il New Adult e tu sei riuscita a spiegarlo veramente bene.
Mi ha fatto piacere che ci aprissi gli occhi su un genere letterario che, personalmente, credo che potrebbe piacere a molte lettrici, compresa me stessa.
Oltre a quelli citati, hai altri libri da consigliarmi, anche in inglese?
Ciao ciccina.o!
EliminaQualche romanzo New Adult davvero bello e di spessore potrebbe essere, già citato nell'intervento, Something Like Normal, di Trish Doller. Affronta il tema della guerra dal punto di vista del protagonista, un giovane tornato da poco in città, ed è davvero bello. Profondo, direi. L'autrice è bravissima! Poi c'è la Sorensen, di cui purtroppo hanno pubblicato la duologia a mio parere meno "significativa", e poi romanzi come The Edge of Never, chiamato in Italia "Il confine di un attimo". Me ne hanno parlato molto bene ma non l'ho ancora letto. Sono fiduciosa!
Ah, dimenticavo. In lingua potresti provare anche Ten Tiny Breaths. Mi hanno detto essere un romanzo che affronta l'abuso magnificamente, ma non l'ho ancora letto... È in lista! ^^
Grazie mille!!
EliminaBrava Isa hai fatto benissimo a fare questo articolo per farne sapere di più a tutti e nel modo più corretto possibile!
RispondiEliminaSono con te e spero proprio che i nostri editori pubblichino in futuro più libri New Adult di spessore!
Visto che ho letto "Non lasciarmi andare" e mi è abbastanza piaciuto, mi ha incuriosito l'altra saga di cui hai parlato :) mi vado a informare!
Personalmente credo l'altra saga sia davvero MOLTO bella, mentre quella di Non lasciarmi andare a quanto ne so è la meno "significativa". Speriamo arrivi anche l'altra! ^^ Pure la Armentrout ha provato ad affrontare l'abuso con Wait for you, che arriverà presto da noi, ma non mi è piaciuto moltissimo perché ne ha parlato troppo superficialmente mentre la Sorensen è stata davvero bravissima :)
EliminaQuesto intervento mi è davvero piaciuto! Ho letto ed apprezzato, come te, diversi romanzi NA che non hanno nulla a che fare con le Sfumature e che sono una spanna sopra (se non di più) di Beautiful Disaster. Il problema è proprio che viene fatta di tutta l'erba un fascio senza prima avere un quadro chiaro della situazione!
RispondiEliminap.s. devo assolutamente leggere "Something Like Normal", è in WL da una vita!
Something Like Normal è bellissimo se cerchi qualcosa di più profondo. Te lo consiglio :)
EliminaOra vedremo insorgere decine di articoli legati alla definizione personale che si da del NA? Ciò che ci rientra e ciò che invece no?
RispondiEliminaGià mi sono rotta. Che palle.
Sara
Sara, mi dispiacerebbe tu non avessi ben capito il significato dell'intervento: non ho affatto dato una "definizione personale" di NA, ma sono stata quanto più oggettiva possibile dicendo anche la mia. Se hai letto saprai che quel che ho detto nella descrizione sono parole non mie, ma di editori e persone che ne sanno più di me. Inoltre ho parlato di disinformazione, e questo commento mi conferma la teoria di partenza: bisogna usare criterio nel giudizio, e bisogna avere i mezzi per giudicare.
EliminaIsa, apprezzo tantissimo questo tuo post molto dettagliato. Personalmente ho letto pochissimo di New Adult portato in Italia, ma vorrei poter leggerne qualcuno di più e spero che con questa nuova onda, in Italia porteranno anche qualche new adult degno di nota e non solo romanzetti facili da vendere.
RispondiEliminaMi ci voleva proprio questo tuo post e posso comprendere benissimo il tuo nervosismo.
Brava!!!!
Grazie, Alessia!! Sono felice tu abbia trovato utile questo intervento :) Speriamo arrivino più libri di spessore! Ma in fondo siamo solo all'inizio: inutile trinciare il genere prima ancora di leggerlo!
EliminaBaci ^^
Ottimo argomento, ammetto di aver nutrito un po' di confusione nei confronti di questo genere perchè non ho ancora letto nulla che ne faccia parte. Grazie al tuo post ho le idee più chiare :)
RispondiEliminaPrego, Anna. Mi sembrava giusto creare un intervento simile per poter spiegare per bene a cosa si riferisca tale genere. Mi sembra davvero insensato criticarlo senza avere i mezzi necessari a portare avanti una critica matura :)
EliminaQuesto post mi è piaciuto moltissimo... Finalmente so cos'è il new adult. Premetto che la mia ignoranza in merito deriva non da pregiudizi ma da totale disinteressamento perché solitamente il genere di un romanzo mi interessa relativamente... Leggo la trama e se la storia mi ispira la leggo che sia young, new o altro. Non capisco questo fare di tutta l'erba un fascio... Sono del parere che un lettore dovrebbe pensare con la propria testa, altrimenti finiremo davvero col "decadere" come categoria. Io non ho letto le 50 sfumature perché la storia nn mi interessava proprio, ma vista la definizione di NA che hai dato sono convinta che racchiuda un sacco di romanzi anche completamente diversi tra loro, tra cui ce ne sono di validi. È un po' come il Young Adult di cui ho sentito dire spesso che siano romanzi tutti simili e di poco spessore... Io ne ho letti alcuni che mi sono piaciuti un sacco: quando leggo seguo il mio cuore non le definizioni stereotipate ^^
RispondiEliminaCiao Lorenza! Anche secondo me bisogna pensare con la propria testa, motivo per cui ho provato a inserire meno possibile mie opinioni personali in questo intervento (se non all'ultimo punto, dove faccio una riflessione). Per il resto, come vedi, mi sono limitata a tradurre informazioni e approfondire qualcosa che era poco noto qui da noi ;)
EliminaContenta ti sia piaciuto!
