Cerca nel blog

mercoledì 5 ottobre 2011

Recensione: La Sedicesima Luna (The Caster Chronicles #1)

Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. È Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno.

Autore: Kami Garcia e Margaret Stohl
Titolo: La Sedicesima Luna (The Caster Chronicles #1)
Editore italiano: Mondadori
Prezzo: EUR 18,00
Pagine: 528

La Sedicesima Luna è il primo volume della famosa serie The Caster Chronicles, scritto dalla coppia di autrici Kami Garcia e Margaret Stohl.
Prima di avere tra le mani questo romanzo, ho letto molti, moltissimi commenti positivi riguardo la storia, l'intreccio, e lo stile delle autrici unito alle atmosfere gotiche particolarmente ben descritte. Mi aspettavo di leggere qualcosa di incredibilmente interessante, invece sono rimasta un po' delusa (devo smetterla con le mie alte aspettative).
Ethan Wate, narratore e protagonista, vive a Gatlin, una "contea abbandonata da Dio" negli stati del Sud, dove chiunque conosce tutto di tutti e dove la vita scorre sempre uguale e noiosa. O almeno così credeva Ethan. Si, perchè dopo l'arrivo in paese di una nuova ragazza, Lena Duchannes, nipote dell'eremita del posto Macon Ravenwood, le cose cambiano radicalmente e il nostro protagonista si ritrova misteriosamente attratto da quella ragazza così somigliante alla donna che popola i suoi sogni.

Le autrici sono state capaci di creare, come molti hanno detto, un'atmosfera prettamente gotica, grazie anche alle usanze degli stati del Sud presenti in "dose massiccia" per tutta la durata della narrazione. E allora cos'è che non quadra? Personalmente ho trovato le "fondamenta" della storia poco credibili. Per intenderci, le reazioni di Ethan a certi avvenimenti erano completamente fuori luogo e non credo che una persona normale (ma anche pazza, eh) reagirebbe come fa lui a simili rivelazioni. Ho seriamente dubitato della sua sanità mentale più di una volta e mi sono chiesta in diversi momenti se non fosse una specie di sadico amante dei litigi. Inoltre non sono riuscita ad affezionarmi ai due protagonisti (spesso, li ho odiati) che si sono rivelati abbastanza prevedibili, e ho incontrato alcuni dei dialoghi più stupidi che mi sia mai capitato di leggere.
Ovviamente non sono mancate le note positive, anche se sepolte dall'antipatia che ho provato troppo spesso verso l'intera storia. L'intreccio è ben costruito e alcuni personaggi secondari sono particolarmente amabili (ciao, Zie). Non ho sopportato l'ambientazione "rurale", se vogliamo definirla così, ma questo deriva da un mio vecchio odio nei confronti di certi generi.

Insomma, La Sedicesima Luna si annovera ufficialmente al primo posto tra i libri che non mi hanno nemmeno "sfiorata". L'ho trovato così apatico e noioso che non mi sento di consigliarlo a qualcuno (anche se ribadisco che è piaciuto a molti), nè tantomeno di insultarlo a gran voce, perchè, seriamente, non mi ha lasciato proprio nulla. L'unica cosa che mi è rimasta in mente dopo averlo letto è che forse Wicked Lovely (che a suo tempo ho odiato) merita nettamente di più. Almeno quello è riuscito a farmi provare un qualche tipo di emozione, anche se negativa.

Volete comunque leggerlo? Potete trovarlo qui.



Voto:

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qua il tuo commento!