Con un po' di ritardo posso finalmente pubblicare la recensione del quarto capitolo della saga degli Strumenti Mortali, dell'ormai mitica Cassandra Clare: "Città degli Angeli Caduti (City of Fallen Angels)
Titolo: Città degli Angeli Caduti (City of Fallen Angles)
Editore: Mondadori
Chi di voi non abbia ancora letto la prima trilogia farebbe meglio ad allontanarsi subito da questa pagina, poichè, per voi ovviamente, conterrà parecchi spoiler (graditi o meno).
Ricordo inoltre che la serie completa sulle avventure degli Shadowhunters sarà composta in totale da sei volumi:
Città di Ossa (#1)
Città di Cenere (#2)
Città di Vetro (#3)
Città degli Angeli Caduti (#4)
City of Lost Souls - ? (#5)
City of Heavenly Fire - ? (#6)
Tornando a noi, dov'eravamo rimasti con Città di Vetro?
I nostri eroi hanno da poco (circa due mesi) sconfitto Valentine e sono tornati a New York per riprendere regolarmente le loro vite.
Clary ha iniziato a frequentare ufficialmente Jace e contemporaneamente ha intrapreso l'addestramento che la porterà a diventare una Cacciatrice a tutti gli effetti. Simon, il suo migliore amico, sta invece sperimentando la sua nuova vita da vampiro che sopporta il sole, portando avanti un'inaspettata relazione con due bellissime e pericolosissime ragazze che non sanno esattamente l'una dell'altra.
La vita, insomma, procede "normalmente", finchè le cose non iniziano a complicarsi in seguito a misteriosi omicidi di alcuni Shadowhunters, e non Cacciatori qualunque, bensì vecchi alleati di Valentine.
A peggiorare le cose, aggiungeteci anche lo strano comportamento di Jace, che tende ad allontanarsi da Clary, e avrete tutta una serie di spunti per andare in iperventilazione.
Con questo nuovo libro Cassandra Clare non si smentisce e, anzi, supera altamente le aspettative, facendolo diventare forse il più coinvolgente (anche se è difficile a dirsi, vista la bellezza di tutti gli altri) tra tutti i capitoli fino ad ora pubblicati.
In City of Fallen Angels vengono date risposte a domande che la Clare aveva intelligentemente lasciato in sospeso negli scorsi volumi, domande che potevano distruggere la serie se l'autrice non avesse abilmente trovato un ottimo continuo per la sua storia, ma che risultano ben pensate e, a volte, davvero inaspettate. Inaspettata pure la maturazione di moltissimi personaggi, che continuano però a rimanere gli stessi che abbiamo imparato ad amare nella scorsa trilogia.
La storia si evolve, come in Città di Vetro, attraverso diversi punti di vista (tra cui prevale quello di Simon) e senza lasciare un attimo di tregua tra scene ad alta carica emotiva (come quelle tra Jace e Clary, garanzia di sospiri lunghissimi e infiniti e molto altro) e altre più spassose, come la fantastica scena del mango di Jace.
La sorpresa più grande di tutte? Molti di voi, se avranno letto altre recensioni, sapranno che per tanti è stato il punto di vista di Simon. No, per me in tutta sincerità, la rivelazione più grande è stata Isabelle.
Non avrei mai creduto che questo personaggio avesse ancora così tanto da offrire! Anzi, non avevo mai fatto caso alla sua maturazione durante i primi libri, se non durante la fine di Città di Vetro (e nemmeno così tanto). Il personaggio di Isabelle mi era indifferente quasi completamente. In City of Fallen Angels, invece, si è riuscita a fare spazio nel mio cuore, svelando anche molti scheletri di un armadio che non credevo esistesse e contribuendo a farmi impazzire nell'attesa di scoprire cosa la Clare ci riserverà in City of Lost Souls, in uscita in America nel Maggio 2012 (si, purtroppo l'agonia è ancora lunga).
Insomma, questa nuova trilogia si prospetta, in una parola, assuefacente.
Passerà un bel po' di tempo prima che riesca a smettere di pensare a City of Fallen Angels, considerando anche che Cassie ama fare la sadica pubblicando ogni mese un teaser estratto dal prossimo libro.
Intanto, per ingannare l'attesa, a Dicembre verrà pubblicato Clockwork Prince, il secondo capitolo della nuova trilogia ("The Infernal Devices"), un perfetto espediente per delirare nell'attesa!