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lunedì 4 luglio 2011

Recensione: Città di Cenere (The Mortal Instruments #2) di Cassandra Clare


Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary. 






Autore: Cassandra Clare
Titolo: Città di Cenere

Editore italiano: Mondadori/Oscar Mondadori

Prezzo: 17.00/9.50 €

Pagine: 466


! -> Possibili spoiler da qui <- !

Prima di iniziare questo post con un gran sospiro... Jace. *sospiro trasognante*
Ecco, no, ormai è andata.

In questo secondo capitolo della saga degli Strumenti Mortali, sono passati pochi giorni da dove eravamo rimasti con Città di Ossa, e Clary è alle prese con l'inizio di una nuova storia (si fa per dire, più che altro il suo è auto-annientamento) con il suo migliore amico Simon. Ovviamente la storia si prospetta già dall'inizio come una cosa a breve termine grazie a vari sbalzi d'umore che si protraggono tra la presenza di Jace e l'assenza.
In Città di Cenere, Valentine si appresta a portare a termine il suo obbiettivo, mentre, con un ritmo incalzante, le storie dei personaggi si evolvono senza soste e/o momenti di noia durante la lettura. Jace deve vedersela con i suoi sentimenti per la sorella e con l'Inquisitrice, dimostrandosi un personaggio complesso e difficile da sviluppare (ma la Clare ci riesce brillantemente), Clary continua a evolversi (no, non digievolve), cambiando e maturando e scoprendo diverse cose che non fanno che rendere la sua persona e tutta la storia ancora più assuefacente. Tutti i personaggi (non chiedetemi di elencarli tutti), sono delineati brillantemente e tutti magnificamente ironici, anche nei momenti più bui.
Mentre nel primo volume della saga, la storia è proceduta lentamente per i 2/4 del libro, in questa magnifica continuazione non ci sono stop, nessuno è salvo, e questa sua velocità porta il lettore a leggere capitoli su capitoli, che terminano tutti (senza esclusione di colpi) lasciando la voglia di girare pagina, anche alle tre di notte, e leggere il prossimo (si, ho letto tutta la notte).
Il finale lascia leggermente l'amaro in bocca, ma è uno di quei sapori che spinge a lasciare tutto (nel pieno della notte) e iniziare subito il volume successivo, Città di Vetro.

Una cosa che ho notato, è la fissazione della Clare per diverse particolarità che continuano a tornare, e ritornare, e riapparire, e... oh, eccole di nuovo! Treccie e treccine spopolano tra i capelli delle giovani Shadowhunter e per cinque maschi che si presentano all'appello, almeno tre portano gli occhiali (e sono rimasta stupita quando li ha tolti a Simon perchè *** <- censura).

In conclusione, mentre leggo Città di Vetro presa dalla smania di conoscenza, mi sento in vena di consigliare a chiunque si sia fermato al primo volume (anche se credo siate davvero pochi: CONVERTITEVI), di dare un'opportunità (anche due) a Città di Cenere, perchè... perchè.... p...perchè... PERCHE'....
Perchè è semplicemente fantastico e poi vi costringo.


DOVE DOVETE COMPRARLO?







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