non ho mai letto NA, ma credevo anch'io che non implicasse per forza il sesso, ma una storia adatta ad un pubblico più adulto, stop.
RispondiEliminabeeeello il post e ..i agree with ya c:
*batte cinque*
EliminaHo letto il tuo articolo con molto interesse Isabella!^^
RispondiEliminaConfesso che, pur avendone sentito parlato spesso, non mi era ancora del tutto chiaro cosa fosse esattamente il New Adult, quindi questo tuo chiarimento mi ci voleva proprio!
Un ottimo articolo, chiaro, spontaneo e sincero. Complimenti! :)
Ho avuto infatti il dubbio che da noi non fosse ben chiaro cosa il NA fosse. Spero di aver dato più informazioni possibili! ^^
EliminaBellissimo articolo che condivido in pieno!
RispondiEliminaPenso che i pregiudizi offendano l'intelligenza e con questo post hai contribuito a sfatarne uno bello grosso.
Personalmete ho scoperto da poco il genere, mi ci sono accosatata in punta di piedi e con grande curiosità come faccio sempre quando mi imbatto in qualcosa di nuovo. Ho finito di leggere solo pochi giorni fa "Non lasciami andare" e, ti dirò, non mi è dispiaciuto per niente.
Non ho letto Non lasciarmi andare, ma ho letto la duologia The Coincidence della Sorensen! Davvero bella :)
EliminaBellissimo articolo Isa, condivido pienamente...ricordo che tempo fa veniva criticato a morte anche lo Young Adult solo perchè c'era chi invece di scrivere qualcosa di originale seguiva l'onda del successo di Twilight e affini e ne uscivano fuori dei veri copia e incolla...ma penso che questo succeda in ogni genere, c'è sempre chi scrive col cuore e chi per lucro...cmq io ho preso Non lasciarmi andare che devo ancora leggere e prenderò Tutto ciò che sappiamo dell'amore...voglio aprirmi a questo nuovo genere come quando mesi fà mi aprii finalmente al dispotico e me ne innamorai...
RispondiEliminaEsattamente. Tempo fa sotto accusa c'è stato lo Young Adult, prima che in Italia iniziassero a essere pubblicati romanzi differenti da quelli "Twilightiani". È sempre così! Non ci resta che aspettare e leggere senza farci condizionare dagli altri. Non per nulla, per avere un'idea reale della situazione e del genere bisogna leggere più opinioni, no? ;)
EliminaDavvero bello questo articolo! Hai chiarito perfettamente la confusione che regna sul concetto di questo genere. Concordo su tutto quanto hai detto e non trovo giusto criticare un intero genere letterario solo sulla base di quei pochi libri usciti in Italia.
RispondiEliminaBrava! :)
Grazie, Valy :) Sono contenta ti sia piaciuto il post! :D
Eliminagrazie per aver scritto ciò! Mi stavo proprio chiedendo la vera distinzione tra i due generi, e mi hai chiarito completamente le idee! :)
RispondiEliminaSe ti ho schiarito le idee ho centrato il bersaglio che desideravo raggiungere u.u ottimo!
Eliminacomplimenti grazie per questo approfondimento!
RispondiEliminapenso che sia troppo presto per giudicare e inoltre non si può fare di tutta l'erba un fascio!!!!!
Fare di tutta l'erba un fascio è quella stessa strada che scelgono le persone che non hanno la pazienza e la forza di volontà di affrontare i veri problemi e i loro pregiudizi. Mai, e dico mai farlo!
EliminaNon so se te l'hanno già fatto notare, ho letto l'articolo tutto condivisibile se non fosse per il fatto che parli di "genere", quando il new adult è un "target". Genere e target sono due cose totalmente differenti, il genere è il romance, il fantasy, l'urban fantasy, lo steampunk e via discorrendo, mentre il target è la fascia di età a cui l'opera si propone, quindi young adult, new adult e adult.
RispondiEliminaVorrei tanto sapere perche cazzo si hanno tante critiche riguardo a Beautiful disaster.
RispondiEliminaÈ un bel libro!
Travis Maddox è il solito puttaniere, visto e rivisto in tanti libri, che alla fine riesce a mettere apposto la testa e mettere l'anello all'amata? E allora? Le storie potranno essere anche simili, ma ogni autore ha un suo qualcosa che aggiunge nella narrazione da farla diventare una sua storia, diversa da tutte le altre anche se simile.
Basta giudicare e catalogare.
Spero che sono stata capita.