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venerdì 13 aprile 2012

Recensione: Mi chiamo Chuck di Aaron Karo

Titolo: Mi chiamo Chuck
Sottotitolo: Ho diciassette anni e, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo ossessivo-compulsivo
Autore: Aaron Karo
Editore: Giunti
Collana: Y
Pagine: 288
"'Ho diciassette anni e, stando a Wikipedia, soffro di un disturbo ossessivo-compulsivo'. Chuck Taylor ha mille paranoie. Si lava le mani continuamente, controlla ossessivamente le manopole dei fornelli e il terrore dei germi condiziona le sue relazioni sociali, di fatto quasi inesistenti se si esclude Steve, goffo amico del cuore bersaglio delle angherie dei bulli della scuola. Chuck ha anche una sorella, Beth, che lo ignora al punto da negargli persino l’amicizia su Facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le Converse All Star: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d’animo. Converse rosse = arrabbiato, gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono di spedirlo dalla strizzacervelli. Ma è l’arrivo di una nuova compagna di classe a cambiare radicalmente la vita di Chuck e ad aggiungere un nuovo colore alla sua collezione di Converse.Impossibile non ridere con questo esilarante racconto in prima persona di Chuck, uno dei più divertenti e struggenti personaggi della narrativa contemporanea."

La mia recensione:

Pubblicato in patria pochi giorni fa con il titolo di Lexapros and Cons, Mi chiamo Chuck è il primo romanzo YA dell'autore Aaron Karo, nonché una vera e propria immersione nella vita di un non-proprio-tipico adolescente americano, impegnato a convivere con le proprie molteplici ossessioni.

Il protagonista di questa storia è Chuck, un ragazzo di diciassette anni che non si definirebbe propriamente un Nerd, ma nemmeno uno dei ragazzi più "in" della scuola. Una via di mezzo più che altro, ecco.
La vita di Chuck prosegue secondo schemi rigidi e costantemente monitorati da lui stesso attraverso le liste più disparate--deve lavarsi le mani dopo aver toccato qualsiasi cosa, sente il bisogno di percorrere sempre le stesse strade, gli stessi corridoi, controlla costantemente le piastre in cucina per evitare che la casa vada a fuoco e colleziona Converse a tinta unita di qualsiasi colore, abbinate al suo umore.
Secondo Wikipedia è affetto da un disturbo ossessivo compulsivo.
In ogni caso a Chuck piacciono le sue manie, lo fanno sentire bene, quindi non riesce di certo ad accettare di buon grado la decisione dei genitori di mandarlo da uno strizzacerv... pardon, psicologo. Almeno, questo finché in classe non arriverà una nuova compagna Amy... e Chuck deciderà che, forse, per lei varrebbe davvero la pena di cambiare.

Una lettura veloce, leggera e straordinariamente divertente: Mi chiamo Chuck è proprio il romanzo che cercavo.
La storia catapulta il lettore nella realtà di un ragazzo che ha un problema -un problema reale- e che lotta contro di esso per uscirne e liberarsi delle sue manie. Il narratore, Chuck Taylor (come le scarpe!), riesce a divertire con il suo sarcasmo (perché non credete che ne sia sprovvisto) e contemporaneamente a dare un buon primo piano su quello che è il suo disturbo ossessivo-compulsivo. Ho adorato Chuck, insieme con le sue piccole manie, perché si è dimostrato un personaggio ironico, forte e anche molto dolce, soprattutto in compagnia di Amy. Anche quest'ultima è stata una co-protagonista degna di nota che, grazie sempre al fantastico punto di vista di Chuck, ha brillato all'interno del romanzo insieme con Steve, il migliore amico, e Beth, la sorella (che mi ha fatto morire dalle risate).

Una vera boccata d'aria fresca--Mi chiamo Chuck è un romanzo che non volete perdervi e che con le sue sole 288 pagine saprà divertire e appassionare il lettore di tutte le età, presentando situazioni quotidiane sotto una nuova luce e con un linguaggio accessibile a tutti, pieno di riferimenti e modi di dire che sarà impossibile non amare.
Consiglierei questo libro a tutti gli amanti delle storie contemporanee e umoristiche, che vogliano leggere una storia breve ma narrata da un protagonista forte ed estremamente simpatico.
  
Voto: 3/5 perché adoro i romanzi divertenti.





Potete acquistare Mi chiamo Chuck in libreria o qui:


L'AUTORE

Aaron Karo è un giovane autore di libri di fiction umoristica, bestseller nelle classifiche americane e apprezzati per la vena graffiante e sfacciata. Dal 1997 Karo è anche editorialista di una rubrica seguitissima, che ha avuto così tanto successo da diventare un social network. Questo è il suo primo romanzo per YA.

5 commenti:

  1. ciao
    Buon fine settimana.
    Mi ispira questo libro.

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  2. Sembra un libro veloce da leggere. Curiosità per le continue manie del ragazzo.

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  3. L'ho visto ieri in libreria, lo stavo per prendere ma alla fine ho optato per altro tipo di libro :)
    Adesso mi sono pentita di non averlo preso, mannaggia!

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  4. @micia, ti assicuro che leggere delle sue manie è stato davvero divertentissimo (ciò non toglie che l'autore abbia comunque saputo trattare questo disturbo con serietà!) :)

    @Myriam, beh, quando tornerai in libreria te lo consiglio! ;)

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  5. Bella recensione, e complimenti per il blog!
    L'ho appena scovato grazie all'Atelier dei Libri :)

    Molto carino "Mi chiamo Chuck", è piaciuto parecchio anche a me!! :)

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